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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Febbraio 2003 |
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UN PLASTICO AD ALTA TECNOLOGIA PER IL MARKETING URBANO
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Milano, 21 febbraio 2003 - L´assessore allo Sviluppo del Territorio del Comune di Milano Gianni Verga e il presidente dell´Assimpredil Piero Torretta hanno presentato oggi il grande plastico di Milano all´interno della fiera "Progetto città". Si tratta di un plastico della città di Milano ad alto contenuto tecnologico. Uno strumento assolutamente innovativo e, almeno in Italia, unico sia sul piano delle prestazioni che su quello delle potenzialità. Ideatori, promotori e finanziatori dell´iniziativa i costruttori milanesi dell´Assimpredil, che hanno voluto donare alla città, e all´amministrazione comunale, un prodotto che oltre ad offrire un impatto visivo di grande suggestione, si propone come un efficace e inedito strumento di lavoro per chi è chiamato a definire le direzioni e le strategie della trasformazione e della crescita urbana. L´idea di fare un plastico della città di Milano - ha dichiarato l´assessore Gianni Verga - è dettata dalla strategia di comunicazione tra l´Amministrazione e i cittadini. Questa strategia vuole essere sempre di più ampia, trasparente e incisiva. Grazie a una rappresentazione efficace e particolarmente innovativa, come quella del nuovo plastico, ogni milanese può capire meglio la città, riconoscere i luoghi della propria vita, delle proprie attività di studio, di lavoro, di divertimento e ogni non milanese può riconoscere dove si trova e quali sono i grandi punti di riferimento della città". "E´ altrettanto importante - ha continuato Verga - che il plastico sia stato realizzato dai costruttori di Milano, cioè dalle imprese edili che hanno costruito fisicamente la nostra città e che oggi più che mai la "ricostruiscono" perché sono gli artefici concreti delle grandi trasformazioni urbane". "Il plastico - ha concluso Verga - mette in particolare evidenza, infatti, sia progetti edilizi (ad esempio la Scala) che i progetti territoriali (Portello, Certosa, Fiera etc.) che costituiscono il nuovo volto della città". "La decisione di realizzare il plastico - ha spiegato Piero Torretta, presidente dell´Assimpredil - è nata dalla volontà del mondo imprenditoriale milanese di dare un segnale forte e concreto di disponibilità e di impegno alla città e ai responsabili del governo urbano. Il Comune aveva da tempo segnalato la sua esigenza di disporre di uno strumento di questo tipo, capace non solo di offrire una visualizzazione puntuale dello stato fisico del territorio urbano, ma anche di cambiare e di crescere insieme alla città. Abbiamo deciso così di realizzare e mettere a disposizione dell´amministrazione un prodotto estremamente innovativo, concepito con una tecnologia di solito usata dall´industria aerospaziale. Questo plastico infatti, a differenza dei plastici tradizionali, realizzati una volta per tutte, può essere modificato nel tempo rappresentando un modello capace di seguire e riprodurre fedelmente le trasformazioni urbane." Prodotto in una speciale resina semitrasparente, il nuovo plastico è costituito da pannelli delle dimensioni di 50x50 cm, realizzati sulla base del disegno tridimensionale computerizzato della città. Uno degli aspetti più interessanti di questo modello risiede del resto proprio nel fatto che la sua realizzazione è fondata sulla digitalizzazione della pianta della città: una cartografia computerizzata, realizzata tre anni fa dalla stessa Assimpredil e dal Comune di Milano, che ha consentito, grazie ad un sofisticato sistema di controllo satellitare, di ridisegnare con estrema precisione tutto il territorio comunale. Di qui è nata una vera e propria pianta tridimensionale di Milano che consente non solo la rilevazione puntuale dell´esistente (strade ed edifici, con l´indicazione dei numeri civici e delle funzioni cui sono adibiti) ma anche l´individuazione "fisica" di tutte le attività di natura amministrativa in corso sul territorio. E l´idea forte che ha portato alla realizzazione del plastico è stata proprio quella di far "dialogare" questa carta digitalizzata con il sistema che ha prodotto il modello. Ciò ha garantito in primo luogo l´altissima fedeltà della riproduzione. Il plastico infatti viene realizzato attraverso un preliminare disegno del modello tridimensionale al computer. Vengono quindi disegnati al cad tutti gli edifici della città con le loro altezze. Questi dati vengono poi trasformati in un formato adatto per essere letto dalla macchina, che riproduce, in scala 1:1.500, gli edifici e le strade urbane. Ma lo stretto collegamento tra il plastico materiale e la pianta informatizzata della città, insieme alla particolare tecnologia e al materiale utilizzato, ha anche reso possibile il suo rimodellamento continuo: il plastico infatti - grazie alle informazioni inserite a livello informatico, capaci di modificare i polimeri costitutivi della resina - può essere aggiornato costantemente rispetto ai cambiamenti subiti dalla struttura urbana. "Si è trattato - ha dichiarato Torretta - di una scelta tecnica e realizzativa coraggiosa e onerosa. La soluzione tecnologica messa a punto per questo modello rappresenta infatti un caso unico nel nostro Paese e viene considerata un esperimento innovativo anche all´estero. D´altra parte l´obiettivo dell´Assimpredil, definito ovviamente in accordo con il Comune di Milano, era quello di trovare la