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Notiziario Marketpress di Lunedì 14 Aprile 2003
 
   
  BIOANALYTICA 2003 HA CHIUSO I BATTENTI A MONACO. TRA LE NOVITA´ MICROSCOPI A FLUORESCENZA, SOFTWARE PER LE ANALISI DI LABORATORIO, BIOCHIP PER LA RICERCA DI NUOVI FARMACI E PARCHI BIOTECNOLOGICI.

 
   
  Verona, 14 aprile 2003 - La prima edizione di Bioanalytica, Salone e Conferenza Internazionale interamente dedicato alle biotecnologie industriali, ha chiuso i battenti il 4 aprile 2003 all´insegna della qualità: numerose le novità tecnologiche esposte e di alto valore scientifico il programma congressuale. Sono stati 5 mila i visitatori che hanno partecipato ai quattro giorni fieristici (l´80% dei quali tedeschi e il restante 20% proveniente da Austria, Francia, Gran Bretagna, Svizzera, Belgio, Olanda e Cina). Elevato anche il livello di pubblico, composto da decision makers di grandi aziende dei settori farmaceutico, chimico, medicale e alimentare e da accademici e ricercatori. I 270 espositori, appartenenti ai settori delle soluzioni bio-industriali, della bio-analisi, dei laboratori tecnologici per la biotecnologia e delle tecniche di misurazione e controllo di qualità, hanno rappresentato 14 Paesi, in particolare la Germania, la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, la Svizzera, la Francia, il Belgio, i Paesi Bassi, la Svezia, l´Austria, il Lussemburgo e la Finlandia. <<Le biotecnologie - afferma Volker Schwartz, Direttore del Salone - sono ormai di casa a Monaco di Baviera. Questa regione è, infatti, diventata una sorta di "Biotech Valley" nel cuore dell´Europa. La prima edizione di Bioanalytica è stata la risposta dell´Ente Fieristico di Monaco di Baviera per contribuire a incentivare lo sviluppo delle biotecnologie su scala mondiale. Alla luce dei risultati raggiunti, Bioanalytica 2005 si preannuncia come grande kermesse dall´elevato valore scientifico. Prevediamo, infatti, che questo Salone nel medio-lungo periodo possa affermarsi come la piattaforma di riferimento per la biotech community internazionale>>. Le aziende espositrici sono, infatti, state unanimi nell´affermare che la prima edizione di Bioanalytica ha rappresentato un´occasione unica per sviluppare nuove collaborazioni, discutere sui progressi dell´industria della life-science e sperimentare le potenzialità delle nuove applicazioni bio-industriali. Al suo esordio, Bioanalytica si è, così, accreditata come luogo ideale per creare nuove opportunità di business e scambiarsi esperienze e input. L´interesse dei visitatori nei confronti dell´automazione di laboratorio, delle tecniche di bio-separazione e della bio-chimica ha richiamato l´attenzione sul programma congressuale della manifestazione. I due eventi Bioanalytica Business Conference e Bioanalytica Forum, svoltisi in concomitanza con la fiera, si sono incentrati in particolare sulle applicazioni concrete delle soluzioni biotech, dal settore farmaceutico a quello medicale, oltre a promuovere un intenso scambio di informazioni tra aziende del settore, investitori e personalità politiche. In particolare, si è parlato dei nuovi orizzonti per l´industria della Life-science, delle applicazioni dei Bio-chips e dell´utilizzo in laboratorio dei Silicon-chips. La Life-science è stata, inoltre, al centro del "Forum Life Science 2003", promosso da Bayern Innovativ Gmbh, la società bavarese creata per promuovere un network di contatti e informazioni in tutta la Baviera, regina dell´High Tech europeo (la Baviera, infatti, è la regione che trae dalle nuove tecnologie la quota più alta del Pil). Dietro alla creazione della Biotech Valley bavarese (che oggi conta più di 120 compagnie biotech) si riscontra l´intervento dell´amministrazione federale, che ha investito sul territorio promuovendo lo sviluppo dell´industria del biotech, in un´ideale connessione tra tecnologia e scienza. È su queste basi che Bayern Innovativ ha lanciato il progetto "Life Science Bavaria", in collaborazione con "Bavaria Bioregions". L´obiettivo è di creare piattaforme di cooperazione imprenditoriale all´interno di mercati fortemente orientati ai trend futuri delle biotecnologie e di favorire uno scambio interdisciplinare di conoscenze e know-how tra scienza e industria a livello regionale, nazionale e internazionale. Istituti accademici di grande prestigio, come il Max-planck Institutes, sono stati coinvolti insieme alle due Università di Monaco di Baviera nella ricerca di sostegni scientifici alle aziende biotech. Grande risonanza ha avuto, in questo contesto, il Bioregions Day, evento dedicato alla progressiva individuazione di nuovi mercati regionali delle biotecnologie nel rispetto delle peculiarità dei singoli territori. In Europa, infatti, stanno nascendo nuovi raggruppamenti "bio-regionali", accomunati da caratteristiche fisiche ed economiche comuni, nelle quali si sono sviluppati nuovi distretti industriali che sfruttano le biotecnologie per migliorare e incentivare la produzione locale. Contribuisce allo sviluppo di queste aree la collaborazione sinergica tra il mondo politico, accademico e industriale. Durante il Bio-regions Day sono state presentate alcune aree europee