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Notiziario Marketpress di
Martedì 09 Gennaio 2007 |
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MARTINI: "UN PATTO PER L´AMBIENTE CHE GUARDA AL FUTURO" RIDUZIONE DEI RIFUTI E FORTE INCREMENTO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA RICHIEDONO UN SOLO NUOVO IMPIANTO DI SMATIMENTO.
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Firenze, 9 gennaio 2007 - Un accordo impegnativo e proiettato verso il futuro quello in tema di smaltimento dei rifiuti, siglato prima di Natale dalla Regione Toscana, dai presidenti delle Province di Firenze, Prato e Pistoia e del Circondario Empolese-valdelsa, e dai Comuni interessati, Firenze, Prato, Pistoia, Empoli, Sesto Fiorentino, Montale, Pontassieve, Rufina e Scandicci. "Governare un problema di questa portata in un ambito di area metropolitana tanto vasta - dice il presidente della Regione Claudio Martini - richiede determinazione, coraggio, la capacità di conciliare esigenze e interessi diversi e soprattutto di agire su diversi piani, su tutti gli anelli della catena. Mi sembra che il patto che abbiamo appena siglato risponda a questo profilo. Abbiamo messo nero su bianco i capisaldi di una scommessa storica per tutta l´area metropolitana fiorentina, che per caratteristiche urbane e socio-economiche è una delle più complesse dell´intero paese. Dire che vincerla sarà facile non sarebbe realistico, ma noi sappiamo che è possibile, se tutte le istituzioni, a partire dalla Regione, insieme alle associazioni, alle imprese e ai cittadini si impegneranno a fare ognuno la propria parte". "Il patto - prosegue il presidente - prende le mosse dalle azioni necessarie, imprescindibili, per la riduzione della produzione dei rifiuti. Rispetto ai dati del 2004 dobbiamo arrivare a una riduzione del 15% (corrispondente a circa 350. 000 tonnellate), come già indicato dal Piano Regionale di Sviluppo. Da parte nostra mettiamo a disposizione le risorse necessarie per raggiungere questo obiettivo: 6 milioni di euro nel quinquennio 2007-2010. Nello stesso tempo dovrà essere incrementata la raccolta differenziata, per raggiungere quota 55% (oggi giunta al 33,5%), e per questo la Regione assicurerà investimenti per 8 milioni di euro nel quinquennio. Questa azione ´preventiva´ ci permetterà di centrare l´obiettivo smaltimento utilizzando solo gli impianti di termovalorizzazione attualmente funzionanti, quelli di Montale, Rufina e Greve e di attivarne uno solo nuovo, quello di Sesto. I Comuni si impegneranno a stabilire un percorso per una gestione comune dello smaltimento fin dal 2007 e per la costituzione di una società unica per la gestione dello smaltimento, in ragione di un triplo parametro che integri quantità di rifiuti, popolazione residente e presenza sul territorio degli impianti. Nessuna realtà verrà dunque penalizzata perché conteranno tutti e tre i criteri. Tutti gli impianti esistenti (discariche, compostaggi, termovalorizzatori) saranno conferiti alla società unica". La Regione dovrà quindi intervenire con una modifica legislativa per costituire nelle province di Firenze, Prato e Pistoia unico Ato, Ambito territoriale ottimale e le Province, a loro volta, dovranno elaborare entro il 2010 un´unica pianificazione di ambito. Se poi nel futuro si rendesse necessaria una riorganizzazione del sistema impiantistico "si terrà conto - si legge nel documento sottoscritto - dell´impianto previsto e localizzato dalla programmazione della Provincia di Prato. Le scelte e le sfide che abbiamo siglato (e che saranno sottoscritte nell´accordo finale del prossimo 31 gennaio) - conclude Martini - ci metteranno alla prova e consentiranno all´intera comunità dell´area metropolitana di affrontare con serenità nei prossimi anni un problema ambientale cruciale, migliorando dalle radici le prestazioni, rimodellando gli equilibri territoriali e tutto questo senza ricorrere a una proliferazione di impianti". . |
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