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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Maggio 2003
 
   
  I MINISTRI DEGLI ESTERI EUROMEDITERRANEI DISCUTERANNO DELLA COLLABORAZIONE NEL MEDITERRANEO E NEL MEDIO ORIENTE

 
   
  Bruxelles, 23 maggio 2003 La prossima Conferenza ministeriale euromediterranea si terrà a Creta il 26-27 maggio 2003. Uno dei punti più importanti all´ordine del giorno sarà costituito dalla valutazione congiunta, alla vigilia dell´allargamento dell´Ue, di quale dovrà essere il ruolo del partenariato nel ridurre le tensioni derivate dalla guerra in Iraq, nel contesto della persistente incertezza riguardo al processo di pace in Medio Oriente. Questa riunione intermedia dei Ministri degli Esteri del partenariato euromediterraneo (il cosiddetto ´processo di Barcellona´) ha luogo mentre atti di violenza e tensioni politiche continuano in tutta la regione. Sullo sfondo della comunicazione della Commissione sull´"Europa ampliata"¹, che inserisce in un nuovo contesto le relazioni con i paesi vicini dell´Ue allargata, il commissario Chris Patten ha affermato: "Il maggior successo di politica estera ottenuto dall´Ue è stato il suo allargamento. Dobbiamo ora definire, con i nostri partner mediterranei, modalità di sviluppo del processo di Barcellona, al fine di renderli partecipi al massimo degli stessi vantaggi, anche se la questione dell´adesione all´Ue per loro non si pone". Il partenariato è lo strumento principale per sviluppare le relazioni tra l´Europa e i suoi vicini meridionali. I ministri studieranno modi per confermare il loro impegno comune per il ripristino della pace e della stabilità nella regione e per migliorare l´intesa tra le culture e le tradizioni delle due sponde del Mediterraneo. Per la prima volta parteciperanno alla riunione i Ministri degli Esteri dei paesi candidati (Cipro e Malta vi hanno già partecipato in qualità di partner mediterranei). Con l´allargamento partenariato euromediterraneo passerà da 27 a 35 membri e rappresenterà un veicolo multilaterale per il rafforzamento delle relazioni tra i nuovi Stati membri e i partner del Mediterraneo del Sud. I ministri misureranno i progressi compiuti dall´ultima riunione di Valencia un anno fa, quando hanno approvato all´unanimità il piano d´azione di Valencia. Le iniziative a breve e medio termine previste dal piano sono tutte destinate a rafforzare la cooperazione in materia di riforme politiche ed economiche, ad elevare i livelli di prosperità e a migliorare la comprensione reciproca. I ministri discuteranno sulle azioni ulteriori da intraprendere per migliorare l´attuazione di queste misure. Il dialogo tra culture e civiltà è particolarmente importante nell´epoca attuale. I ministri dovrebbero approvare una dichiarazione sui principi guida del dialogo e confermare i primi passi verso la creazione di una Fondazione euromediterranea per il dialogo tra le culture, che dovrebbe essere ultimata per la prossima riunione dei ministri prevista per il 3-4 dicembre a Napoli. Inoltre, a Creta i ministri dovrebbero raggiungere un accordo su una serie di azioni specifiche: Attuare rapidamente gli accordi di associazione euromediterranei Approfondire la cooperazione politica e nel campo della sicurezza, specialmente contro il terrorismo Migliorare il rispetto dei diritti umani e dei principi democratici trovando un terreno comune per le riforme legislative e regolamentari e migliorare gli standard delle forze dell´ordine (Com (2003) 294) Sviluppare la cooperazione in materia di sistemi giudiziari e formazione delle forze di polizia nonché approcci comuni ai problemi dell´immigrazione Adeguare progressivamente la regolamentazione a quella del mercato unico Sostenere il libero scambio e la cooperazione regionali e in special modo l´Accordo di libero scambio di Agadir tra il Marocco, la Tunisia, l´Egitto e la Giordania Esaminare l´efficacia del programma Meda alla luce del considerevole miglioramento dei suoi tassi di esborso Utilizzare la linea di credito della Bei per gli investimenti e il partenariato euromediterranei (Femip) per promuovere lo sviluppo del settore privato e l´interconnessione delle infrastrutture Migliorare la sostenibilità del partenariato (protezione dell´ambiente) Migliorare la visibilità del partenariato (attraverso il programma ´Dialogo euromediterraneo´)  
   
 

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