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Notiziario Marketpress di Lunedì 12 Maggio 2003
 
   
  80 ABITI SCULTURA DI ROBERTO CAPUCCI IN MOSTRA A VILLA PANZA DI BIUMO

 
   
  Milano 12 maggio 2003 - Ottanta abiti scultura di Roberto Capucci, ventiquattro scatti d´autore di Vogue Italia, la Collezione d´Arte Contemporanea di Giuseppe Panza sono i tre eccellenti protagonisti della mostra "Roberto Capucci. Lo stupore della forma. 80 abiti -scultura a Villa Panza", promossa dal Fai - Fondo per l´Ambiente Italiano a Varese, realizzata grazie al generoso contributo di Deutsche Bank e descritta nel bel catalogo Skira. Dopo le fortunate esposizioni nei musei più prestigiosi del mondo, da Tokyo a Madrid, dallo Schauspielhaus di Berlino al Castello di Schonbrunn di Vienna, quest´anno é Villa Panza a Varese ad avere l´onore di accogliere le meravigliose opere di Roberto Capucci. Il Fai presenta, infatti, circa ottanta delle sue più raffinate e pregiate creazioni - vere e proprie sculture di stoffe multicolori - negli straordinari spazi di Villa Menafoglio Litta Panza a Varese, l´imponente dimora settecentesca che il Fai ha ricevuto in donazione da Giuseppe Panza di Biumo unitamente alla Collezione d´Arte Contemporanea Americana. Villa Panza presenta eccezionalmente in mostra negli ampi spazi delle Scuderie, una sezione dedicata agli abiti corti e una ai celebri boleri, creazioni mai esposte prima d´ora. La Scuderia Grande ospita gli elegantissimi abiti lunghi, parte dei quali sono ambientati nel percorso museale della Villa. L´esposizione punta i riflettori sull´originalità creativa di Roberto Capucci, uno dei padri della moda italiana, mettendola in relazione, da un lato, con i grandi artisti internazionali dell´arte contemporanea presenti nella collezione d´arte di Villa Panza, dall´altro con i maestri dello scatto fotografico - da Barbieri a Bugat, da Horst a Knapp - che hanno proposto con altrettanta originalità sulle pagine di Vogue Italia gli abiti scultura dello stilista romano. Anche per questo motivo, é la prima volta che una mostra viene allestita non soltanto nelle Scuderie di Villa Panza - luogo normalmente deputato alle esposizioni temporanee - ma anche in alcune delle bellissime stanze della casa-museo di Varese: abiti come opere d´arte tra le opere d´arte della raccolta permanente. Senza poi dimenticare il punto di vista dell´obiettivo fotografico, capace di dare letture e messaggi altrettanto nuovi e coinvolgenti, come del resto conferma il ruolo attribuito alla fotografia come una delle forme d´espressione artistica più importanti di oggi. Proprio per questo il Fai, insieme con Giuseppe Panza di Biumo - famoso collezionista milanese e donatore della celebre collezione d´arte contemporanea - ha deciso di aprire le sale che ospitano le opere di David Simpson, Phil Sims, Winston Roeth, Ruth Ann Fredenthal, Ford Beckman, Allan Graharn, Ettore Spalletti per esporre le creazioni di Roberto Capucci. Ed ha accettato solo perché si tratta di creazioni che, attraverso l´esplosione e la liberazione della forma, trascendono il concetto di abito per trasformarsi in vere opere d´arte: non a caso si parla per Roberto Capucci di abiti-scultura. Considerata l´unicità dell´evento, sono stati selezionati abiti lunghi e corti dalle forme più originali e stupefacenti. Tra le creazioni più importanti: il gruppo degli abiti realizzati nel 1995 per La Biennale di Venezia - Xvli Esposizione Internazionale d´Arte, ispirati a un immaginario mondo delle strutture minerali e naturali; l´Oceano creato nel 1998 per l´Expo di Lisbona; il Fuoco presentato nel 1985 a New York; il gruppo degli abiti con le maschere in vetroresina. Ma non solo. Espressamente per questa mostra, dall´archivio del maestro romano è stato scelto un gruppo di abiti che pur non avendo la sontuosità di maniche regali e strascichi imperiali a plissé, hanno nel rigore della costruzione la loro forza creativa. Si tratta infatti di abiti corti e boleri tra i quali sono presenti gli avveniristici e tuttora contemporanei, abiti in plastica e plexiglas realizzati negli anni Sessani, oltre ai boleri dalle strutture geometriche, pensati come se fossero soyrapposizioni di solidi realizzate con il tessuto. E ancora tubini o abiti da sera che in realtà trasformano il corpo femminile nell´anima palpitante di un´opera d´arte senza tempo fatta di forma pura, magica fusione di esprit de geometrie ed esprit de finesse, vera e propria esplosione di forme liberate. La mostra è curata da Gianluca Bauzano, giornalista ed esperto di costume, nonché ideatore curatore anche delle due mostre audiovisive dedicate a Capucci, nel 2001 a Venezia, in occasione dei cinquant´anni dalla nascita della moda italiana e nel 2002 a Tokyo, a conclusione degli scambi culturali Italia Giappone. Il percorso espositivo è stato ideato da Franca Sozzani e Gianluca Bauzano, in un suggestivo dialogo tra ottanta abiti scultura di Capucci tra i più stupefacenti per forme, dimensioni, strutture e colori, ventiquattro gigantografie di foto d´archivio di Vogue Italia e tutte le opere d´arte esposte a Villa Panza. Catalogo: Skira. Sponsor Tecnici: Axa Art, Marsh. Orario della mostra: 10-18 (tutti i giorni escluso i lunedì non festivi) Entrata alla mostra: € 5 Per informazioni: Fai. Villa Menafoglio Litta Panza. Varese. Tel. 0332/283960 Infolink: www.Fondoambiente.it    
   
 

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