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Notiziario Marketpress di
Martedì 27 Maggio 2003 |
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UN FILM SULLA FIRENZE DI PRATOLINI PER SALUTARE GLI ALINARI PROIEZIONI GRATUITE E ORARIO PROLUNGATO ALLE 23 PER LA SETTIMANA FINALE DELLA MOSTRA, ULTIMA OCCASIONE PER VISITARE UN EVENTO ECCEZIONALE
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Firenze, 27 maggio 2003 - Con la proiezione di uno speciale documentario dedicato alla Firenze di Vasco Pratolini e con un orario prolungato alle 23, la grande mostra dei Fratelli Alinari affronta da mercoledì 28 maggio l´ultima settimana di programmazione. In calendario a Palazzo Strozzi dal 2 febbraio, chiuderà i battenti il 2 giugno con un successo straordinario di critica e di pubblico. Firenze e la fotografia nel cinema di Pratolini è un cortometraggio/istallazione video di circa 30 minuti progettato e realizzato per Firenze Mostre dal critico cinematografico Andrea Vannini, direttore della Bottega del Cinema, e montato in collaborazione con Federigo Zais. Dal 28 maggio al 2 giugno sarà proiettato ogni sera a più riprese (orario 20 - 23, ingresso libero) e in contemporanea su due schermi distinti allestiti sotto il loggiato del cortile di Palazzo Strozzi. E´ un epilogo significativo, in linea con il contenuto fotografico della rassegna Alinari. Si tratta infatti di un collage di sequenze di film tratti dalle opere di Pratolini che, come noto, svolse anche un´intensa attività di sceneggiatore per il cinema. Il montaggio in ordine cronologico degli eventi narrati scandisce alcuni dei momenti più importanti della storia di Firenze, dalla fine dell´Ottocento agli anni Sessanta: le prime lotte operaie, l´antifascismo e le leggi razziali, la guerra e la resistenza, fino agli anni del boom e dell´alluvione. Ai nomi di registi famosi (Rossellini, Bolognini, Blasetti, Lizzani) corrispondono quelli dei tecnici della fotografia, non sempre noti al grande pubblico (Giuseppe Rotunno, Ennio Guarnieri, Gianni Di Venanzo), ma eccezionali nel catturare la luce e nel creare le atmosfere giuste. Il collage inizia con Metello di Bolognini (tra gli interpreti Massimo Ranieri e Ottavia Piccolo) e prosegue con Cronaca familiare (Zurlini) e Cronache di poveri amanti (Lizzani). Diario di un italiano, che Sergio Capogna trasse dalla novella Wanda, offre invece lo spunto per ricordare le leggi razziali. Seguono brani di Paisà (Rossellini) e di Tempi nostri di Blasetti (dalla novella Mara) in cui il personaggio Pratolini è impersonato da Yves Montand. Le ragazze di San Frediano (Zurlini) precedono La costanza della ragione (Pasquale Festa Campanile), storia della Firenze operaia negli anni di La Pira e di Don Facibeni. La protagonista è una giovanissima Catherine Deneuve. Infine L´alluvione (Marco Carbone), istant - film di cui Pratolini scrisse i testi nel 1966. A parte l´orario prolungato alle 23, restano inalterate tutte le altre indicazioni per la mostra Fratelli Alinari. Fotografi in Firenze, 150 anni che illustrarono il mondo. 1852/2002. Fino al 2 giugno sono le ultime occasioni per visitare un evento eccezionale, come noto curato per la parte scenografica dal regista, premio Oscar, Giuseppe Tornatore. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 9, ingressi € 8,00 intero; 6,50 ridotto; 5,50 residenti; € 4,00 scuole. Sono previsti sconti anche per i viaggiatori Eurostar, Ataf, Lazzi, studenti con carta Cts e Student Card, soci del Fondo Ambientale Italiano, della Società dell´Iris e del Touring Club Italiano, abbonati e frequentatori dell´Orchestra Regionale Toscana. Infolink: www.Firenzemostre.com |
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