|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Martedì 18 Febbraio 2003 |
|
|
  |
|
|
NEL 2003 SI ASSISTERA´ A UNA RIPRESA DELL´ECONOMIA GLOBALE IL PARERE DI RUDIGER GINSBERG, MEMBRO DEL CONSIGLIO D´AMMINISTRAZIONE DI UNION ASSET MANAGEMENT HOLDING AG
|
|
|
 |
|
|
Milano, 18 febbraio 2003 - Secondo il parere del Dr. Rudiger Ginsberg, membro del Consiglio d´Amministrazione di Union Asset Management Holding Ag, il mercato azionario nel 2003 avrà una graduale ripresa. Mentre il sentiment delle Borse resta basso dopo tre anni consecutivi di deprezzamento delle azioni, il rapporto rischi/benefici nell´ultimo paio d´anni è migliorato, ha dichiarato Ginsberg nel corso dell´annuale conferenza stampa tenutasi a Francoforte lo scorso 3 febbraio. La crisi di fiducia e la situazione geopolitica potrebbero comunque portare a ulteriori brusche fluttuazioni delle quotazioni, ha proseguito, indentificando proprio nella crisi di fiducia la ragione principale che sottende a quest´evoluzione. Bisogna far rinascere la fiducia degli investitori nei mercati azionari dopo l´impatto negativo dei casi Enron e Worldcom. Le società devono correggere il tiro, ha proseguito, rispondendo alle richieste del mercato e fornendo prontamente informazioni corrette. Gli analisti, da parte loro, dovrebbero indicare esplicitamente i possibili conflitti d´interesse. Allo stesso tempo i legislatori devono creare uno schema all´interno del quale sia effettivamente possibile perseguire i colpevoli e i supervisori delle Borse devono monitorare costantemente e con precisione l´aderenza dei comportamenti alle regole stabilite. "Le società d´investimento devono intervenire anche in questo caso e aiutare a migliorare il sentiment" ha dichiarato Ginsberg. Per questo motivo Union Investment si atterrà costantemente alle regole Bvi di corretto comportamento. Union Investment, per esempio, continuerà a rappresentare con forza gli interessi degli investitori e contribuirà alla trasparenza dei costi pubblicando il proprio rapporto spese totale (Ter). Economia: Ci Si Aspetta Una Netta Ripresa Secondo Ginsberg "nel 2003 assisteremo a un tiro alla fune tra le forze della recessione o deflazione da una parte, e la ripresa del mondo economico dall´altra." Ginsberg è convinto tuttavia che l´economia si avvierà nuovamente sulla strada di una maggiore crescita. "Gli investimenti negli Stati Uniti" ha proseguito, "dovrebbero aver toccato il fondo, con il raggiungimento di circa l´8 per cento del Pil." Le società hanno ridotto drasticamente le giacenze, e questo, unito alla politica monetaria e fiscale d´espansione adottata dalla Fed, dovrebbe essere il segno una ripresa economica e rappresentare uno stimolo in positivo per i mercati azionari. Ginsberg però non si aspetta un mercato forte e robusto come quello che abbiamo visto negli anni Novanta , anche in previsione di una buona ripresa. Lo stratega dei mercati di capitale quindi consiglia di operare sui non-ciclici e di sfruttare le fasi di debolezza delle Borse per fare acquisti. I Preferiti: L´europa, Compresi I Paesi Dell´est, E L´asia Ginsberg ha dato una valutazione positiva per quanto riguarda tutte le prinicipali Borse del globo. Ha precisato però che quelle europee e asiatiche presentano una situazione migliore di quelle degli Stati Uniti e si piazzano perciò tra le preferite nelle scelte di Union Investment. Le ripercussioni negative degli scandali finanziari e il crescente debito del governo degli Stati Uniti, che ancora scuotono le Borse americane, sono un valido motivo per sottopesare le azioni di quel Paese. La Cina, invece, ora che è entrata a far parte della World Trade Organization (Wto) sta diventando sempre più un motore trainante dell´economia e rappresenta il più importante mercato del continente asiatico, a fianco del Giappone. Ginsberg ha affermato che "grazie alle sue potenzialità superiori alla media, la Cina è uno dei Paesi preferiti da Union Investment in una strategia d´investimenti a lungo termine". Spinta da una forte crescita economica, anche l´Europa dell´Est resta interessante per gli investitori. Ginsberg si è soffermato in modo particolare sulla Russia che, in quanto importante produttore di petrolio, beneficia della crisi mediorientale. In Giappone, per contro, lo scenario economico è