risposta più efficace alle esigenze di marketing territoriale dell´Amministrazione". La realizzazione in pannelli di 50x50 cm, che a loro volta vengono collocati all´interno di contenitori speciali che ne consentono una accurata conservazione, permette inoltre di mettere a fuoco, di volta in volta, parti diverse di città. Le basi del plastico, infatti, sono cablate con un sistema ad hoc per la gestione della retroilluminazione. Il che, considerando la particolare semitrasparenza della resina utilizzata per il modello, rende possibile l´illuminazione di singoli edifici o di specifiche parti di città. Si tratta in definitiva di una grande fotografia tridimensionale della città, di cui ora è pronta una prima porzione di circa 20 mq, ma che, una volta completa, porterà ad un plastico della dimensione complessiva di 80 mq. Ma si tratta anche di un importante strumento fornito all´Amministrazione comunale milanese per la gestione delle decisioni di trasformazione e di investimento sul territorio urbano. "Mentre fino ad oggi le scelte di investimento e le valutazioni sulle potenzialità di sviluppo della città si sono basate solo su immagini piatte e su cifre difficilmente visualizzabili, ora - ha continuato il Presidente dell´Assimpredil - l´esistenza di questo strumento offre un supporto scientifico e se vogliamo anche visivo alle decisioni di investimento nella trasformazione urbana". Il plastico a partire dal 4 marzo sarà esposto al Mipim di Cannes. Le caratteristiche tecniche e prestazionali del plastico Il modello, che rappresenta la città di Milano in scala ridotta 1:1500 (per ora una porzione che comprende il centro storico e una fascia che si estende verso Nord Ovest intorno all´asse del Sempione), è stato realizzato con una tecnica normalmente usata per la costruzione di prototipi meccanici dell´industria aerospaziale. La sua realizzazione è avvenuta in tre fasi: il primo passo è stato il disegno al computer, seguito dalla produzione vera e propria e infine dal montaggio e dalla messa a punto delle finiture. Il modello 3D è stato disegnato al computer sulla base delle informazioni ricavate dalla carta tecnica del Comune: tutti gli edifici sono stati definiti al cad con le loro altezze. I dati ottenuti sono stati trasformati poi in un formato adatto alla lettura della macchina che ha prodotto i pannelli di resina, 50x50 cm, uniti da una base realizzata anch´essa nello stesso materiale. Nella fase finale i pannelli sono stati montati su basi in legno del tutto particolari, in quanto cablate con un sistema bus per la gestione della retroilluminazione. Aspetto questo che costituisce la specificità del plastico, che è semitrasparente proprio grazie alla resina traslucida che rende possibile l´evidenziazione attraverso la luce di singoli edifici o parti di città. La tecnica usata ha consentito quindi di evidenziare i grandi progetti urbani in fase di realizzazione o in fase di progetto in questo momento, come ad esempio il nuovo polo del Politecnico Bovisa, il centro direzionale Garibaldi Repubblica, il progetto Portello, rappresentando esattamente i volumi dei singoli edifici. Opportunità che nessun altro modello tradizionale, realizzato in questa scala, sarebbe stato in grado di offrire. Anche progetti complessi e rilevanti, come l´intervento sulla Scala, sono stati rappresentati in modo riconoscibile e, attraverso la retroilluminazione, resi particolarmente suggestivi. La scelta di non intervenire direttamente sulla resina con colori o altre tecniche, ma di sfruttare la sua trasparenza colorando la base dei pannelli e retroilluminandola, consentirà anche in futuro una gestione flessibile dell´illuminazione e darà la possibilità ai fruitori dello strumento di seguire lo sviluppo della città. Aggiungendo nuove luci nei punti che si vorranno evidenziare si potrà indicare, ad esempio, una nuova metropolitana o un altro tipo di intervento, ed eventualmente potranno essere spente le parti che in quel momento risulteranno di minore interesse. Il modello 3D, inoltre, permetterà di costruire dei filmati tridimensionali in movimento della città e di realizzare immagini di grande impatto. Si potrà ad esempio simulare un volo su Milano con la telecamera che passa da una visione aerea a un´immagine dettagliata di una via del centro, arriva magari a girare su piazza Duomo e a risollevarsi poi sopra le guglie per guardare i tetti della città. Inoltre, con l´utilizzo di un pc dedicato e di un touch screen, si potrà realizzare un sistema di visualizzazione di diverse informazioni. Il plastico può diventare quindi una specie di "banco informativo" che dà la possibilità, semplicemente toccando lo schermo, di passare da una schermata ad un´altra visualizzando più o meno in dettaglio diverse zone della città e determinando l´illuminazione dei punti su cui si stanno cercando le informazioni. Il modello, promosso e finanziato dall´Assimpredil, è di complessivi 28 mq. La porzione esposta in occasione di "Progetto Città" è di 20 mq, i restanti 8 verranno completati entro i primi giorni di marzo. Il plastico nasce da un´idea del liutaio-modellista Francesco Rivolta di Inveruno (Mi) che ha proposto l´uso di questa tecnica e ne ha curato il montaggio e le fasi di finitura. Della realizzazione del modello tridimensionale si è occupato lo studio di architettura "A4a Monti Rivolta Savioni Architetti" di Milano, mentre la prototipazione è stata messa a punto dalla "Sinthesi Engineering" di Parabiago (Mi). Www.comune.milano.it www.Assimpredilance.it |
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