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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Aprile 2003
 
   
  ANDAR PER MALGHE GLI APPUNTAMENTI DELL´ESTATE IN CARNIA

 
   
  Il mondo delle malghe Sauris, Ovaro, Prato Carnico (Tutti i week-end dal 21 giugno al 7 settembre, escluso agosto 2003) Chiuse d´inverno le malghe della Carnia vengono riaperte verso metà giugno quando i malghesi - seguendo i tradizionali riti della monticazione - portano le loro mandrie nei pascoli di alta montagna.Chi volesse andare alla scoperta di questo mondo fatto di antiche usanze, genuinità, semplicità, può affidarsi al programma del Mondo delle malghe,organizzato ogni estate in Val Lumiei, in Val Degano e in Val Pesarina (il punto di riferimento sono le tre località di Sauris, Ovaro e Prato Carnico): itinerari guidati alla scoperta delle malghe sono un appuntamento unico per gli amanti dei gusti della memoria, con pacchetti week-end, menù degustazione a base di prodotti di malga e molto altro ancora. Fra le altre manifestazioni dedicate alle malghe e ai loro prodotti, da ricordare la La monticazione "Anin in Mont" a Prato Carnico (21-22 giugno), la Sagra del Malgaro ad Ovaro (19-20 luglio), la Festa del Formaggio Salato a Sauris (15-17 agosto), La demonticazione e "Arlois e Fasois" a Prato Carnico (13-14 settembre), la Mostra mercato del formaggio e della ricotta di malga ad Enemonzo (20-21 settembre). Pacchetti di soggiorno: week end lungo (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) € 107,00 cui si affiancano tante altre combinazioni per il week-end e per la settimana. Informazioni: Società Cooperativa Servizi Turistici Sauris, tel. E fax 0433-86000 2) La Via delle malghe carniche 12 itinerari pensati per tutti quelli che desiderano immergersi letteralmente nella natura - in un ambiente incontaminato - da percorrere a piedi tra distese di Rosa alpina e prati fioriti, tra muggiti di mandrie, fischi di marmotte e richiami acuti di rapaci alpestri: questa è la proposta del progetto "Via delle malghe carniche", che si snoda fra Carnia e Carinzia, seguendo gli antichi sentieri ancora oggi battuti dai malgari e percorsi un tempo dalla gente del posto per commerci, scambi, fede. Gli alpeggi di quest´area incontaminata delle Alpi, a cavallo del confine italo austriaco, si raggiungono a piedi, a cavallo, in mountain-bike, e addirittura accompagnati in quota da un trattore. Nelle malghe si mangiano cibi semplici e genuini, si acquistano burri e formaggi e si vede come vengono preparati, si passa una giornata all´aria aperta, scoprendo i ritmi e i riti dell´antico mestiere del malgaro e, in alcuni casi, è anche possibile pernottare Per raggiungerle, si seguono alcuni sentieri- recentemente sistemati e mappati- che portano nomi evocatori: il Sentiero dei cramârs , ad esempio, collega Forni Avoltri, in Carnia, con Birnbaum, in Carinzia, e ripercorre le tracce dei venditori ambulanti carnici che, con le loro crassigne (sorta di piccola cassettiera di legno portata a mo´ di zaino sulle spalle) vendevano Oltralpe spezie e tessuti. Il Sentiero dei silenzi, da Paularo a Dellach, si snoda fra praterie di montagna silenziose e ricche di torrenti e laghetti, rifugio per galli cedroni, nocciolaie, gatti selvatici e molti altri animali. Il Sentiero dei Contrabbandieri, da Paularo a Kirchbach, poco frequentato e con facili nascondigli, segue i passi battuti da contrabbandieri di spezie, sale e tabacco e offre spunti di grande interesse naturalistico..... In tutto i sentieri della Via delle Malghe Carniche sono 12: contrassegnati da un caratteristico marchio dove campeggia una mucca, sono descritti dettagliatamente in una mappa che si trova in distribuzione gratuita negli uffici dell´Aiat della Carnia e in quelli