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Notiziario Marketpress di
Venerdì 30 Maggio 2003 |
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ULIVETO SEMPRE PIÙ CAPITALE DELLA MEDICINA DELLO SPORT DOPO DEL PIERO E IL RECENTE CONVEGNO DEI MEDICI DEL CALCIO, IL PARCO TERMALE SI PREPARA A OSPITARE UN NUOVO APPUNTAMENTO CON I MAGGIORI SPECIALISTI ITALIANI
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Pisa, 30 maggio 2003 - Il Parco termale di Uliveto (Pisa) è ormai considerato in Italia uno dei luoghi di eccellenza per la medicina dello sport. Dopo i ripetuti convegni dei medici del calcio (l´ultimo ha recentemente avuto come protagonista anche Alessandro Del Piero) e gli analoghi eventi di questi anni, ecco in calendario un nuovo importante appuntamento, stavolta dedicato alla sicurezza dei milioni di cittadini che praticano sport, dai professionisti agli atleti occasionali. Il 4 e 5 luglio torneranno a riunirsi a Uliveto Terme i maggiori specialisti di medicina dello sport per discutere di Problemi medici nell´attività sportiva, seconda edizione di un convegno destinato a ripetersi ogni anno con lo scopo di mettere a fuoco i temi più significativi e i progressi scientifici relativi a un settore che interessa ormai decine di milioni di italiani e che, dunque, coinvolge ormai estesamente anche i medici di base. Ideata dai professori Gian Gastone Neri Serneri e Giorgio Galanti dell´Università di Firenze (Galanti, tra l´altro è il medico della Fiorentina), l´iniziativa nasce con la preziosa collaborazione della Società Acqua e Terme di Uliveto. Tra i protagonisti, i professori Mario Del Tacca (Università di Pisa), Leonardo Vecchiet, responsabile dello staff medico del Centro Tecnico di Coverciano, Francesco Furlanello del Policlinico S. Donato di Milano, l´endocrinologa Maria Luisa Brandi (Università di Firenze), Enrico Castellacci, primario a Lucca e presidente dell´associazione dei medici del calcio (L.a.m.i.c.a.), e Roberto Del Signore, direttore del Dipartimento di medicina interna e scienze biomediche dell´Università di Parma. Dal tennis al nuoto, dall´atletica al calcio, dalla bicicletta all´aerobica sono ormai oltre 30 milioni gli italiani e le italiane di tutte le età che praticano una qualche forma di sport. Attività fisiche che possono essere salutari, ma anche provocare danni. Con l´aumento vertiginoso degli sportivi praticanti anche tra la crescente popolazione anziana aumentano infatti traumi e incidenti. Naturale, dunque, che la medicina si interessi sempre di più al mondo dello sport non solo professionistico. Il convegno si occuperà di definire i margini di sicurezza entro i quali possono fare sport anche soggetti con anomalie (aritmie cardiache, ipertesi, malati di fegato, eccetera), ma tratterà anche di donne giovanissimi e di anziani, di alimentazione e di doping. Per bambini e adolescenti il problema è di individuare le pratiche sportive più adatte a uno sviluppo armonico e completo. Per la crescente popolazione degli anziani poter fare sport in modo corretto significa invece rallentare il declino fisico. In entrambi i casi si tratta anche di seri problemi sociali. |
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