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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 18 Giugno 2003 |
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I "BRAMBILLA D´ARABIA" CRESCONO
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Milano, 18 giugno 2003 Si chiamano Mohamed, Salem, Ali, Ibrahim, Youssef. Sono loro alcuni dei 4.339 titolari di ditte individuali attive a Milano e provincia, nati nei paesi dell´area del Mediterraneo. Rappresentano il 2,9% delle imprese individuali nella provincia. Ma solo a Milano città la concentrazione sale, con oltre 2.500 "imprese mediterranee": il 4,5% di tutte le imprese individuali attive in città. Quindi quasi un´impresa su venti. Spopolano nei mercatini: è di origine araba il 4,8% degli ambulanti. Nelle costruzioni (5,9%), e nei servizi immobiliari, noleggio informatica, ricerca (4,6%). Sempre più presenti: passando dalle 3.523 alle 4.339 unità in un anno, hanno registrato in provincia di Milano una crescita del 23,2%. E a Milano gli egiziani per la prima volta superano i cinesi (2342 imprese contro 2057). Hanno scelto Milano: 2342 imprese ditte individuali a Milano su 4438 in tutta Italia. E dopo gli egiziani i più presenti: marocchini (1090) e tunisini (371). L´elaborazione della Camera di Commercio di Milano attraverso il Lab.mim su dati del registro delle imprese al primo trimestre 2003, riguarda i titolari di impresa provenienti da Malta, Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Turchia, Cipro, Libano, Siria, Israele, Cisgiordania, Giordania. E, da un´indagine su 100 imprese individuali milanesi con titolare di origine araba, l´83% si sente milanese. Anche se vorrebbe più cultura araba (19,6%) e più spazio per le altre religioni (20%). Ma anche aiuti economici alle imprese in difficoltà (23,5%), visto il rallentamento degli affari dovuto alla crisi in Medio Oriente (69%), con perdita di fatturato (17% in media). E´ emerso durante la seconda giornata della conferenza "Laboratorio euro-mediterraneo, le linee di un´integrazione possibile", tenutasi oggi in Camera di Commercio di Milano. Tra le iniziative sul Mediterraneo promosse dalla Camera di Commercio, in attesa della Banca Euromediterranea, la costituzione dell´Euro Med Fund, un fondo Euromediterraneo per facilitare l´ingresso nell´area Nord Africana delle aziende milanesi ed europee e lo sviluppo delle imprese locali. Ed anche la firma dell´accordo tra Promos/camera di commercio di Milano e World Bank per avviare programmi di formazione nei paesi dell´area Med. Per il primo anno saranno erogati 400.000 euro sia per predisporre e adeguare le necessarie facilities che per svolgere attività di formazione a distanza. Questa mattina è stato firmato l´accordo tra Adolfo Urso, vice Ministro Attività Produttive, Bruno Ermolli presidente di Promos - azienda speciale per l´internazionalizzazione della Camera di commercio di Milano, Rateb Shallah, Federazione delle Camere di Commercio Siriane, Ghassan El-rifai, Ministro dell´Economia e del Commercio Estero della Siria, per stabilire un Syrian-italian Business Council e promuovere la cooperazione economica e tra le imprese. "Milano è una città generosa da sempre, - ha dichiarato Carlo Sangalli, Presidente della Camera di Commercio di Milano - nella quale chi viene da fuori ed accetta le regole del gioco non si sente ospite, ma diventa subito cittadino. Una città che ha costruito la sua forza nel lavoro e nell´accoglienza, nel suo senso civico e nella serietà, nel suo essere il luogo delle opportunità per la realizzazione professionale ed umana. E Milano trova la sua forza come centro naturale di attrazione del Mediterraneo, come dimostra la scelta di molti imprenditori di origine nord africana e medioorientale che qui si concentrano. E tutti sono allo stesso modo e con la stessa passione impegnati e protagonisti nello sviluppo dell´economia del territorio". "Milano - ha aggiunto Bruno Ermolli, presidente di Promos - azienda speciale per l´internazionalizzazione della Camera di commercio di Milano - è pronta a svolgere il suo ruolo come la più importante "Capitale dell´integrazione" fra le due sponde mediterranee. Oggi già contiamo 40 mila cittadini milanesi di origine araba, di cui, ben 35 mila provenienti dall´Africa settentrionale. Milano è baricentrica e fa da cerniera tra Europa e Mediterraneo". Imprese mediterranee a Milano: la crescita. Gli imprenditori mediterranei, passando dalle 3.523 alle 4.339 unità, hanno registrato in provincia di Milano una crescita complessiva del 23,2%. Maggiore la variazione percentuale di Milano città (+24,5%), dove dai 2.059 imprenditori del 2002 si è passati agli attuali 2.564. I settori. La maggior parte delle imprese individuali "mediterranee" della provincia milanese opera nel settore delle costruzioni (1.550 imprese: 35,7% del totale provinciale) e nel commercio (1.207: 27,8%), ma anche tra le attività immobiliari, dell´informatica e della ricerca (711: 16,4%), nel comparto manifatturiero (309: 7,1%) e in quello dei trasporti (284: 6,5%). Il Mediterraneo nel commercio a Milano. Fra commercio e attività ricreative, sono 718 le imprese che a Milano fanno conoscere i colori e i sapori del Mediterraneo. Le attività commerciali (604; il 2,9% di tutte le ditte individuali milanesi del commercio) sono soprattutto di tipo ambulante (269 imprese: il 37,5% del totale), e vendono soprattutto tessuti e abbigliamento (83 imprese: 11,6%) e alimenti (18 imprese: 2,5%). Fra queste un´impresa su tre (230 imprese: 32%) si occupa invece di intermediazione e commercio all´ingrosso: vendono e comprano soprattutto abbigliamento e tessuti (29 imprese: 4%) e alimentari (14 imprese: 1,9%). Anche le attività di commercio al dettaglio (73 imprese: 10,2%) sono attive soprattutto nel campo alimentare (63 imprese: 8,8%) e dell´abbigliamento (14 imprese: 1,9%). Fra alberghi e ristoranti (51 imprese: 7,1%) e bar e locali notturni (63: 8,8%) sono 114 le "imprese mediterranee" del settore ricettivo e ricreativo a Milano. Nel complesso esse rappresentano il 2,8% di tutte le ditte individuali milanesi del settore. |
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