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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Aprile 2003
 
   
  FINMECCANICA: 2002 POSITIVO. RAFFORZATA LA POSIZIONE COMPETITIVA, MIGLIORATA L´EFFICIENZA UTILE NETTO DI 203 MILIONI DI EURO RISPETTO AI 188 MILIONI DEL 2001.

 
   
  Roma, 1 aprile 2003 - Il Consiglio di Amministrazione di Finmeccanica, nella riunione del 27 marzo, ha approvato il progetto di bilancio di Finmeccanica S.p.a. E quello consolidato dell´esercizio chiuso al 31 dicembre 2002, che ha fatto registrare un utile netto di 203 milioni di Euro rispetto ai 188 milioni del 2001. In un contesto di mercato caratterizzato da instabilità economico-finanziaria, il Gruppo Finmeccanica ha dunque realizzato risultati positivi ed in crescita rispetto a quelli già apprezzabili prodotti nell´esercizio precedente. Il Gruppo ha consolidato nel 2002 la propria posizione nel contesto europeo dell´Aerospazio e Difesa con acquisizioni per circa 1 miliardo di Euro, volte ad ampliare e rafforzare specifici settori di business. Inoltre Finmeccanica ha registrato risultati positivi sia in termini di miglioramento dei processi gestionali (efficienza e margini delle commesse), sia di sfruttamento delle sinergie e di razionalizzazione delle attività, determinati dalla nuova organizzazione della capogruppo e delle aziende controllate messe in opera nel corso dell´esercizio. Il Consiglio, a conferma della politica di remunerazione degli Azionisti, ripresa lo scorso anno dopo una pausa che durava dal 1992, propone all´Assemblea degli Azionisti Finmeccanica il pagamento di un dividendo di 1 centesimo di Euro per azione, in linea con quello pagato lo scorso esercizio. Principali dati dell´esercizio 2002 •Utile netto di 203 milioni di Euro, rispetto ai 188 milioni di Euro di utile del 2001 (+8%). Il risultato comprende il contributo di St Microelectronics (79 milioni di Euro rispetto a 53 milioni del 2001), pertanto l´utile netto generato dalle attività di Finmeccanica risulta pari a 124 milioni di Euro rispetto a 135 nel 2001. •Utile netto di pertinenza della capogruppo (escluso il contributo di Stm) 120 milioni di Euro rispetto a 159 milioni nel 2001. •Valore della produzione 7.758 milioni di Euro (+15%). •Risultato operativo prima degli ammortamenti (Ebitda) 698 milioni di Euro (+9%). Risultato operativo ante ammortamenti dell´avviamento (Ebita) 502 milioni di Euro (+12%), sostanzialmente stabile rispetto al 2001 in termini di incidenza sul valore della produzione (dal 6,6% al 6,5%). Risultato operativo (Ebit) 441 milioni di Euro (+7%). •Indebitamento finanziario netto al 31.12.2002 pari a 249 milioni di Euro. Il risultato include l´aumento dell´indebitamento determinato dalle acquisizioni di Telespazio e Marconi Mobile (845 milioni di Euro) e dall´erogazione di dividendi (84 milioni di Euro). Non considerando tali poste, la posizione finanziaria netta a fine 2002 risulta positiva per 680 milioni di Euro contro 409 milioni alla fine del 2001, grazie anche al contributo del cash flow operativo, pari a 429 milioni di Euro (+5%). Return on Investment (Roi) 22,1% (20,6% nel 2001). Ordini per 8.694 milioni di Euro (+24%). Portafoglio ordini a fine 2002 pari a 21.708 milioni di Euro (+2.137 milioni rispetto al 2001), valore che assicura un carico di lavoro equivalente a circa tre anni di attività. Spese per l´attività di ricerca e sviluppo pari a 1.005 milioni di Euro (+18%), con un´incidenza di circa il 13% sul valore della produzione. Utile per azione con il contributo di St 2,2 centesimi di Euro (-6%), senza il contributo di St 1,3 centesimi di Euro (-25%). Focus sul "core business" Aerospazio e Difesa Il settore dell´Aerospazio e della Difesa ha fornito un importante contributo ai risultati 2002 del Gruppo. Infatti la maggiore attività produttiva registrata a livello di Gruppo è in gran parte da attribuire alle aree dell´Elettronica e dei Sistemi per la difesa (+870 milioni di Euro). Tale incremento è determinato, in parte, dall´acquisizione del 100% di Marconi Mobile (con effetti a partire dal mese di agosto del 2002) e dall´ingresso di Finmeccanica a fine 2001 nella joint venture missilistica Mbda con una quota del 25%. In presenza di una lieve diminuzione del settore Aeronautica (-5%), l´aggregato dell´Aerospazio