Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Maggio 2003
 
   
  RICERCA E DIRITTI DI PROPRIETÀ INTELLETTUALE: VALORIZZARE PIÙ ADEGUATAMENTE LE INFORMAZIONI FORNITE DAI BREVETTI

 
   
  Bruxelles, 23 maggio 2003 Per rafforzare le capacità di ricerca e d´innovazione in Europa occorre un rafforzamento del sistema di brevettazione nonché una formazione e informazione più adeguate in proposito. Ieri a Liegi (Belgio) Philippe Busquin, commissario responsabile della ricerca, ha partecipato insieme a M. Kober, presidente dell´Ufficio europeo dei brevetti (Ueb) all´inaugurazione del convegno Patlib 2003 dedicato all´"informazione brevetti", cioè l´informazione fornita dai brevetti. Il commissario Busquin ha sottolineato l´importanza crescente delle problematiche relative ai diritti di proprietà intellettuale nel campo scientifico e tecnologico, in particolare nel quadro dell´intensificazione dei rapporti università-industria. La tutela della proprietà intellettuale costituisce un elemento chiave del piano d´azione della Commissione(1) per portare al 3% del Pil il suo contributo alle attività di ricerca dell´Unione entro il 2010. "Il piano d´azione adottato recentemente dalla Commissione prevede numerosi punti riguardanti i rapporti università-industria e la proprietà intellettuale", ha affermato il commissario Busquin. "La Commissione propone ad esempio di imporre per gli studenti delle facoltà scientifiche, ingegneristiche ed economiche, un minimo di formazione di base sulle questioni di proprietà intellettuale e di trasferimento tecnologico." Formare i ricercatori Oltre agli aspetti regolamentari, alcune azioni e raccomandazioni del piano d´azione rispecchiano l´esigenza di sviluppare ulteriormente la sensibilizzazione e la formazione dei ricercatori su questi aspetti: Sostenere le attività di formazione e sensibilizzazione in materia di Dpi coordinate a livello europeo, avendo come destinatario principale la comunità europea della ricerca. Garantire che, prima della laurea, gli studenti, in particolare delle facoltà scientifiche, ingegneristiche ed economiche, ricevano una formazione e una sensibilizzazione in materia di proprietà intellettuale e di trasferimento tecnologico. Sviluppare orientamenti europei per la gestione e la valorizzazione dei diritti di proprietà intellettuale negli istituti di ricerca pubblici e i partenariati pubblico/privato. Questi orientamenti aiuteranno gli istituti di ricerca pubblici ad elaborare e applicare, su base volontaria, della carte che conterranno i grandi principi da osservare riguardanti, ad esempio, la proprietà e la concessione di licenze sui risultati di ricerca, la ripartizione delle entrate ecc. Riformare la ricerca pubblica Questi aspetti si inseriscono nel contesto più vasto di un´indispensabile riforma della ricerca pubblica che comporta peraltro: l´intensificazione e la professionalizzazione dei rapporti tra il settore pubblico e il settore privato, la riduzione degli ostacoli alla collaborazioni transfrontaliere, e una maggiore attenzione rivolta alla valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica. Il ruolo delle università Quest´ultimo aspetto è stato sottolineato anche dalla recente comunicazione della Commissione sul "Ruolo delle università nell´Europa della conoscenza" che evidenzia l´esigenza di "sfruttare più efficacemente i risultati del lavoro scientifico", sviluppando ulteriormente il ruolo delle università nel processo di innovazione tecnologica, in particolare mediante la creazione di giovani imprese tecnologiche ("spin-off"). Le università di oggi si situano all´incrocio della ricerca, dell´istruzione e dell´innovazione. Le sfide legate a questa evoluzione sono di notevole portata, poiché impongono alle università di sconvolgere alcune tradizioni secolari, ma si tratta del prezzo da pagare per trarre beneficio dalle opportunità legate a queste evoluzioni, e confermare il ruolo centrale che svolgono nella società della conoscenza. Il brevetto comunitario La proposta presentata dalla Commissione nell´agosto 2000 mira ad istituire un titolo comunitario di proprietà intellettuale che andrà ad aggiungersi ai brevetti nazionali e al brevetto europeo regolato dal sistema della convenzione di Monaco e dal suo Ufficio europeo dei brevetti (Ueb). Il brevetto comunitario è concepito come titolo unitario il cui costo deve essere notevolmente inferiore a quello del brevetto europeo, pur garantendo una sicurezza giuridica più elevata mediante un sistema giurisdizionale comunitario specialistico. Per ridurre i costi, le esigenze in materia di traduzione dei brevetti comunitari dopo la loro concessione si applicheranno esclusivamente alle loro rivendicazioni. Dopo vari anni di delibere, il Consiglio dei ministri della Concorrenza del 3 marzo 2003 ha trovato un accordo su una strategia politica comune che definisce i principali elementi del futuro brevetto comunitario, e cioè l´aspetto giuridico, il regime linguistico, i costi, il ruolo degli uffici nazionali e la ripartizione delle entrate. Il convegno Patlib Analogamente ai circa 280 centri di documentazione Patlib ubicati in tutto il territorio europeo, il convegno Patlib mirava ad agevolare la valorizzazione della massa di informazioni tecniche legate ai brevetti. Si tratta di un´operazione fondamentale in quanto si ritiene che i doppioni nella ricerca costino ogni anno venti miliardi di euro all´industria europea, una situazione dovuta essenzialmente ad una carenza di informazioni riguardanti i risultati dei progetti di R&s già realizzati. Innovazione e trasferimento tecnologico Le questioni di proprietà intellettuale e le relazioni università-industria sono altrettanto importanti per le imprese private, le cui esigenze in materia di conoscenze nuove, e dunque in materia di protezione intellettuale, sono anche in pieno sviluppo. L´importanza crescente delle questioni di proprietà intellettuale e di trasferimento tecnologico in seno alla politica europea della ricerca consente di prevedere un rafforzamento della collaborazione tra l´Ueb e la Commissione che, di fatto, perseguono molti obiettivi comuni. Infolink: Convegno Patlib 2003 : http://www.European-patent-office.org/epidos/conf/patlib2003    
   
 

<<BACK