influenzato soprattutto dalle difficoltà interne, tra cui i numerosi prestiti non-performing, una economia deflazionaria e una persistente indecisione di manovra da parte del governo. Stando a quanto ha affermato Ginsberg "con i titoli giapponesi che scivolano verso il basso da tredici anni, quasi nessuno ha più fiducia in quei mercati. Se dovessero esserci decisi segnali di ripresa, le potenzialità però sarebbero enormi". Il Giappone, ha poi proseguito, dovrebbe beneficiare del boom della Cina, nella confinante regione asiatica. Asset Allocation: Una Componente Cruciale Per Investimenti Di Successo A Lungo Termine "La scelta dei titoli da inserire in portafoglio resta importante, ma deve essere sostenuta dall´analisi dei mercati di capitale nella loro completezza" ha affermato Ginsberg. Ecco perché nella sua visione una dinamica asset allocation resta un fattore di importanza cruciale per il successo a lungo termine di un investimento. "Ci sono delle fasi, come quella attuale, in cui gli investitori farebbero bene a inserire ancora una buona fetta di azioni nei propri portafogli. In altre fasi è invece consigliabile focalizzarsi su obbligazioni e fondi monetari" ha suggerito. I Mercati Obbligazionari Nel 2003: I Fondi Governativi Hanno Perso Le Loro Potenzialita´ Ginsberg si aspetta che a breve termine i mercati obbligazionari restino rosei. Una guerra in Iraq spingerà probabilmente gli investitori a rifugiarsi ancora una volta nel calore rassicurante delle obbligazioni governative, ma ha consigliato agli investitori di tenere d´occhio i crescenti deficit di bilancio delle principali nazioni industrializzate. A medio termine, il debito crescente farà sentire il proprio peso. Ha proseguito poi aggiungendo che se una guerra in Iraq dovesse dar luogo a ulteriori riduzioni dei rendimenti, sarebbe una buona occasione per recuperare gli utili ottenuti con le obbligazioni governative negli ultimi anni e reinvestire il capitale a lungo termine in un diverso strumento d´investimento. Le Scelte Preferite: Le Obbligazioni Corporate Per contro, Ginsberg punta decisamente la propria attenzione sulle obbligazioni corporate. Nei prossimi mesi, numerose società avranno rigorosamente eliminato il carico debitorio e questo rappresenterà per molte un netto miglioramento della situazione finanziaria. Tutto ciò, unito alla prevista ripresa economica, fa presagire che i premi di rischio diminuiranno rispetto a quelli delle obbligazioni governative. Per di più, il numero crescente di nuove emissioni che verranno bene accolte dal mercato, indica che gli investitori sono nuovamente favorevoli ad affrontare dei rischi. Valute: L´euro si Mantiene Forte Sul fronte valutario è probabile che nel corso di un conflitto sempre più intenso con l´Iraq, il dollaro resterà sotto pressione. Anche l´amministazione Bush sembra aver preso le distanze dalla politica di forte sostegno del dollaro finora a lungo sostenuta. Nei prossimi mesi ci si può quindi aspettare che il tasso di cambio Euro/dollaro cresca fino a un livello oscillante tra l´1,12 e l´1,15. Mercato Immobiliare: in Moderato Rallentamento Nel 2002, le operazioni sul mercato immobiliare tedesco sono state fortemente influenzate dalle sfavorevoli condizioni economiche generali, ha commentato Ginsberg. In tutta la Germania c´è stato un crollo della domanda per quanto riguarda spazi commerciali. Le vendite a metro quadro in quelle che rappresentano le maggiori piazze tedesche sotto questo profilo, (si parla di Dusseldorf, Francoforte, Amburgo e Monaco) hanno subìto una forte contrazione e risultano inferiori del 30 per cento rispetto ai dati dell´anno precedente. Per di più, l´alto numero di progetti portati a termine ha segnato il mercato e il risultato è stato un calo degli affitti più prestigiosi. A Francoforte si è registrato il punto più basso di tutta la Germania con una flessione del 12,4 per cento. Il quadro europeo non è molto dissimile. Secondo Ginsberg la situazione nel corso del 2003 rimarrà tesa, anche se non ritiene che si tratti di una crisi profonda, ma piuttosto di una situazione di consolidamento ciclico. Per il 2004 si aspetta un aumento della domanda che farebbe risalire anche il valore dei fondi collegati al mercato immobiliare. |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|