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Notiziario Marketpress di Venerdì 20 Giugno 2003
 
   
  CON "WEIN.KALTERN", INNOVATIVO PROGETTO DI MARKETING DEL TERRITORIO, CALDARO (ALTO ADIGE) RILANCIA IL SUO VINO LAGO DI CALDARO DOC. UN NUOVO PERCORSO TEMATICO FRA I VIGNETI STORICI.

 
   
  Un paesaggio idilliaco punteggiato di masi, residenze in stile gotico-rinascimentale e castelli, scandito dalle geometrie dei vigneti e dei frutteti, spruzzato dai colori delle fioriture primaverili e dal giallo delle foglie di vite, d´autunno. Sullo sfondo, il verde dei boschi di latifoglie si specchia nell´acqua del più caldo e pulito lago delle Alpi, mentre lontano luccica la prima neve sui picchi delle Dolomiti. Questo è lo scenario a Caldaro sulla Strada del vino, 15 km a sud di Bolzano, 500 m di altitudine, 6700 abitanti, 1900 ore di sole l´anno, temperature medie che da aprile a ottobre compresi non scendono sotto i 18-20 gradi. Siamo nell´Oltradige, terra di confine linguistico e culturale italiano-germanico, ai piedi del passo della Mendola (raggiungibile con una delle più ripide funicolari d´Europa, 2370 m di lunghezza e 854 m di dislivello, 100 anni compiuti proprio nel 2003). Uno scenario, quello di Caldaro, tutto da vivere e da esplorare, a piedi o in bicicletta, attraverso un nuovissimo percorso escursionistico, il wein.Weg (il sentiero del vino), che si snoda a forma di ´otto´ incrociando il centro del paese. In totale, una quindicina di chilometri su strade campestri fra 200 e 600 m di altitudine: si toccano cantine, edifici storici e vigneti. Questi ultimi sono contrassegnati non da comuni cartelli, ma da originali soglie in pietra bianca inserite nel terreno, ciascuna riportante i suggestivi nomi di origine retoromana ("Vial", "Prunar", "Puntara", "Palurisch"...), che non sono altro che i toponimi dei singoli vigneti, censiti e studiati a uno a uno. Il wein.Weg, illustrato in una cartoguida in distribuzione gratuita, è solo una delle iniziative lanciate dalla comunità di Caldaro nell´ambito di "wein.Kaltern" (sorta di marchio di qualità, da Wein - vino - e Kaltern - Caldaro, scritto proprio così, con il punto, un punto rosso che sarà il tratto caratteristico del logo, dell´immagine coordinata, della segnaletica). Si tratta di un innovativo progetto di qualità e promozione incentrato sul tipico rosso a base di Schiava, il Lago di Caldaro doc che non trascura però gli altri vini tipici e già titolati della zona, come il Gewürztraminer, i preziosi Moscato Giallo e Moscato Rosa, o gli ´internazionali´ Sauvignon, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot nero, Cabernet Sauvignon, Merlot. Il progetto coinvolge tutti i principali protagonisti del territorio: produttori, ristoratori, albergatori, agriturismi, comune, associazione turistica, per un totale di 50 partner che attraverso una straordinaria unità di intenti lavorano per la qualità globale del territorio attenendosi ai requisiti individuati da un apposito disciplinare interno. Il rilancio del vino Lago di Caldaro doc Ma perché proprio a Caldaro nasce un progetto come wein.Kaltern? A Caldaro, dal tipico vitigno Schiava ´nasce´ un vino particolare, espressione di un terroir molto caratterizzato. Un vino leggero, di coloro rosso rubino chiaro, dal caratteristico profumo fruttato con inconfondibili sentori di mandorla associati alle più comuni note di ciliegia e ribes, dal basso contenuto tannico, ma nemmeno troppo acido (e quindi particolarmente digeribile), perfetto per il classico abbinamento con lo speck, con i salumi affumicati, ma anche con primi piatti, carni bianche e pesci: in comune con il suo territorio di elezione, ha il nome. "Lago di Caldaro" (Kalterersee), appunto (o "Caldaro"). Il nome Lago di Caldaro non indica dunque solo una meta turistica internazionale (il Lago di Caldaro è la prima spiaggia ´mediterranea´ per chi proviene dal nord Europa, oltre che biotopo naturalistico prezioso, visitabile con un percorso circolare di 7,5 km), ma anche un importante territorio vinicolo doc. La denominazione di origine controllata Lago di Caldaro interessa infatti in massima parte proprio Caldaro, che con 820 ettari (di cui il 70% a Schiava) e una produzione di circa 50.000-60.000 hl., è uno dei più significativi comuni vitivinicoli italiani. Percorrendo il wein.Weg, appare evidente che il