Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 28 Febbraio 2003
 
   
  CRESCE IL MERCATO DEI FONDI ETICI NEL MONDO: IL PATRIMONIO GESTITO SUPERA I 235 MILIARDI DI EURO

 
   
  Milano, 28 febbraio 2003 - Boom per i fondi etici nel mondo. Il patrimonio gestito supera i 235 miliardi di euro, circa il 2% degli asset totali dei fondi di investimento aperti nel mondo, con circa 600 prodotti. Il 75% di questo mercato,. Tuttavia, è concentrato negli Stati Uniti che insieme al Canada, rappresenta il 90% del totale. E´ quanto emerge da un´analisi condotta da Bipiemme Gestioni, presentata ieri a Milano in occasione del lancio di tre nuovi fondi socialmente responsabili. I fondi etici sono nati negli Stati Uniti alla fine degli anni 20 del secolo scorso, ma hanno cominciato a diffondersi negli Usa agli inizi degli anni 70. Solo 10 stagioni dopo si sono visti i primi esempi anche in Europa, poi in questi ultimi decenni lo sviluppo si è intensificato. In Italia si tratta di un mercato ancora molto giovane ma in forte espansione. Il mercato italiano dei prodotti di risparmio socialmente responsabili ha visto una forte crescita soprattutto nel corso dell´ultimo anno. Nel 2002 sono infatti nati il 30% dei prodotti di finanza etica attualmente distribuiti: tra fondi comuni di investimento, comparti di sicav e gestioni patrimoniali sono ormai 50, con un patrimonio di circa 3 miliardi dì euro. I prodotti etici si dividono sostanzialmente in due categorie: i fondi che devolvono una parte dei guadagni in beneficenza e quelli che selezionano, in base a crìterì etici, le società e gli Stati in cui investire. Nel primo caso ìl fondo devolve una parte delle commissioni che incassa in favore di enti o associazioni che abbiano a cuore argomenti come la tutela ambientale, culturale ed il sostegno alla ricerca in campo medico. Nel secondo caso invece il gestore investe tenendo conto anche di criteri etìcì. In altre parole sceglie ì titoli azionari di società "socialmente responsabili", che rispettano i rapporti di lavoro, l´ambiente e la comunità. In questo tipo di fondi esiste di solito un comitato etico, rappresentato da personalità di comprovata caratura morale che vigilano sul rispetto dei criteri etici. Etica e affari possono andare d´accordo. La conferma proviene dal Dow Jones Sustainability World Index, indice creato dal provider americano Dow Jones che raggruppa le 150 società quotate in Borsa più attente ai dei diritti dei lavoratori, alla salute e all´ecologia. Negli ultimi otto anni questo indice è cresciuto, ìn euro, del 70,94%, contro il 45,36% del mercato mondiale. La scelta di investire in maniera etica - mette in luce l´analisi di Bipiemme Gestioni - non è legata quindi solo ad un aspetto di tipo benefico caritatevole, ma ad una visione finanziaria di lungo periodo. Investire in finanza etica non significa, infatti, rinunciare a rendimenti interessanti. Un numero sempre più ampio di investitori istituzionali e di clientela privata, sta puntando decisamente verso questo settore, alla luce del fatto che una selezione rigorosamente etica dei titoli da inserire in portafoglio darà ì suoi frutti anche in termini di performance. Il concetto alla base di questo ragionamento è molto semplice: un´azienda che agisce in maniera socialmente responsabile è premiata dal mercato perché gode di una reputazione positiva che si ripercuote sul corso del titolo in Borsa.  
   
 

<<BACK