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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2003
 
   
  ENTI RICERCA: ANCHE DAL CONSIGLIO DIRETTIVO CNR RICHIESTE DI MODIFICHE AL DECRETO MORATTI

 
   
  Roma, 7 marzo 2003 - I Dipartimenti - organi intermedi tra il Consiglio di Amministrazione del Consiglio Nazionale delle Ricerche e i suoi Istituti, che la riforma Moratti ha introdotto nella nuova organizzazione del principale ente di ricerca pubblico italiano - così come sono non convincono i membri del Consiglio Direttivo. A ribadire le critiche mosse da più parti sono cinque componenti dell´organo di gestione del Cnr - Giovanni Cannata, Luigi Capogrossi Colognesi, Lucia Padrielli, Giuseppe Rotilio e Antonio Sgamellotti - che in una lettera inviata al Ministro Moratti lamentano soprattutto il rischio di "un rafforzamento di quel centralismo burocratico di cui ha sofferto e soffre tuttora il Cnr". Ove però restassero come organi di coordinamento delle attività di ricerca, queste nuove strutture potrebbero assolvere ad una funzione "opportuna e necessaria". Altro punto sul quale i rappresentanti del Consiglio Direttivo del Cnr non sono d´accordo è la previsione di organi di consulenza scientifica di nomina politica: "La comunità dei ricercatori - scrivono i membri del Cd -, in Italia come negli altri paesi avanzati, non può e non deve essere concepita come un gruppo eterodiretto di salariati dipendenti, semplici esecutori, anche se di alto livello, di disegni definiti dall´alto". Tra i difetti più vistosi della riforma, l´attuale Consiglio Direttivo individua infine la mancata previsione nel futuro Consiglio di Amministrazione di una "presenza elettiva di rappresentanti della comunità scientifica". Proprio oggi pomeriggio una delegazione del Consiglio Direttivo si confronterà su questi temi con il Viceministro della Ricerca, On. Guido Possa.  
   
 

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