di Informazione turistica della Carinzia. Informazioni: Aiat della Carnia, numero verde 800-249905, fax 800-597905, www.Carnia.it e-mail aiat@carnia.Org Arta Terme Dal Bandìt al Carantàn, fuga a cavallo (6 luglio 2003) "Quel giorno Zuane detto "il Spagnul", credendosi al sicuro, conteggiava i carantàns che gli spettavano. Ad un tratto, insospettito da strani rumori, rimise il tutto nelle bisacce e, salito sul suo cavallo, imboccò la vecchia strada romana verso il torrente Randis inseguito da quei misteriosi rumori. I banditi stavano per avventarsi contro il malcapitato Zuane quando.........." La storia continua con la fuga a cavallo attraverso il vecchio borgo Chiusini, uno dei più caratteristici di Arta Terme, fra le montagne della Carnia. Questi luoghi infatti erano un tempo frequente teatro di fughe e inseguimenti, per difendere la vita, l´onore e la libertà di uomini e donne che abitavano o vi transitavano. La festa "Dal Bandìt al Carantàn", in programma ad Arta Terme il 6 luglio, ricorda queste antiche storie, ripercorrendo i luoghi dove si svolsero, con una spettacolare sfida a cavallo sul quarto e sul mezzo miglio, che vede partecipare cavalieri non solo di contrade della Carnia, ma di tutt´Italia. A fare da contorno alla gara saranno la rappresentazione della storia di Zuane, la sfilata dei concorrenti, la rappresentazione dei mestieri di un tempo (fra cui il ciclo della fienagione, la ferratura dei cavalli, la lavorazione della pelle, l´intaglio sul legno...), un mercatino di prodotti tipici e tanta musica. Informazioni: A.r.t.a.tur, tel. 0433.929411 fax 0433.929714, Aiat Carnia 800 249905 La storia La goccia scava la pietra, con la lentezza di un moto inesorabile e ripetitivo. Sì certo. Ma per inciderla c´è anche la via di un gesto secco e repentino, come quello di un ferro di cavallo che lascia la sua impronta sui sassi di un torrente, attraversato in fuga dai banditi. Che spavento quel pomeriggio. Fermo sotto il porticato della chiesetta di San Nicolò degli Alzeri vicino a Piano D´arta, Zuane, detto Spagnul, sistema le carte che porta con sé. Zuane è un pratico notaio di Piano. Dopotutto, dice, chi verrà mai a rompermi le scatole in chiesa. Altrove nessuno, forse, ma non ad Alzeri. Un luogo con alberi fitti fitti, e cespugli e uomini che ci sono e non ci sono. E quando ci sono sono di due tipi: o viandanti che ci transitano proprio perché devono e lo fanno veloci veloci, indugiare solo un attimo sarebbe pericoloso. Oppure sono banditi e predoni. Maledizione Zuane, proprio lì dovevi fermarti. Il cavallo legato alla antica colonna di pietra e lo Spagnul lì, seduto, le carte perterra e in mano un sacco con le monete i carantàns. Soldi come il miele per gli orsi di quel bosco. È bello, seduti, sentire il fresco della vecchia pietra della chiesa in una giornata così calda. Un fruscio, sarà il vento. Col cavolo, c´è qualcuno laddietro, nella boscaglia. Merda, rimetti tutto nella borsa, più veloce, di più, no, non è il vento. Sciogli il cavallo e montagli in groppa. Veloce dài. Paura. Sì, adesso ricordi, di una antica leggenda che racconta di una galleria sotterranea che porta al greto del fiume dal romitorio che c´era lì, a pochi passi dalla chiesetta. E oltre il greto, terra dei Pagans, il popolo primitivo che viveva alle falde del monte Araseit. Il romitorio, voluto e messo su dai Cavalieri di Malta per dare ricovero ai pellegrini che andavano a Roma. C´è da pensare al presente Zuane, al diavolo Malta e i pellegrini. Il presente adesso ha il suono sinistro di un ramo spezzato a pochi metri. Ma il passato ritorna, da solo, e la paura dello Spagnul richiama quella di giovani donne che si rifugiavano in quel bosco per sfuggire dallo ius prime noctis, a gambe levate per non diventare gambe