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Notiziario Marketpress di
Venerdì 04 Aprile 2003 |
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SABATO 5 APRILE SI PRESENTA LA MOSTRA DI BARDI
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Verrà presentata sabato 5 aprile, alle ore 15.30, la mostra dedicata al Parmigianino in programma nella Fortezza di Bardi (Pr). Straordinaria tappa del percorso "Le arti e le corti", organizzata dalla Provincia di Parma. "Il matrimonio mistico di Santa Caterina", uno dei primi capolavori del giovanissimo Parmigianino, a Bardi, nella Chiesa di Santa Maria Addolorata, adesso non c´è, prestato ai riflettori della monografica sul grande artista destinata a celebrarne, in questo 2003, il cinquecentenario. Ma è uno scambio alla pari. Al castello di Bardi (a circa 70 km da Parma), al suo posto (e nella sua ombra) c´è un intero universo pittorico che si racconta, grazie ad uno dei tanti percorsi de "Le arti e le corti", progettati e realizzati dalla Provincia di Parma in collaborazione con alcuni Comuni, e voluti proprio per indagare tutte le pieghe di quel Rinascimento del quale il maestro fu così straordinario protagonista. La mostra verrà presentata ufficialmente sabato 5 aprile 2003, alle ore 15.30, da Antera Borri, presidente della Provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli, vicepresidente, Caterina Siliprandi, assessore al Turismo della Provincia e Bruno Berni, sindaco di Bardi. Tante allora le splendide tappe di un lungo racconto (l´iniziativa tocca, da febbraio a settembre 2003, le rocche e i castelli di Colorno e San Secondo, Busseto e Fontanellato, Montechiarugolo e Roccabianca, Soragna e Sala Baganza, Torrechiara, Zibello e Varano Melegari), a Bardi si affronta un viaggio nell´universo sacro del Cinquecento. Un viaggio come quello che occorre per raggiungere questa imponente fortezza dall´aria possente, che, strategicamente appoggiata su uno sperone di roccia, domina l´intera vallata, oltre alla stessa Bardi. Radici millenarie e aggiustamenti cinque e seicenteschi, garantiscono comunque già allo stesso castello un solido interesse storico e artistico, al quale si aggiunge il fascino, forse derivante da quella sua aria più stregata che fatata, di suggestive leggende. Possedimento dei Landi per secoli (fu proprio Federico a donarle i fasti di una corte signorile a fine Cinquecento), la dimora schiude ai visitatori la bellezza affrescata di sale restaurate così come antichi e crudi luoghi di prigionia e di tortura. Ma soprattutto, ora, addita ai propri piedi, dove nell´antica cappella dei Landi, la chiesa di San Francesco, si svelano, appunto, gli orizzonti artistici del sacro. Un´installazione audiovisiva commenta e illustra accanto al piacere per gli occhi, significati che non si fermano a quanto risplende sulle tele. Giustifica scelte iconografiche non sempre in linea con gli obblighi che seguiranno il Concilio di Trento, ma certamente partecipi di quella sensibilità che del pieno Rinascimento invece era propria e che guardava se mai al potere signorile come a una "divinità" terrena. Un´idea, pure quella, che qui è ben rappresentata dai luoghi del castello, oggi visitabili, che celebrano appunto l´apoteosi del casato dei Landi, e cioè quello studiolo, quella Sala delle Vedute e degli Stemmi, che illustrano parentele e possessioni feudali attraverso uno splendido gioco di affreschi tardocinquecenteschi. I confini del sacro, forse, iniziano da qui. La mostra resterà aperta sino al 30 settembre 2003. La fortezza di Bardi è aperta il giovedì dalle 14 alle 18 e sabato e domenica dalle 10 alle 18. Il costo del biglietto d´ingresso è di 4,50 euro. Bardi si raggiunge con l´Autostrada A15 Parma-la Spezia, uscita Fornovo, il capoluogo dista 32 Km dal casello. Esiste anche una linea di pullman con partenza da Parma - P.zza C.a. Dalla Chiesa. Per informazioni: Parma Turismi, Tel. 0521-228152; fax 0521-223161, e-mail parma.Turismi@tin.it www.Parmigianino-2003.it |
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