e Difesa mostra una crescita dei volumi di produzione di 712 milioni di Euro. Il settore Aerospazio e Difesa evidenzia una crescita del 9% dell´Ebitda a 584 milioni di Euro, grazie al settore Elicotteri e all´effetto derivante dal già citato ampliamento del perimetro di consolidamento, che hanno compensato il calo delle attività dell´Aeronautica e dello Spazio. Il settore ha generato un Ebita di 467 milioni di Euro (+9%) e un Ebit di 413 milioni di Euro (+3%). Gli ordini del comparto Aerospazio e Difesa sono stati pari a circa 6 miliardi di Euro, con un aumento di circa il 25% attribuibile, oltre che alle nuove società incluse nel perimetro di consolidamento, al positivo andamento di alcune società dell´area di business Sistemi per la Difesa (Oto Melara e Wass). Il portafoglio ordini a fine 2002 era di circa 16 miliardi di Euro rispetto a circa 14 miliardi del 2001. Eventi di Rilievo del 2002 L´esercizio 2002 è stato caratterizzato, per il Gruppo Finmeccanica, dall´attuazione di passi importanti volti a confermare la strategia di consolidamento del suo ruolo di grande gruppo industriale presente in modo sinergico in attività ad alto contenuto tecnologico e focalizzato sul settore Aerospazio e Difesa e in grado di partecipare allo sviluppo di programmi internazionali e di competere selettivamente sul mercato globale. Nel corso del 2002, infatti, grazie anche alle disponibilità finanziarie derivanti dalla ristrutturazione della propria partecipazione indiretta in St Microelectronics (ridotta dal 21,7% al 18,3% nel dicembre 2001), Finmeccanica ha investito circa 1 miliardo di Euro, acquisendo il controllo di Marconi Mobile Holding dalla Marconi plc (dalla quale è stata acquisita anche la Ote a marzo 2003) e quello di Telespazio da Telecom Italia, mentre sono in corso le procedure per la conclusione dell´acquisizione del 74,5% di Aermacchi, essendo il restante 25,5% già detenuto dalla controllata Alenia Aeronautica. L´esercizio 2002 ha visto anche l´attivazione di alcune iniziative volte a rafforzare il ruolo di Finmeccanica come holding di controllo industriale e strategico. Sono state infatti istituite le funzioni: Product Policy (sinergie e sviluppo dei programmi tra le diverse aree del Gruppo); Marketing and Commercial Affairs (coordinamento attività commerciale) e Logistic Services (coordinamento e sviluppo di servizi per la difesa), i cui compiti sono quelli di rafforzare l´incidenza della capogruppo e supportare l´attività tecnologica, commerciale ed industriale delle società controllate, sfruttare le sinergie esistenti tra le diverse aree del Gruppo ed armonizzare in un´ottica di efficienza lo sviluppo dei programmi. Infine nel 2002 è stata concentrata in capo a Finmeccanica S.p.a. L´intera attività finanziaria del Gruppo. Evoluzione prevedibile della gestione Finmeccanica, forte di un portafoglio ordini sufficiente a garantire nel breve periodo una stabilità di risultato - pur in presenza di oggettive difficoltà di mercato - prevede di realizzare nell´esercizio 2003 un´ulteriore crescita dei volumi di produzione. Il riorientamento della holding su attività più tipiche di una capogruppo operativa, le specifiche azioni di efficientamento avviate in tutte le aree di presenza del Gruppo ed il lancio di iniziative trasversali mirate al contenimento dei costi esterni hanno l´obiettivo di contrastare l´attuale congiuntura negativa e di realizzare un incremento dei margini proporzionale all´attesa crescita dei ricavi. Il livello di redditività dovrebbe pertanto mantenersi su valori non inferiori a quelli consuntivati nell´esercizio 2002, valori che nell´attuale incertezza di mercato rappresentano un target di assoluto rilievo. Maggiori criticità sono attese in termini finanziari, per effetto dei forti vincoli imposti dalle Pubbliche Amministrazioni ai Bilanci dello Stato, in particolare in ambito nazionale. Le eventuali iniziative strategiche attualmente in fase di valutazione, che potrebbero rendere necessario il ricorso a fonti di finanziamento esterno con ricadute dirette sulla posizione finanziaria netta, potranno, se realizzate, consolidare ulteriormente la presenza di Finmeccanica in ambito internazionale, accrescendo, in prospettiva, le capacità reddituali, di creazione di valore e conseguentemente di