violate. Tieni stretti quei soldi e galoppa. Basterebbe poco, lasciare il malloppo e saresti salvo. Sì, e poi cosa gli racconti a quel signore di Borgo Chusini che li aspetta quei carantans, ricavato della vendita di un terreno? Avanti, sei un notaio e solo l´idea di un sospetto: "balle, altro che banditi, i carantans te li sei tenuti tu" e saresti rovinato. Corri cavallo. Il fiato sul collo, su quello del cavallo il fiato di Zuane e su Zuane quello dei banditi. Ti prego San Nicolò, aiutami, sono troppo veloci, non ce la farò mai. Nelle tempie il battito del cuore, nelle orecchie il suono dei carantans, le urla dei banditi e i tonfi sordi del galoppo sul terreno. E poi il rumore dell´acqua del torrente Randice, dal letto nervoso e sconnesso. Forse la fine. Invece San Nicolò, una grazia, e in tre balzi il corso d´acqua è superato. Ai banditi resta solo la vista di quelle impronte incise sui sassi, marchio di una beffa. Sauris Festa del prosciutto (12-13 e 19-20 luglio2003) Quello di Sauris è una bandiera del gusto. Il prosciutto crudo che qui si produce è infatti , dolce e leggermente affumicato con legno di faggio aromatizzato con ginepro ed erbe, lasciato lentamente stagionare all´aria fresca e asciutta dei monti della val Lumiei. A questa specialità Sauris dedica la Festa del Prosciutto, che anima i due week-end di metà luglio. Durante la festa sono allestiti negli antichi borghi di Sauris di Sotto caratteristici stand in legno, dove si possono degustare prosciutto, speck, gnocchi, grigliate, piccoli frutti, dolci...Viene inoltre organizzata una Mostra mercato dell´artigianato locale Pacchetti di soggiorno: week end lungo (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) € 125,00 week end in residence (affitto 2 notti - minimo 2 persone) € 83,00 Informazioni: Società Cooperativa Servizi Sauris, tel. E fax 0433-86000 Forni Avoltri Festa dei frutti di bosco (26-27 luglio e 2-3 agosto 2003) Tutta all´insegna della golosità e della natura, la Festa dei frutti di bosco si terrà a Forni Avoltri nei due week-end del 26-27 luglio e 2-3 agosto. In programma fra l´altro incontri dedicati ai frutti di bosco e alle erbe spontanee di montagna, escursioni guidate alla raccolta di lamponi e mirtilli, fragole e more, chioschi gastronomici dove si potranno degustare piatti tipici carnici e deliziosi dolci a base di frutti di bosco. Domenica, infine, si terrà per tutta la giornata una mostra mercato dei prodotti agricoli ed artigianali della Carnia, dove si potranno vedere all´opera gli artigiani, e soprattutto gli intagliatori del legno. Il tutto con accompagnamento di musiche tradizionali e da osteria. In occasione della Festa dei frutti di bosco, sono stati, messi a punto dei pacchetti - soggiorno particolarmente convenienti: week-end (dalla cena del venerdì al pranzo della domenica) con trattamento di mezza pensione, a partire da € 93. Informazioni: Aiat della Carnia, tel. 0433-72202, fax 0433-727821 Sutrio Fasin la mede - Festa della fienagione (27 luglio 2003) Fra le tante feste che scandiscono il calendario estivo della Carnia, Fasjn la mede - con i suoi ingredienti a base di tradizione, gastronomia, natura intatta- le rappresenta un po´ tutte. Fasjn la mede si svolge ogni anno il terzo o il quarto week-end di luglio a Sutrio (caratteristico borgo all´imbocco della Valcalda), quando si ripete nei prati sopra il paese l´antico rito della fienagione, a cui sono invitati a partecipare anche i turisti. Attorno ai grandi covoni di fieno si svolgono giochi e balli al suono di vecchie musiche, mentre negli stavoli (le baite in pietra e legno che punteggiano i monti della Carnia) si possono degustare piatti tradizionali ed ottimi dolci. Www.carnia.it    
   
 

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