tessuto urbano di Caldaro e il paesaggio circostante sono intimamente legati alla vitivinicoltura, da secoli. Si trovano testimonianze di un "Vinum de Caldario" già nel 1220: è fra le più antiche zone vinicole d´Europa. Ma questa fama del vino Lago di Caldaro doc fin troppo legata alla destinazione turistica, da una parte, negli anni ´80. Ne segnò un certo successo commerciale all´estero (Germania, Austria, Svizzera), dall´altra indusse un declino dal punto di vista qualitativo. Ma da 5-6 anni il vento è cambiato. E oggi è arrivato il momento della riscossa: grazie appunto a "wein.Kaltern". Già con gli altri vini le due grandi cantine cooperative di Caldaro (Prima e Nuova, Viticoltori Caldaro) e i vitivinicoltori privati ottengono regolarmente grandi riconoscimenti. Per ben dodici volte, a partire dal 1996, a vini prodotti a Caldaro sono stati assegnati i ´Tre Bicchieri´ della guida I Vini d´Italia del Gambero Rosso & Slow Food, senza dimenticare i ´5 grappoli Ais´ oppure le ´super tre stelle´ di Veronelli. Sono premi ai quali il Lago di Caldaro doc, per le sue caratteristiche intrinseche forse non può ambire, ma ciò non toglie che nell´ambito di wein.Kaltern sia in atto una potente offensiva di immagine, con l´obiettivo non secondario di formare nella comunità locale un nuovo e più forte senso di identificazione e autoconsapevolezza: Caldaro, come modello ideale di ´paese del vino´. Il progetto wein.Kaltern prevede infatti anche la formazione continua degli operatori partner attraverso seminari e l´impegno, da parte di ristoranti e alberghi, a proporre in carta un´adeguata selezione di vini di Caldaro, mentre i produttori, oltre ai continui investimenti in vigna e in cantina, inizieranno a commercializzare il vino solo in bottiglie da 0,75 l. In prospettiva, si punta poi a una riduzione del 40% dell´uva Schiava, per posizionare il Lago di Caldaro doc in un segmento di mercato più elevato. Inoltre Riedel, la famosa azienda austriaca produttrice di pregiati calici, ha inserito nelle sue collezioni esclusive un calice progettato ad hoc (il "Kalterersee Auslese"), per cogliere dalla degustazione il meglio del vino di Caldaro, in tutte le sue sfumature. Wein.kaltern, un progetto con allestimenti e architetture innovative Gli elementi di innovazione racchiusi nel progetto wein.Kaltern sono non solo ´concettuali´, ma anche "architettonici": a ogni accesso del paese, lungo la strada, ad annunciare l´ingresso a Caldaro, non ci sono i soliti cartelli, ma dei grandi monoliti, modernissimi ed essenziali, di porfido rosso su una base di calcare bianco. Qui compare per la prima volta il logo di wein.Kaltern, caratterizzato da un grande punto rosso. Lungo il ´sentiero del vino´ (wein.Weg), oltre alle particolari ´soglie´ che indicano il nome del vigneto, si trovano infopoints e punti di sosta. Non solo: su porte e ingressi degli edifici storici del paese o dei dintorni sono affisse delle moderne targhe in plexiglas, che evidenziano il caratteristico logo del punto rosso. Anche sulle facciate dei locali - ristoranti, wine bar, alberghi - ricorre sempre la stessa combinazione: wein.Kaltern, con il punto rosso. Così come su bicchieri, bottiglie, cartoni e opuscoli. Di grande impatto grafico, anche il magazine di wein.Kaltern. In progetto vi è poi una "casa" del vino - la wein.Haus - che sarà un centro di informazione e documentazione, oltre che segnale architettonico forte visibile da lontano. Sorgerà in un edificio in restauro nella piazza Mercato di Caldaro. In preparazione anche una dettagliata guida enoturistica del territorio. Gli appuntamenti del vino Da segnare in agenda è l´appuntamento del 4 e 5 settembre 2003 con le Giornate caldaresi del vino, nelle quali i produttori radunati nella piazza principale di Caldaro presentano in degustazione al pubblico e agli operatori del settore la nuova annata. Di sapore più popolare, la Festa del vino, dal 13 al 16 agosto 2003. Ogni mercoledì alle 16.30, gli enologi delle due importanti cantine sociali di Caldaro, la Prima e Nuova e la Viticoltori Caldaro, conducono la visita degli impianti, ospitati in suggestivi edifici ottocenteschi, e una degustazione. Ogni giovedì di primavera, si tengono infine visite guidate ai vigneti, con degustazioni. Infolink: www.wein.kaltern.com    
   
 

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