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Notiziario Marketpress di Venerdì 07 Marzo 2003
 
   
  INTERVENTO DELL´ING. GIANNI CODA, PRESIDENT DELLA B.U. FIAT/LANCIA/ LCV AL 73° SALONE INTERNAZIONALE DI GINEVRA (5 MARZO 2003)

 
   
  Ginevra, 7 marzo 2003 - Di seguito il testo della relazione dell´ing Gianni Coda, president della B.u. Fiat/lancia/ lcv che ha tenuto il 5 marzo al 73° Salone Internazionale di Ginevra: "Dieci mesi fa, l´Amministratore Delegato di Fiat Auto Giancarlo Boschetti varava la nuova organizzazione per Business Unit. Un tempo molto breve, ma sufficiente perché il lavoro prendesse forma. Durante il mio primo incontro ufficiale con voi nel ruolo di responsabile della Business Unit Fiat / Lancia / Veicoli Commerciali, nel giugno scorso, avevo presentato un programma di questioni prioritarie da affrontare. Riguardava: la gamma dei prodotti; la qualità della vendita; la riduzione dei costi; e il sistema di distribuzione commerciale; un piano specifico, inoltre, era dedicato ai Veicoli Commerciali. Ripercorriamo insieme ciò che abbiamo fatto in questi dieci mesi. Rinnovo della gamma Avevamo promesso di lanciare sul mercato due nuovi modelli Fiat e due Lancia nell´arco del 2002. E lo abbiamo fatto. Avevamo preannunciato un 2003 ricco di nuovi prodotti, a cominciare dai segmenti A e B. E sono quelli che vi abbiamo presentato ieri. Si tratta di automobili particolarmente importanti, perché segnano il nostro ritorno in forze - cioè con modelli nuovi, belli e competitivi - in aree di mercato dove siamo all´avanguardia da sempre. "Back to basics": è l´espressione che abbiamo usato spesso per parlare di questo nostro ritorno. Dunque, ci riappropriamo di territori che per noi sono da sempre aree di eccellenza tecnica e progettuale. E lo facciamo valorizzando il patrimonio e la storia dei nostri brand. Partiamo da Fiat. Che cosa si chiede a una Fiat? Di essere pratica, accessibile, accattivante, originale, ricca di soluzioni intelligenti che semplificano la vita. Ma, soprattutto, di essere contemporanea: un´auto di oggi che risponde ai bisogni di domani. E le nuove Fiat Idea e Fiat Gingo sono esattamente questo. Vediamo qualche dettaglio. La Fiat Idea sarà prodotta a Mirafiori e nel 2004, primo anno pieno di commercializzazione, prevediamo che le vendite siano in un range tra le 100.000 e le 120.000 unità. È il frutto di un investimento complessivo (ricerca e sviluppo, progettazione, industrializzazione e impianti) pari a 430 milioni di euro. La Fiat Gingo sarà prodotta a Tychy, in Polonia. La previsione di vendita per il 2004 oscilla tra le 180.000 e le 200.000 unità, mentre l´investimento complessivo è di 560 milioni di euro. A questi investimenti vanno aggiunti i 400 milioni di euro dedicati da Fiat-gm Powertrain allo sviluppo del motore 1.3 Multijet 16 valvole. Passiamo a Lancia. Anche per Lancia abbiamo lavorato sui fondamentali della marca: eleganza e buon gusto. Ma anche innovazione. Questi due elementi, del resto, sono nel suo Dna: non possono essere separati. Insieme, si possono riassumere in un unico concetto: "classe italiana". Con la nuova Ypsilon abbiamo lavorato su tutti questi versanti. Il modello, infatti, offre al cliente soluzioni all´avanguardia - insieme a una raffinatissima ricerca sui colori, gli abbinamenti, i materiali. Sarà l´auto-simbolo della neo-Dolce Vita. La Lancia Y sarà prodotta a Melfi e nel 2004 prevediamo di venderne 90.000 / 100.000. L´investimento complessivo è stato di 500 milioni di euro. Abbiamo parlato di prodotto. Tre novità in un giorno - ma naturalmente non finisce qui. Vediamo ora gli altri punti del piano presentato nel giugno scorso. Qualità della vendita Il nostro obiettivo era cambiare il mix dei canali - aumentando la percentuale di vendite ad alta redditività. Per questo ci siamo mossi in due direzioni: abbiamo potenziato la nostra struttura di vendita alle flotte aziendali, e abbiamo focalizzato l´azione dei concessionari sulle vendite retail, cioè al cliente finale. I risultati si cominciano a vedere. A livello italiano, nel 2002, è migliorata di 5 punti la percentuale di vendite "di qualità" (retail + flotte). L´incremento è stato analogo negli altri major market europei. E questo ci fa pensare che sia in Italia sia in Europa anticiperemo l´obiettivo previsto per fine 2003. Ovviamente, per migliorare il conto economico non basta aumentare la redditività delle vendite: occorre anche operare sul versante dell´efficienza. Riduzione dei costi - Stiamo attuando un programma di riorganizzazione complessiva delle leve. Vediamo brevemente le iniziative che abbiamo intrapreso e gli obiettivi che ci siamo dati. Per ridurre i costi del prodotto stiamo lavorando su tutte le fasi del ciclo: dalla standardizzazione dei componenti agli acquisti, dalla logistica al manufactoring vero e