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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Febbraio 2003
 
   
  IL NUOVO CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETA´ QUOTATE UN CONVEGNO DI ASSONIME, BORSA ITALIANA E EMITTENTI TITOLI PER APPROFONDIRE LE MODIFICHE E LE INTEGRAZIONI APPORTATE AL CODICE DI AUTODISCIPLINA DELLE SOCIETÀ QUOTATE

 
   
  Milano, 18 febbraio 2003 - Nel luglio 2002 il Comitato per la Corporate Governance ha rivisitato il Codice di Autodisciplina delle società quotate introducendo alcune raccomandazioni, in linea con la best practice nazionale e internazionale. Il confronto del governo societario degli emittenti con le raccomandazioni proposte dal Codice rivisitato costituirà oggetto della relazione annuale che sarà messa a disposizione dei soci in occasione dell´assemblea di approvazione del bilancio dell´esercizio 2002. Con l´obiettivo di fornire alle società quotate un utile supporto per redigere la relazione, di rendere più esaustiva ed efficace l´informativa disponibile agli investitori e di contribuire alla realizzazione di standard informativi che favoriscano la valutazione e la confrontabilità dei modelli, Borsa Italiana ha aggiornato le linee guida elaborate lo scorso anno e le ha rese disponibili sul sito www.Borsaitaliana.it dove verranno pubblicate anche le relazioni ricevute. Rispetto alla versione precedente, le principali novità del Codice riguardano: Amministratori indipendenti: l´indipendenza di ciascun amministratore è valutata periodicamente, sulla base di criteri più precisi, dal consiglio di amministrazione nella sua collegialità, e dell´esito delle valutazioni viene data comunicazione al mercato; viene raccomandato che nei consigli delle società controllate da altre società quotate sia presente un numero di amministratori indipendenti sufficiente a consentire la costituzione di un comitato per il controllo interno formato da soli indipendenti. Controllo interno: viene fornita una nuova definizione di controllo interno più in linea con gli standard internazionali sottolineandone, in particolare, il carattere di "processo", che coinvolge tutte le funzioni aziendali; sono stati precisati i compiti e le responsabilità del consiglio sul tema del controllo interno; viene richiesto che il comitato per il controllo interno, composto da amministratori non esecutivi, la maggioranza dei quali indipendenti, esamini preventivamente i principi contabili utilizzati anche a livello di gruppo. Operazioni con parti correlate: viene raccomandato alle società di definire criteri generali per l´identificazione delle operazioni che devono essere approvate dal consiglio di amministrazione; viene sottolineato che tali operazioni devono rispettare criteri di correttezza sostanziale e procedurale e che gli amministratori che hanno un interesse anche potenziale o indiretto nell´operazione devono informare tempestivamente e in modo esauriente il consiglio sull´esistenza dell´interesse e sulle sue circostanze, nonché allontanarsi dalla riunione consiliare al momento della deliberazione; quando lo richiedano la natura, l´entità e le caratteristiche dell´operazione, viene raccomandato il ricorso ad esperti indipendenti (advisor quali banche, società di revisione e altri esperti) per il rilascio di fairness opinion e ad avvocati per il rilascio di legal opinion. Trattamento delle informazioni riservate: per una corretta gestione di queste informazioni, il Codice prevede l´adozione di procedure interne nonché di un codice di comportamento per disciplinare gli obblighi informativi inerenti alle operazioni di trading da parte di persone rilevanti (internal dealing); agli emittenti viene raccomandato di valutare l´opportunità di prevedere intervalli temporali più brevi di quelli stabiliti dalle disposizioni regolamentari di Borsa Italiana. Comitato per la remunerazione: viene esplicitata la competenza di tale comitato anche per i piani di stock option o di assegnazione di azioni.  
   
 

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