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Notiziario Marketpress di Venerdì 14 Marzo 2003
 
   
  PARMA- ULTIMI DUE GIORNI DI APERTURA DELLA PIU´ GRANDE RASSEGNA EUROPEA DI ANTIQUARIATO LE TENDENZE DI MERCANTEINFIERA: I BENI-RIFUIGIO E L´ANTIQUARIATO ORIENTALE

 
   
  Ponderati acquisti di pezzi di indubbio pregio artistico e di alto valore commerciale presi in considerazione non solo per una autentica passione per le cose belle d´altri tempi, ma anche con la convinzione (nell´incertezza dei momenti che stiamo vivendo) che le opere d´arte siano "beni rifugio" che a medio e a lungo termine daranno maggiori garanzie sugli investimenti. Ma anche acquisti di oggetti d´uso pianificati per impreziosire il salotto o l´ufficio di rappresentanza o arredare la casa al mare o in montagna. E, ancora, trattative talvolta esasperate per accaparrarsi un oggetto particolare con cui arricchire una collezione stravagante. Grande successo, infine, degli oggetti etnici di pregevole fattura provenienti soprattutto dall´oriente: letti e cassepanche, indiani o tailandesi, sapientemente intagliati e finemente decorati, e mobili giapponesi improntati al minimalismo. Sono queste le tendenze del mercato dell´antiquariato, del modernariato e del collezionismo emerse dalla edizione primaverile di Mercanteinfiera, la più importante rassegna europea del settore in corso fino a domenica sera al quartiere fieristico di Parma. Fra gli acquisti che hanno comportato gli investimenti più impegnativi, figurano senz´altro i gioielli griffati (Bucellati, Cartier, Van Cleef & Arpels, Bulgari e Webb), gli orologi d´epoca (da quelli a cipolla di fattura tedesca a quelli da polso firmati Roamer e Saculus, Cartier e Patek Pfilippe), e le opere d´arte (particolarmente interessanti alcune proposte di impressionisti e post-impressionisti). L´eterno mescolarsi del serio e del faceto, tipico da sempre dell´atmosfera gioiosa e giocosa del Mercanteinfiera, si manifesta anche nella varietà veramente sbalorditiva di collezioni di oggetti curiosi: si va dalle valigie e dai bauli "griffati" (Vuitton, Hermés, Moynat, Old England, Gucci, eccetera) alle forme in legno per l´esposizione di cappelli e cappellini; dalle targhe metalliche per la pubblicità dei più importanti quotidiani e periodici di Francia, agli espositori da banco in ceramica colorata per la reclamizzazione di birre e liquori. Ricca l´offerta di juke boxes dalle forme stravaganti (ce n´è uno tutto luci e cromature che riproduce la parte anteriore di una Chevrolet), di macchinette-distributrici di Coca-cola, di slot machines e pompe di benzina americani, tutti pezzi originali degli anni ´40, ´50 e ´60. E poi una miscellanea di cimeli dello sport e del cinema, libri e stampe, erbari e collezioni di farfalle... C´è anche una statuina in gomma raffigurante la "maggiorata" di Hollywood Jane Mansfield, che si rivela, inaspettatamente, essere una borsa d´acqua calda degli anni ´50! Gli appassionati di moto non passeranno indifferenti davanti ad un´Harley Davidson del 1949, primo modello con forcelle telescopiche, prodotto solo in un migliaio di pezzi per il Canada.fra gli innumerevoli stand dedicati al settore degli arredi, hanno suscitato particolare interesse fra i visitatori una meravigliosa credenza in noce a due ante della prima metà del Xviii secolo; un tavolino da toeletta Napoleone Iii; un canterano lombardo del Xvii secolo; tavolini ovali in legno di betulla, provenienti dal Nord Europa... E ancora: un letto matrimoniale Thonét, un sontuoso tavolo da banchetto con rifiniture d´ottone del periodo Impero, oppure in uno splendido scrittoio Carlo X con cassetti segreti; armadi, cassettoni, poltrone e sedie Luigi Xiv; ribalte marchigiane in stile Luigi Xvi. Molto richiesti, soprattutto dai giovani, i mobili "art déco" (divani e poltrone, scrivanie, librerie, credenze...), quelli di epoca liberty (tavolini, poltrone, scrittoi, specchiere) e quelli del "ventennio d´oro" (gli anni 60-80) del design italiano (firmati Pozzani, di Lella e Massimo Vignelli, Fornasetti, Gaetano Pesce, come, ad esempio, uno splendido comò della serie "Napoleone" di Sormani e Salocchi degli anni ´70). Grande interesse suscitano anche i cassettoni Maggiolini con intarsi, comodini dipinti a tempera, letti a baldacchino in ferro battuto, librerie in legno di noce del ´700, secrétaires in radica Biedermeier, mobili da ufficio razionalisti e tecnici del 1910-1940. Quello che sta frequentando l´edizione primaverile 2003 di Mercanteinfiera, è un pubblico sempre più attento e motivato. Un pubblico che in fiera è facilitato nella "caccia all´oggetto del desiderio" dalle solerti hostess degli info-point computerizzati dislocati in tutti i padiglioni ma che, sempre più spesso, viene già con un proprio percorso prestabilito che si è creato a casa collegandosi con il computer al sito internet www.Mercanteinfiera.com, la grandiosa vetrina virtuale di Fiere di Parma, ormai diventato uno dei portali dell´antiquariato più importanti d´Europa. Un pubblico composto da collezionisti che arrivano da tutta l´Italia e dell´estero con l´obiettivo preciso di arricchire la propria raccolta; da architetti, arredatori, design che "fiutano le tendenze del mercato" e vanno alla ricerca del pezzo "più giusto" da inserire in un proprio progetto di arredo; da giovani coppie impegnate nella sistemazione della nuova casa; da intere famiglie che, mentre papà e mamma sono impegnati nella caccia all´oggetto del desiderio affidano i propri pargoli alle preparatissime puericultrici e hostess del confortevole ed attrezzato "spazio bimbi". Quest´anno, poi, nel Padiglione 3 a cura della sede locale dell´accademia italiana Shiatsu-do, è stato allestito anche uno spazio ad hoc nel quale, con l´aiuto di operatori professionali, i visitatori possono intervallare la propria "maratona" all´insegna del "buon affare" con momenti di relax all´insegna del recupero psicofisico secondo le più collaudate tecniche orientali.  
   
 

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