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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Aprile 2003
 
   
  FIERE, VARATE LE NORME PER QUALIFICHE E CALENDARIO IL NUOVO REGOLAMENTO FISSA ANCHE I REQUISITI PER I QUARTIERI FIERISTICI

 
   
  Milano, 14 aprile 2003 - Per ottenere la qualifica di "internazionale", l´ente fieristico organizzatore dovrà garantire, oltre al dimensionamento delle strutture e alla loro agevole raggiungibilità, una serie di servizi interni, tra cui il pronto soccorso, l´informatizzazione, l´accesso ai media, la banca. E´ una delle principali disposizioni del nuovo regolamento per lo svolgimento delle manifestazioni fieristiche, approvato dalla Giunta regionale su proposta dell´assessore al Commercio, Fiere e Mercati, Mario Scotti. Il regolamento però non stabilisce solo i requisiti che devono avere i quartieri fieristici, ma fissa anche i requisiti necessari per ottenere le varie qualifiche attribuibili alle fiere (nazionale, regionale, locale, oltre che internazionale). Il regolamento prende inoltre in considerazione la formazione del calendario. Le richieste dovranno pervenire in Regione entro il 31 gennaio dell´anno precedente al suo svolgimento: una serie di verifiche consentiranno di avere comunque il calendario pubblicato per la fine di luglio. Alle manifestazioni che non vogliano richiedere il riconoscimento regionale (e il cui svolgimento è, ovviamente, consentito) sarà richiesto unicamente il rispetto di requisiti essenziali, quali quelli previsti dalla legge 626 sulla sicurezza, e l´accessibilità. Il sistema fieristico comunque procede verso una sostanziale trasformazione in senso privatistico, privilegiando il passaggio da ente a società. "In buona sostanza - ha sottolineato l´assessore Scotti - la nuova normativa regionale riconosce che questo settore rappresenta in tutto e per tutto un caso di iniziativa imprenditoriale di natura privatistica, sottoposta pertanto alle leggi del mercato e della libera concorrenza. Alla Regione spetta il compito di normare e controllare alcuni aspetti, quali la regolazione della dialettica tra i privati, la difesa del consumatore, il rispetto del Codice Civile, la trasparenza dei comportamenti dei competitori".  
   
 

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