remunerazione degli Azionisti. Per rafforzare la posizione raggiunta nello scenario dell´industria europea dell´aerospazio e difesa, Finmeccanica intende perseguire una strategia di sviluppo selettiva, volta a realizzare una crescita dimensionale che valorizzi i comparti che presentano caratteristiche di eccellenza e potenzialità di leadership e a prevedere, per quelli che non hanno la massa critica necessaria alla competizione globale, forme di collaborazione che ne salvaguardino le competenze tecnologiche e produttive. L´incremento del valore della produzione (15%) rispetto al valore dell´esercizio 2001 è da attribuire, principalmente, al consolidamento della joint venture missilistica Mbda, di cui Finmeccanica detiene il 25% e al gruppo Marconi. Inoltre, si registra una maggior attività nell´avionica, negli armamenti e nel Segnalamento nell´ambito del settore Trasporti (Alta Velocità Cina, Spagna, Italia), mentre l´Aeronautica registra una lieve diminuzione dei volumi concentrata nel comparto civile. Il costo del lavoro aumenta del 13%. L´organico medio operante nel 2002 è stato pari a 39.798 unità, rispetto alle 38.416 del 2001. L´organico iscritto al 31/12/2002 risulta di 44.963 unità, con un incremento di 3.870 unità rispetto alle 41.093 alla fine del 2001, per l´effetto netto delle cessioni/acquisizioni di società e rami d´azienda (4.953) e del saldo del turnover (-1.083 unità). Il costo unitario medio del personale segna un incremento riferibile, essenzialmente, sia per l´Italia che per l´estero, alla variazione della composizione delle categorie contrattuali e dell´area di consolidamento. Il risultato operativo ante ammortamenti industriali (Ebitda) si attesta a 698 milioni di Euro, con un incremento del +9%, riferibile sostanzialmente alla Jv Mbda, al gruppo Marconi, ad una maggiore redditività del settore elicotteristico, nonché ad una crescita del settore trasporti. Viceversa, si evidenzia una riduzione nel settore Aeronautica, dovuta essenzialmente alla maggiore attività di ricerca e sviluppo spesata nell´esercizio (relativa soprattutto al programma A380), e nel settore Spazio, per la meno favorevole composizione del mix produttivo. Gli ammortamenti industriali (e le quote di competenza dei contributi in conto impianti) diminuiscono rispetto al 2001, principalmente per effetto della ridefinizione del periodo di ammortamento degli attivi oggetto dei conferimenti operati dalla Capogruppo tra la fine del 2001 e l´inizio del 2002 nell´ambito del processo di societarizzazione di Galileo Avionica, Oto Melara e Alenia Aeronautica. Tale diminuzione è solo parzialmente compensata dagli apporti della joint venture Mbda e del gruppo Marconi. Gli ammortamenti di periodo sono relativi per 163 milioni di Euro alle immobilizzazioni materiali (179 milioni di Euro nel 2001) e per 53 milioni di Euro alle immateriali (51 milioni nel 2001). L´aumento degli ammortamenti dell´avviamento a 61 milioni di Euro (da 37 milioni nel 2001) è riferibile alla joint venture Mbda e al gruppo Marconi. Gli oneri finanziari netti, pari a 21 milioni di Euro, segnano un decremento di 13 milioni di Euro rispetto al 2001 (34 milioni di Euro), beneficiando in modo sostanziale delle maggiori disponibilità finanziarie esistenti alla fine del 2001, che hanno prodotto i loro effetti per gran parte del 2002 e di una diminuzione dell´indebitamento di m/l termine. Il miglioramento dei proventi di cambio netti, pari a 3 milioni di Euro rispetto a 18 milioni di Euro di oneri netti nel 2001, è dovuto sostanzialmente al minor costo delle coperture che hanno beneficiato, in particolare, dell´andamento del differenziale tra i tassi di interesse in dollari e quelli in euro. I riflessi delle partecipazioni e delle rettifiche di attività finanziarie (103 milioni di Euro, a fronte di 840 milioni nel 2001) includono in via principale il risultato di competenza di Finmeccanica della partecipata Stmicroelectronics Holding Nv (79 milioni di Euro, rispetto a 878 milioni nel 2001), valutata, come tutte le partecipazioni rilevanti non consolidate, con il metodo del patrimonio netto. Il risultato 2001 beneficiava della significativa plusvalenza conseguente alla cessione di azioni della società Stmicroelectronics Nv posseduta dalla Stmicroelectronics Holding Nv. Gli