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Notiziario Marketpress di
Giovedì 03 Luglio 2003 |
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EUROCHAMBRES RINNOVA IL SUO APPELLO PER UN PIANO D´AZIONE SULL´IMPRENDITORIALITÀ
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Bruxelles, 3 luglio 2003 - L´associazione delle camere di commercio europee, Eurochambres, ha chiesto alla Commissione di dare seguito alle raccomandazioni del suo Libro verde sull´imprenditorialità mediante l´attuazione di un "piano d´azione dettagliato e con obiettivi chiari e univoci". Tale comunicato, reso noto da Eurochambres il 30 giugno, data coincidente con il termine del periodo di consultazione della Commissione sul Libro verde, fa seguito a una serie di inviti analoghi espressi dai rappresentanti degli Stati membri nel corso della riunione del Consiglio "Competitività" di marzo. Durante il periodo di consultazione, il presidente di Eurochambres Christoph Leitl ha dichiarato a proposito del Libro verde: "Noi accogliamo favorevolmente l´iniziativa del commissario Liikanen per aprire il dibattito sul modo di promuovere l´imprenditorialità in Europa. Si deve fare ancora molto - specialmente per le Pmi [piccole e medie imprese], che rappresentano la spina dorsale dell´economia europea". Nella suo comunicato, l´associazione propone interventi specifici in una serie di ambiti. Al fine di riequilibrare il rapporto rischio-rendimento in favore degli imprenditori, Eurochambres auspica una revisione delle leggi nazionali sui fallimenti, nonché una riduzione e una semplificazione della tassazione di impresa per le società a basso reddito e redditività. Secondo il comunicato, per creare sistemi di formazione e di istruzione incentrati sullo spirito imprenditoriale è necessario promuovere il concetto di imprenditorialità fin dalla scuola elementare, nonché favorire e agevolare la partecipazione ai programmi di formazione di gruppi non adeguatamente rappresentati. Infine, Eurochambres chiede un intervento per garantire agli imprenditori un migliore accesso alle istituzioni finanziarie internazionali e ai loro programmi di finanziamento, e invita ad "eliminare la burocrazia e le formalità inutili che caratterizzano ancora il sistema [...]". Il comunicato conclude esortando la Commissione e i 25 futuri Stati membri a chiarire il rapporto tra un eventuale piano d´azione futuro e la Carta delle Pmi, e invita gli Stati membri a "non distrarsi" dal mantenere le promesse formulate contestualmente all´agenda di Lisbona sulla competitività. |
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