Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2003
 
   
  AVVIATA LA RIFORMA DELLA TARIFFA SOCIALE DELL´ENERGIA ELETTRICA

 
   
  Milano, 7 marzo 2003 L´autorità per l´energia elettrica e il gas ha diffuso ieri un documento per la consultazione con le proprie proposte di riforma della tariffa sociale dell´elettricità. Il documento illustra il metodo suggerito dall´Autorità per superare l´attuale sistema di agevolazioni, basato sui consumi e indipendente dal reddito familiare. L´autorità propone che l´agevolazione sia concessa alle famiglie in reali condizioni di disagio economico individuate attraverso l´Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee o "redditometro") già in uso per la fornitura agevolata di servizi essenziali. Poiché il regime delle tariffe agevolate si inquadra nel più ampio contesto della politica sociale, l´Autorità ritiene necessario che sia il Governo a indicare l´estensione e l´intensità dell´agevolazione che sarà introdotta. Sul documento, pubblicato sul sito internet dell´Autorità www.autorita.energia.it  sarà svolto un ampio processo pubblico di consultazione e audizioni aperto alle associazioni dei consumatori e ambientaliste, alle imprese che dovranno applicare il nuovo metodo, ai sindacati dei lavoratori e delle imprese e agli altri soggetti istituzionali coinvolti. Il termine per ricevere pareri e osservazioni scritte è stato fissato al 30 aprile prossimo. La riforma della tariffa sociale si è resa necessaria perché il sistema in vigore, che discrimina le famiglie unicamente in base ai consumi, non appare più in grado di raggiungere gli obiettivi sociali per i quali fu introdotto nel 1975. All´epoca, per garantire i consumi essenziali di elettricità a basso prezzo alle fasce povere della popolazione, fu stabilita una tariffa progressiva per scaglioni di consumo. I cambiamenti degli stili di vita e l´aumento generalizzato dei consumi ha fatto sì che oggi una ampia fascia di consumatori, non necessariamente in condizioni economiche disagiate, paga l´elettricità meno del suo costo ed è sussidiata da chi con maggiori consumi paga l´elettricità molto di più (tra le famiglie con maggiori consumi rientrano anche quelle numerose in condizioni di disagio economico, mentre fra quelle con bassi consumi rientrano ad esempio i single ad alto reddito). L´isee, di cui l´Autorità propone l´utilizzo, assume come unità di riferimento il reddito complessivo e una parte del patrimonio del nucleo familiare, consentendo di meglio selezionare, sulla base di criteri e parametri omogenei, la platea dei beneficiari dell´agevolazione. L´impiego dell´Isee consente anche una semplificazione e riduzione dei costi amministrativi: la selezione dei beneficiari viene effettuata una sola volta a prescindere dal numero di agevolazioni richieste, le società elettriche devono solo applicare un indicatore calcolato dall´Inps e i potenziali beneficiari con una sola autocertificazione possono accedere a più servizi. Nelle proposte dell´Autorità il regime agevolato si applicherebbe unicamente ai contratti di potenza impegnata di 3 kW, con l´eccezione dei clienti in gravi condizioni di salute, e limitatamente ad una quantità di consumi annui che varia in proporzione al numero di componenti dell´unità familiare. Gli eventuali sforamenti di queste soglie di consumo dei clienti agevolati sono penalizzati in modo tale da contenere allo stesso tempo eventuali comportamenti opportunistici e sprechi di energia. Le riduzioni tariffarie verranno modulate sulle quote fisse e variabili della tariffa in base alle indicazioni del Governo e in esito al processo di consultazione. Le famiglie agevolate continueranno invece a pagare le componenti della tariffa relative al combustibile e agli oneri di sistema, per mantenere anche per questa clientela un segnale di prezzo proveniente dal mercato. Infolink: http://www.autorita.energia.it/com_stampa/index.htm    
   
 

<<BACK