oneri straordinari netti ammontano a 120 milioni di Euro rispetto a 882 milioni del 2001. I valori del 2001 accoglievano, principalmente, gli oneri derivanti dalla fase finale del "Piano di riassetto e rilancio" avviato nel 1997 e conclusosi nel 2001. Le principali voci del 2002 sono relative ad esodi agevolati ed altri oneri di ristrutturazione, al netto degli utilizzi dei fondi previsti (74 milioni di Euro); a costi sostenuti per il processo di internazionalizzazione (12 milioni di Euro); ad oneri netti connessi a transazioni e contenziosi (40 milioni di Euro). Di questi ultimi 30 milioni di Euro sono relativi ai maggiori oneri emersi in sede di definizione di un contenzioso nel comparto aeronautico. Le imposte dell´esercizio ammontano a 203 milioni di Euro (129 milioni di Euro nel 2001) e sono relative ad Irap per 80 milioni di Euro, ad Irpeg e ad altre imposte dirette per 140 milioni di Euro e ad imposte differite attive nette per 17 milioni. Le immobilizzazioni aumentano di 491 milioni di Euro prevalentemente per l´apporto delle immobilizzazioni relative ai gruppi Marconi (106 milioni di Euro) e Telespazio (112 milioni di Euro) e per l´iscrizione di nuovi avviamenti (278 milioni di Euro) conseguenti al consolidamento delle due suddette società. Il capitale d´esercizio evidenzia un valore negativo pari a 14 milioni di Euro, rispetto ad un valore negativo di 386 milioni di Euro al 31/12/2001. In particolare, il capitale d´esercizio operativo - rappresentato da Rimanenze di magazzino, Crediti commerciali, Debiti commerciali, Anticipi da clienti e Fatture di rata - aumenta di €mil.781 per l´effetto combinato: delle Rimanenze di magazzino, che (al netto delle fatture di rata pari a 7.608 milioni di Euro al 31/12/02 ed a 6.966 milioni di Euro al 31/12/01, incluse nella voce Acconti da clienti e fatture di rata) segnano un incremento di 673 milioni di Euro, ascrivibile soprattutto alla variazione dell´area di consolidamento; dei Crediti commerciali che al netto dei Debiti commerciali registrano un significativo incremento rispetto al 2001, dovuto essenzialmente all´apporto dei gruppi Marconi e Telespazio e all´effetto dell´andamento ciclico del saldo clienti e fornitori (nel settore Energia si aggiunge ad una riduzione dei tempi medi di pagamento dei fornitori dovuti ad una migliore disponibilità finanziaria); degli Acconti da clienti (registrati nella voce Acconti da clienti e fatture di rata), che evidenziano un incremento di 325 milioni di Euro (da 3.864 milioni di Euro al 31/12/01 a 4.189 milioni di Euro al 31/12/02), sostanzialmente riferibile, oltre agli apporti di Telespazio e Marconi, ad una crescita dei volumi produttivi del settore missilistico e ad incassi del settore Aeronautico, in parte compensati da riduzioni per fatturazioni dei settori Elicotteri ed Energia. L´indebitamento finanziario netto del Gruppo è passato da una posizione attiva di 409 milioni di Euro al 31/12/01 ad una posizione passiva di 249 milioni di Euro al 31/12/02, dopo aver registrato una posizione attiva di 229 milioni di Euro al 30/06/02. La variazione anno su anno è stata determinata sostanzialmente: dal pagamento del dividendo dell´esercizio 2001 per 84 milioni di Euro; dall´acquisizione del gruppo Marconi (perfezionata nell´agosto 2002) per 571 milioni di Euro, a cui si aggiunge la posizione debitoria del Gruppo pari a 60 milioni di Euro alla data di acquisto; dall´acquisizione del gruppo Telespazio (perfezionata a novembre 2002) per 127 milioni di Euro, a cui si aggiunge la posizione debitoria del Gruppo pari a 87 milioni di Euro, alla data di acquisto; a ciò si è contrapposto il buon andamento dei flussi di cassa operativi di molti settori, che ha contribuito a contenere l´esposizione complessiva. L´indebitamento bancario è passato da 149 milioni di Euro di posizione attiva alla fine del 2001 a 677 milioni di Euro di posizione passiva al 31/12/02. Con riferimento ai debiti a medio lungo termine - peraltro in diminuzione - a dicembre 2002 Finmeccanica Finance Sa, società del Gruppo, ha posto in essere l´emissione obbligazionaria per un importo di 297 milioni di Euro sul mercato "retail" italiano, le cui rivenienze sono state interamente riversate alla Capogruppo.  
   
 

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