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Notiziario Marketpress di
Lunedì 16 Giugno 2003 |
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IMPIANTATO PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA IL PACEMAKER TOTALMENTE DIGITALE GRAZIE A QUESTO DISPOSITIVO, IL MEDICO CURANTE RICEVE UN QUADRO CLINICO PIÙ PRECISO ED È IN GRADO DI INTERVENIRE CON MAGGIORE TEMPESTIVITÀ
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Roma, 16 giugno 2003 - Il 30 maggio scorso, per la prima volta in Italia, è stato impiantato un pacemaker totalmente digitale su due pazienti, rispettivamente di 69 e 76 anni, entrambe affette da una sindrome caratterizzata dall´impossibilità del "nodo del seno" a svolgere la sua funzione di "pace-maker naturale", ovvero di erogare in maniera ritmica gli impulsi che stimolano la contrazione del cuore in modo coordinato e continuo nel tempo, determinando così un´adeguata frequenza cardiaca. Gli interventi sono stati eseguiti dall´équipe del dottor Andrea Spampinato, composta dalla dottoressa Moira Martelli, dal dottor Giuseppe Bruni e dal dottor Stefano Rapino della Clinica Villa Tiberia di Roma. In Italia, si registrano ogni anno oltre 40.000 casi di pazienti affetti da malattie cardiache in cui è indicato l´impianto di un pacemaker. Chi soffre di queste malattie, chiamate genericamente bradicardie (bassa frequenza cardiaca o pause frequenti) prova solitamente vertigini e senso di affaticamento anche durante una moderata attività fisica. Soprattutto nel paziente anziano, ciò comporta una riduzione delle normali attività quotidiane ed un generale peggioramento della qualità della vita. Nei casi più gravi può essere indicato l´impianto di un pacemaker che ripristini il normale ritmo cardiaco. "La tecnologia digitale dei nuovi pacemaker Vitatron C 60 consente una rapida elaborazione di numerosi dati relativi alla frequenza cardiaca: il dispositivo è assolutamente preciso nell´interpretare i segnali provenienti dal cuore del paziente" spiega il dottor Andrea Spampinato, responsabile cardiologo del Centro di Elettrostimolazione della Casa di Cura accreditata Villa Tiberia "Inoltre, la velocità della telemetria, ovvero la comunicazione tra il pacemaker e il computer che analizza i dati attraverso il dispositivo è estremamente veloce: tutti i dati possono essere prelevati istantaneamente dal pacemaker; la programmazione e la regolazione di alcuni parametri può essere effettuata in pochi secondi". "Vitatron è la prima azienda al mondo che ha saputo utilizzare in un pacemaker la tecnologia Dsp (l´analisi digitale dei segnali)" dichiara l´ingegner Massimo Ceccarelli, Amministratore Delegato di Vitatron Medical Italia. "L´elaborazione digitale dei segnali è rapida e affidabile, fornisce dati diagnostici precisi, ponendo le basi per importanti sviluppi futuri. Grazie ad un accesso più rapido ed agevole alle informazioni, il medico ottiene un quadro esatto delle modalità di funzionamento del pacemaker e può intervenire tempestivamente, se necessario. Le funzioni diagnostiche, realizzate grazie a questa nuova tecnologia, aiutano il medico durante i normali controlli successivi all´impianto, avvisandolo automaticamente sulle aree di attenzione e di interesse". "In Vitatron ci siamo posti come obiettivo primario il costante miglioramento e l´innovazione dei nostri dispositivi terapeutici" spiega Rob Ten Hoedt, Vice Presidente e Direttore generale di Vitatron "Per far questo lavoriamo in stretta collaborazione con la comunità medica, per dar loro ciò di cui hanno bisogno per ottimizzare la terapia del paziente. La tecnologia digitale ci consentirà di raggiungere i nostri obiettivi in quest´area. Siamo stati i primi ad implementarla nel pacemaker e la svilupperemo ulteriormente per migliorare la qualità della vita dei pazienti". Infolink: www.Vitatron.com |
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