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Notiziario Marketpress di Lunedì 29 Maggio 2006
 
   
  BARROSO CHIEDE MAGGIORE IMPEGNO PER COMBATTERE L´HIV/AIDS

 
   
  Bruxelles, 29 maggio 2006 - Il Presidente della Commissione europea José Manuel Barroso ha richiesto un maggiore impegno da parte delle imprese private nella lotta contro l´Hiv/aids, soprattutto in Europa orientale, area che presenta uno dei tassi di infezione più elevati del mondo, e in Africa, dove si registra il più elevato numero di casi. Barroso si è espresso in questi termini durante un intervento a Londra il 22 maggio presso la Global Business Coalition on Hiv/aids. Alla cerimonia, in occasione della quale sono stati assegnati premi alle società che si sono distinte nella lotta contro l´Hiv/aids, erano presenti personalità illustri quali il ministro degli Esteri britannico Margaret Beckett e Sir Elton John, oltre al Presidente della Commissione. Quest´ultimo ha paragonato la lotta contro l´Hiv/aids a un bicchiere contenente acqua: il bicchiere è mezzo pieno o mezzo vuoto? Stiamo vincendo la battaglia? José Manuel Barroso ha proposto di vedere il bicchiere mezzo pieno e ha ribadito che è possibile vincere tale battaglia, ma occorre impegnarsi più a fondo. Parte di tale battaglia consiste nella ricerca di terapie e vaccini. José Manuel Barroso ha descritto il modo in cui la Commissione europea intende sostenere la ricerca sia sulle terapie sia, elemento forse ancor più importante, sui metodi di prevenzione dell´infezione. "L´industria farmaceutica europea ha dedicato ingenti risorse alla fornitura di farmaci terapeutici più numerosi ed efficaci. Occorre tuttavia compiere nuovi sforzi a favore della ricerca sulle tecnologie preventive. La Commissione è pronta a sostenere la ricerca guidata dalle aziende su vaccini e microbicidi contro l´Aids. La forte leadership delle aziende farmaceutiche è essenziale per giungere a qualche risultato, e la Commissione ha già istituito partenariati con l´Alliance for Microbicide Development (Alleanza per lo sviluppo di microbicidi), la Global Hiv Vaccine Enterprise (Iniziativa mondiale per un vaccino contro l´Hiv) e la stessa Global Business Coalition", ha dichiarato. José Manuel Barroso ha reso omaggio al Fondo globale per la lotta contro Aids, Tbc e malaria, che ha compiuto cinque anni. "Il successo del fondo si traduce in un aumento delle esigenze finanziarie, che, tuttavia, i donatori pubblici da soli non possono soddisfare. Si dovrà ricorrere a finanziamenti supplementari provenienti soprattutto da nuove fonti, fra cui le donazioni private. Per questo è essenziale un maggiore appoggio da parte vostra, il settore privato", ha ribadito. Barroso ha elogiato l´attuale campagna Red, coordinata da American Express, i cui proventi andranno a favore del Fondo globale. Il Presidente è così passato al tema degli aiuti e degli scambi. Benché entrambe queste voci siano in ascesa e l´Ue sia al primo posto di tali incrementi, "possiamo e dobbiamo fare di più. Dobbiamo mantenere le promesse che abbiamo fatto. Vorrei soffermarmi su un´area in particolare: il commercio. Il linguaggio non verbale che si percepisce nell´attuale ciclo di negoziati di Doha mi preoccupa. Alcuni dicono che per il mondo in via di sviluppo la cosa saggia da fare sia attendere tempi futuri migliori. Non posso essere d´accordo", ha dichiarato. Il Presidente ha sottolineato che la legislazione europea ha mediato l´accordo che prevede la fornitura di medicinali antiretrovirali alle nazioni africane a una tariffa vicina al prezzo di costo. "L´effetto di ciò, unito a una maggiore concorrenza, è stato enorme. Nel 1999 un ciclo completo di terapia antiretrovirale per un operaio malato di Hiv costava 10. 000 dollari [7. 800 euro] l´anno. Nel 2006 costa 200 dollari [156 euro] l´anno. Grazie alle diminuzioni dei prezzi, oggi nei paesi a basso e medio reddito si curano 1,3 milioni di persone, a fronte delle circa 400. 000 di appena tre anni fa", ha affermato. Il programma ha prodotto risultati così straordinari che José Manuel Barroso ha chiesto alle principali case farmaceutiche e agli esportatori di farmaci di applicare come regola generale la tariffazione a più livelli. "Nell´odierno mondo interconnesso, non possiamo più ignorare che l´Aids ha già ucciso 25 milioni di persone. Tale malattia deve riguardare tutti e ogni impresa deve assumersi le proprie responsabilità", ha dichiarato l´ex ambasciatore Usa all´Onu Richard Holbrooke. "Le società che premiamo stasera stanno facendo la differenza. Le loro idee innovative sono la conferma che alla comunità imprenditoriale spetta un ruolo incommensurabile nella lotta contro l´Aids". I vincitori proclamati durante la serata erano ripartiti in sei categorie: Unilever Tea Kenya, per il lavoro svolto a favore della tolleranza zero nei confronti del marchio di disonore e della discriminazione sul posto di lavoro, National Basketball Association, per le azioni a favore della comunità svolte con il programma Basketball without Borders (pallacanestro senza frontiere), L´oréal, per il programma mondiale di formazione dei parrucchieri, che hanno trasmesso ai propri clienti il messaggio dell´importanza di praticare il sesso sicuro, Merck & Co. , Inc. Del Botswana per il suo African Comprehensive Hiv/aids Partnerships (Achap, Partenariato panafricano contro Hiv/aids), che cura 52. 000 persone, cofinanziato dal governo del Botswana e dalla fondazione Gates, Xstrata Coal, per il lavoro svolto a favore della scomparsa del marchio di disonore associato al test Aids/hiv in Sudafrica, e American Express per la campagna Red, che devolve l´1 per cento della spesa dei titolari della carta di credito Red a favore del Fondo globale. .  
   
 

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