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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Maggio 2003 |
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ALITALIA: ENZO BRUNORI LO SCIAMANO DEL COLORE
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Roma, 6 maggio 2003 - A dieci anni dalla scomparsa del pittore Enzo Brunori, "Alitalia per l´Arte" gli rende omaggio con una Mostra retrospettiva sino al 31 luglio allestita nella Sala Club Freccia Alata-voli Nazionali dell´aeroporto di Fiumicino, inaugurata oggi dal Ministro dell´Interno, Giuseppe Pisanu. E´ un artista coinvolgente e prigioniero del proprio understatement, Brunori, ma che ha attraversato con la sua pittura oltre cinquant´anni del Xx secolo: "...Nel tempestoso mare della ricerca artistica della seconda metà del Xx secolo, è stato un navigatore appassionatamente solitario, ma coerente, autonomo e certo molto personale nelle proprie formulazioni" (Crispolti). Sono quattordici tele di vario formato che meglio testimoniano la vitalità, la vena lirica e la maturazione artistica di Brunori nell´arco temporale che va dal 1948 con il ritratto della compagna di vita e di espressione artistica, Vittoria Lippi Boncambi, a "Rosa pesco a Monticino" del 1992. Il pittore di Perugia, approdato a Roma, partecipa ancor giovane alla Mostra Biennale di Venezia nel 1956 e del 1958, alla Quadriennale del 1959, affermandosi come uno dei più promettenti pittori tanto da far scrivere nel 1956 al critico d´arte Franco Russoli: "Se Renato Birolli è ormai un maestro della recente pittura italiana, Enzo Brunori è uno dei giovani migliori". Gli Anni Sessanta sono gli anni di grazia per Brunori, che oltre a ricevere il favore della critica e del pubblico, è anche uno dei pittori scelti da Alitalia nel 1961 per una originale iniziativa: portare a bordo dei propri aerei la pittura italiana del Novecento quale testimonianza dell´apporto creativo degli artisti contemporanei. Oggi con la mostra delle sue tele a un pubblico scelto e amante dell´arte qual è quello dei frequent flyers, Alitalia tributa il giusto riconoscimento a un pittore che dalla sua casa-laboratorio del Villaggio dei Pescatori a Fregene vedeva gli aerei dell´Alitalia cominciare la discesa per l´atterraggio o librarsi in volo in partenza dall´aeroporto di Fiumicino e li trasfigurava nei gabbiani liberi e incantati a cui ha dedicato tante sue tele. |
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