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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Gennaio 2007 |
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SMOG: BILANCIO 2006, MEGLIO CHE NEL 2005 MILANO "BATTE" CITTA´ DEL NORD-ITALIA, MA ANCHE LONDRA E ATENE LA REGIONE: GLI ALLARMISMI SONO INUTILI, MA PROSEGUE L´IMPEGNO
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Milano, 9 gennaio 2007 - Regione Lombardia diffonde, in una Nota, i dati sulla presenza delle polveri sottili nell´anno 2006, così da darne giustamente conto ai cittadini e rispondere serenamente agli osservatori, ai critici e ai supercritici "Il primo fatto che balza evidente - si legge nella Nota - è che nel 2006 i dati relativi alla concentrazione delle polveri sottili sono migliori rispetto a quelli del 2005. A Milano la soglia di 50 microgrammi/metro cubo di concentrazione del Pm10 è stata superata quest´anno a Juvara per 149 giorni contro i 151 del 2005 e a Verziere 139 volte contro 144 dello scorso anno. Il secondo fatto è che Milano e tanto più la Lombardia non sono affatto le zone a più alta concentrazione di polveri nel Paese. Cinque grandi città dell´area padana presentano dati assai peggiori. I giorni di superamento sono stati a Torino 184, Verona 205, Padova 180, Vicenza 165, Venezia 174. E secondo un´indagine diffusa recentemente da Legambiente, a Palermo i giorni di superamento sono stati oltre 200". In Europa - Un altro punto interessante è il confronto con alcune città europee. "Innanzitutto Londra - prosegue la Nota - mito di tanti ambientalisti nostrani: le centraline di Brent e di Earling (nel 2005) hanno superato il limite dei 50 microgrammi/m3 rispettivamente per 180 e 230 giorni con picchi orari massimi abbondantemente superiori ai 300 microgr/m3. Ma anche Atene nel 2005 ha superato le medie consentite per 174 giorni all´anno e Budapest per 166 giorni". Secondo la Nota "da questi dati risulta inoppugnabilmente confermato quanto Regione Lombardia ha sempre sostenuto e cioè che la lotta che essa sta conducendo contro l´inquinamento atmosferico produce risultati positivi; l´aria che di anno in anno - compreso quello attuale - abbiamo respirato non è affatto peggiore di quella degli anni precedenti; gli inquinanti tradizionali sono crollati (dal 1997 al 2005 il biossido di zolfo è diminuito del 50%, il monossido di carbonio del 65%, il benzene del 64%, il biossido di azoto del 27%), le stesse polveri sottili dal 1997 ad oggi sono diminuite dell´8%". "Sia ben chiaro - sottolinea ancora la Nota della Regione - non siamo ancora soddisfatti di questi dati, anzi proseguiremo l´impegno con tutti i mezzi possibili, però vogliamo rispondere a quanti con la loro opera di informazione talvolta molto parziale sembrano voler diffondere allarme e angoscia tra i cittadini". "Naturalmente - riprende la Nota - nessuno ha in mente di abbassare la guardia. Anzi. Per questo il governo Formigoni ha varato un piano strutturale di interventi e una legge organica sull´inquinamento dell´aria, in piena condivisione con la stessa Commissione Europea; per cui prosegue con impegno una lotta lunga e difficile, sapendo che la presenza di polveri sottili dipende soprattutto da una situazione orografica e geografica particolarmente sfavorevole". Ed ecco le richieste a Unione europea e Governo itaoliano: "Dopo 8 anni di solitaria battaglia, Regione Lombardia chiede che finalmente lo Stato e la stessa Commissione Europea diano una mano, a differenza di quanto fatto finora. Al Governo chiede di stanziare finalmente fondi significativi, di favorire la diffusione dei sistemi di filtraggio per i veicoli, semplificando le procedure di omologazione. La Regione insiste anche perché venga accolta la sua proposta di non immatricolare, in Lombardia, veicoli diesel non dotati di filtri antiparticolato. Sono proposte presentate ufficialmente e che da oltre un anno non ricevono risposta. Alla Commissione Europea la Lombardia chiede di sostenere la Regione attraverso orme di cofinanziamento di azioni rivolte alla lotta contro le polveri sottili". "Infatti - fa rilevare la Nota della Regione - la Lombardia è l´unica istituzione a stanziare fondi (180 nel biennio 2006/2007 di cui 110 già spesi) mentre Stato e Unione europea non lo hanno fatto. Inoltre la Lombardia è l´unica Regione europea che ha messo fuori legge gli oli pesanti (nonostante la durissima opposizione del mondo dei petrolieri che hanno provocato un ritardo di 3 anni dell´entrata in vigore del provvedimento; ha rivisto significativamente al ribasso i limiti emissivi di tutte le centrali e gli impianti industriali e operato tutta una serie di altre azioni organiche e strutturali. Chiediamo quindi ai cittadini di sostenere la nostra azioni con comportamenti virtuosi, cogliendo la criticità della situazione ma nello stesso tempo rifiutando ogni inutile allarmismo". La Nota ricorda infine che è pratica virtuosa di alcuni Comuni prendere misure per combattere il Pm10: e invita tutti a muoversi in questa direzione. . . |
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