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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Maggio 2003 |
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INDAGINE SULL´APPROCCIO DEGLI ITALIANI AL CREDITO AL CONSUMO: UN PO´ DI DATI.
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Di seguito presentiamo i dati più significativi della ricerca "Gli italiani e il credito al consumo". Il 46,7% vi è ricorso in passato e l´82% dichiara di conoscere le possibilità di ottenere finanziamenti e mutui non solo per la casa o l´auto. L´88% ritiene "giusto" e "normale" che chi presta denaro raccolga le informazioni necessarie a verificare l´affidabilità di chi chiede un finanziamento. Oltre l´86% degli intervistati concorda con l´opportunità che le banche e le istituzioni finanziarie facciano valutazioni "non soggettive" sull´affidabilità delle persone perché "chi non ha nulla da nascondere ha tutto l´interesse che si conosca la sua affidabilità". Il 59% degli intervistati si aspetta da tali valutazioni "non soggettive" sull´affidabilità anche l´opzione che alle persone più affidabili possano essere concessi prestiti con tassi e costi più bassi, mentre il 57% individua nei tempi più rapidi di erogazione del credito uno dei possibili benefici ottenibili. Per quanto riguarda la tipologia di informazioni, che si crede "giusto" e "normale" fornire, l´82% indica la regolarità nella restituzione di precedenti mutui o finanziamenti, l´81% il reddito e i guadagni, il 71% la ricchezza e il patrimonio. Solo il 16% degli intervistati, invece, concorda con il fatto che le banche e le società finanziarie possano applicare condizioni più elevate nel caso avessero a disposizione meno informazioni sui richiedenti. Il 18,1% degli italiani dichiara che se avesse qualche facilitazione (prestiti o mutui agevolati, rateizzazioni, carte di credito) potrebbe aumentare i propri acquisti. Il 13% prevede di chiedere un finanziamento nei prossimi tre anni. |
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