proprio. I risultati consuntivati nei primi due mesi dell´anno ci dicono che siamo pienamente in linea con l´obiettivo. Parliamo di altri costi del venduto. Qui troviamo i costi di distribuzione e di garanzia. Stiamo ridisegnando l´intero flusso logistico primario e secondario. Di conseguenza, stiamo rinegoziando con i fornitori i costi della distribuzione. Stiamo inoltre lavorando per migliorare la qualità del prodotto. Con questo raggiungiamo un duplice obiettivo: aumentiamo la soddisfazione dei clienti, e riduciamo i costi di garanzia. In entrambi i casi, la riduzione è notevole, ed è coerente con il nostro obiettivo. Altro punto importante, fondamentale è la riduzione degli overhead. Una riduzione che è passata anche attraverso provvedimenti dolorosi (ma necessari), e che sta procedendo con coerenza, nel rispetto dei programmi e degli obiettivi di cost-saving che ci eravamo dati. Voglio citare infine la riduzione dello stock. Il nostro target era ridurre lo stock rete a 1,3 mesi entro il 2003. L´obiettivo, come vedete, è stato raggiunto con un anno di anticipo. Distribuzione commerciale - Come annunciato, nel giugno scorso, stiamo facendo un investimento in sviluppo rete: 400 milioni di euro nell´arco del piano 2002-2005. Ogni mercato ha predisposto i suoi piani di implementazione a partire da 50 aree strategiche, che insieme rappresentano il 40% del valore delle vendite in Europa. E in questo quadro abbiamo riorganizzato anche la vendita diretta - in tutte le realtà dove eravamo presenti con nostre strutture. A partire dal 1° febbraio, ad esempio, le cinque succursali Italia sono state riorganizzate in una unica società - che si porrà nei confronti dei clienti e della casa madre esattamente come una concessionaria. Lo stesso sta succedendo negli altri Paesi dove Fiat, Lancia e i Veicoli Commerciali hanno una presenza diretta. I Veicoli Commerciali - A essi abbiamo dedicato una politica specifica di rilancio - creando, come sapete, una Business Unit focalizzata su questo mercato. Dal settore dei Veicoli Commerciali abbiamo avuto una risposta eccellente: nel corso del 2002 la nostra presenza in Europa è cresciuta dell´1,2%. Inoltre, l´anno si è chiuso con un rafforzamento della nostra posizione tra i leader - e una quota del 12,5%. I primi risultati di vendita del 2003 - Abbiamo parlato dell´andamento del nostro piano di rilancio. Ora veniamo al presente e ai primi risultati di vendita del 2003. Come sapete, i risultati Fiat Auto di gennaio hanno segnato una importante inversione di tendenza rispetto al trimestre precedente. L´alluvione che ha colpito il 25 gennaio lo stabilimento della Fiat-gm Powertrain di Termoli ha causato nel mese scorso un minore output di circa 40.000 motori. La grande collaborazione dei concessionari nell´abbinare gli stock con le richieste dei clienti ha consentito di limitare la perdita delle consegne e delle immatricolazioni. Con il ripristino della capacità produttiva, stiamo tornando gradualmente alla normalità. Nel frattempo è cresciuto l´andamento degli ordini - che ha superato le previsioni da noi fatte per questo periodo. Con il lancio dei nuovi prodotti, ci aspettiamo ovviamente che questo trend positivo abbia un´ulteriore, forte accelerazione. Il rinnovamento che stiamo realizzando riguarda, in termini di volumi, circa il 40% della nostra gamma. Il nostro piano prevede entro il 2005, al termine del ciclo di investimenti previsto, un rinnovamento di gamma praticamente totale, superiore all´80%. In questo quadro, Simba e Marrakech rappresentano molto di più che un semplice esercizio di stile. Sono la dimostrazione che siamo tornati a guardare con interesse alle nicchie di prodotto. Le nostre concept car - queste, e altre che stiamo preparando - dimostrano che saremo pronti a cogliere le opportunità offerte dal mercato. Stiamo dedicando importanti risorse all´innovazione di prodotto, ai brand e alla distribuzione commerciale. In tutte queste aree non ci sono state riduzioni di investimenti, anzi gli investimenti sono aumentati rispetto al passato. È la dimostrazione che il nostro impegno non ha come orizzonte l´emergenza, ma il risultato di medio-lungo periodo. E attraverso questo impegno noi stiamo tornando a dare fiducia: al mercato, agli azionisti, ai dealer, alla nostra gente. Abbiamo presentato un piano industriale che acquista credibilità mano a mano che i suoi obiettivi si realizzano. Abbiamo promesso innovazione, e i nostri prodotti arrivano sul mercato - belli, coraggiosi, puntuali. Abbiamo promesso coerenza, e stiamo dimostrandola - insistendo sui nostri principi, rivalutando il nostro know-how, valorizzando le nostre competenze. Tutto questo ci consentirà di riappropriarci dei nostri punti di forza e ripartire alla conquista del mercato."  
   
 

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