dove il progetto di un parco biotecnologico ha già preso vita: "Bioregion Gmbh" di Hannover, Landesinitiative Bio-gen-tec-nrw di Colonia, Bio Ag-munich Biotech Development e V. Di Monaco, Bio-mitteldeutschland Gmbh di Lipsia e "Lisa Vienna Region" (dove Lisa è l´acronimo di "Life Science Austria"). Altre bio-regioni presenti al Bioregions Day sono state Tartu Ülikool in Estonia, Greater Zurich Area Ag in Svizzera, l´Association Alsace Biovalley in Alsazia e Erbi Ltd-eastern Region Biotechnology Initiative in Inghilterra. Durante il forum "International Competition among Bioregions" si è parlato delle prerogative di questi distretti biotecnologici, con alcuni rappresentanti chiamati a raccontare la loro esperienza e i servizi attivati ad oggi. In Europa esistono distretti bioregionali anche in Francia, Italia e Scandinavia. Nel mondo sono circa 40 i parchi biotecnologici. Per quanto riguarda la sezione espositiva di Bioanalytica 2003 (distribuita su un´area di oltre 7 mila metri quadrati), numerosi stand hanno attirato l´attenzione dei visitatori. Le novità più interessanti hanno indubbiamente riguardato le strumentazioni a alta tecnologia per l´analisi bio-medicale. La società tedesca Infineon Technologies ha presentato, per esempio, una soluzione con sistema biochip chiamata "Flow-thru Chip System", concepita per accelerare notevolmente lo sviluppo di nuovi farmaci. La soluzione verte attorno a un biochip avente una superficie di un centimetro quadrato, in grado di analizzare simultaneamente fino a 400 geni noti per una specifica sostanza. Questo nuovo strumento sarà in grado, secondo le previsioni dell´azienda, di rivoluzionare il lavoro dei laboratori farmaceutici nella stessa misura in cui i computer hanno radicalmente cambiato le procedure amministrative e gestionali dei contesti produttivi. Questo accadrà grazie a fattori determinanti quali la velocità e le piccole dimensioni della nuova soluzione, che sarà destinata in larga parte alle applicazioni per la ricerca. "Leica Fluo Combi", un microscopio a fluorescenza all´avanguardia nella terapia genica e nella biologia molecolare, è stato il prodotto di punta presentato da Leica Microsystems. La società tedesca ha evidenziato le potenzialità di questo strumento, dotato di un micro-obiettivo a alta risoluzione ottica, in grado di garantire una nitidezza costante durante le analisi. L´azienda è riuscita a sviluppare tutte le potenzialità della micro-strumentazione a fluorescenza, indicandola come l´applicazione che sarà maggiormente usata in futuro. La società tedesca Definiens Ag ha presentato a Bioanalytica 2003 "Proteomweaver 2.0", una strumentazione elettronica di precisione e automatizzata, particolarmente indicata per le analisi proteiche. Questo prodotto, costituito da un software che permette l´elettroforesi dei nuclei proteici, è in grado di analizzarne circa 500 in un´unica sessione di esperimento. Una superficie di lavoro sensibile guida l´operatore durante l´analisi, garantendo una nitida visualizzazione delle cellule. Definiens Ag ha presentato, inoltre, altri prodotti per l´analisi automatizzata a elevata precisione, destinati al mercato della bio-medicina. In particolare, il software "Definiens Cellenger", in grado di estrarre informazioni e dati dai tracciati cellulari individuati in laboratorio. Soluzioni informatiche per la bio-industria sono state presentate anche dalla tedesca Mwg Biotech Ag, che ha lanciato un prodotto innovativo dal nome "Theonix", una nuova piattaforma automatizzata per l´analisi micro-molecolare, dotata di grande flessibilità. La piattaforma è stata progettata per operazioni "plug & play" e rappresenta un passo in avanti nel settore della biotecnologia gnomica. Oltre a questa piattaforma da laboratorio, Mwg ha presentato a Bioanalytica 2003 anche il sistema di array "Mwg Hybridization Service", destinato in particolare all´analisi genetica e alla scansione digitale dei dati esaminati. Sempre nel settore delle analisi bio-medicali, l´azienda tedesca Miele Gmbh ha presentato i nuovi modelli di macchine per il lavaggio in laboratorio, dotate di innovativi sistemi di sicurezza e programmabili in base alle specifiche esigenze di analisi chimiche, microbiologiche e mediche. Nuove soluzioni per l´automazione del laboratorio sono state proposte anche dalla tedesca Hti bio-X Gmbh, azienda specializzata nella produzione di robot per analisi industriali. Infine, la soluzione delle problematiche di bioseparazione molecolare è risultata al centro dei prodotti dell´azienda finlandese Bio-nobile Oy, specializzata in sistemi magnetici di bio-separazione. In particolare, i nuovi prodotti e tecnologie presentati a Bioanalytica 2003 hanno rivelato una grande vastità di applicazioni, tra cui la purificazione degli acidi nucleici e delle proteine. Tra le novità più significative di Bio-nobile Oy, lo strumento "Pickpen": si tratta di un dispositivo, a forma di penna, dotato di particelle magnetiche in grado di isolare Rna e Dna e di purificare rapidamente le proteine muovendo soltanto le particelle e non i liquidi. Infoink: www.analytica-world.com    
   
 

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