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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Luglio 2003
 
   
  I CITTADINI AIUTANO LA COMMISSIONE A VALUTARE L´INQUINAMENTO NELLE CITTÀ EUROPEE

 
   
  Bruxelles, 3 luglio 2003 - "La legislazione in materia di qualità dell´aria non può essere realmente efficace se non è compresa ed accettata da coloro che essa stessa intende proteggere: i cittadini europei". È quanto ha affermato il commissario europeo per la Ricerca Philippe Busquin, presentando, il 30 giugno a Bruxelles, i primi risultati del progetto People (Population exposure to air pollutants in Europe - Esposizione della popolazione agli inquinanti atmosferici in Europa). Nell´ambito del progetto People, varato il 22 ottobre 2002, oltre 125 abitanti di Bruxelles sono stati selezionati per partecipare al primo esperimento pilota, della durata di un giorno, per valutare i livelli di esposizione al benzene, una sostanza cancerogena associata ad un crescente rischio di sviluppo della leucemia. Il benzene è considerato, inoltre, un buon indicatore della presenza di altri inquinanti come il monossido di carbonio, gli ossidi di azoto e il particolato. I partecipanti sono stati selezionati sulla base di una serie di criteri ben definiti (fumatori, non fumatori; utilizzatori di trasporti pubblici; ciclisti). A ciascun partecipante è stato chiesto di indossare un dosimetro per 12 ore. Le misurazioni sono state effettuate per 24 ore in una vasta gamma di ambienti esterni e confinati, come negozi, bar, scuole, trasporti pubblici e uffici. Fino ad oggi, per determinare i livelli d´inquinamento nelle città sono stati utilizzati degli strumenti fissi di misurazione. Quest´esperimento, come ha spiegato Busquin, rappresenta il primo nel suo genere, poiché coinvolge il cittadino nel processo di valutazione della qualità dell´aria. "Grazie al progetto People, la scienza è stata rimossa dalla sua torre d´avorio, rendendola non solo più accessibile al pubblico, ma consentendo ai cittadini stessi di assumere il ruolo di principali analizzatori del processo", ha affermato Busquin. "Progetti di ricerca come People sono essenziali per fornire ai decisori, ai professionisti in campo ambientale e sanitario, nonché al pubblico in generale una comprensione più chiara dell´inquinamento atmosferico urbano e del suo impatto sulla salute. Le conoscenze ottenute grazie a quest´importante ricerca ci aiuteranno ad assumere le nostre decisioni in materia di traffico e trasporti ed incoraggeranno i cittadini ad adottare uno stile di vita più sano", ha aggiunto il Commissario. I dati rilevati dai sensori hanno mostrato che nel giorno preso in esame, i livelli d´inquinamento dell´ambiente esterno registrati a Bruxelles - escluse le zone ad alta densità di traffico - erano conformi al valore annuale di cinque microgrammi per metro cubo, fissato dalla direttiva comunitaria sull´inquinamento atmosferico. Nello specifico, la concentrazione di benzene era pari alla metà di quella osservata dieci anni prima. Come ha dichiarato al Notiziario Cordis Giovanni De Santi, direttore dell´Unità "Emissioni e salute" del Ccr: "Stiamo raccogliendo i frutti delle misure volte a ridurre i livelli d´inquinamento già introdotte dalla legislazione europea, dalle autorità regionali e dall´industria, quali, ad esempio, i miglioramenti apportati alla tecnologia automobilistica, il controllo del traffico e delle norme più severe in materia di emissioni". Per quanto concerne i livelli d´inquinamento negli ambienti confinati, le concentrazioni più elevate di benzene sono state registrate all´interno delle automobili, nonché nei luoghi ove è presente del fumo di tabacco. I livelli più bassi sono stati riscontrati nelle scuole e negli uffici. Tuttavia, si è notato che l´esposizione è legata anche allo stile di vita personale. Per esempio, i risultati indicano che i fumatori sono la categoria di cittadini che mostra il livello di inquinamento più elevato in assoluto, con un valore medio di 7,5 microgrammi per metro cubo. Dopo il fumo, i mezzi di trasporto si sono rivelati il principale fattore che influisce sull´esposizione personale. Tuttavia, i risultati più sorprendenti e, forse, preoccupanti, sono stati quelli relativi alle abitazioni dei cittadini, nelle quali si sono registrate concentrazioni di benzene pari al doppio di quelle rilevate nell´atmosfera che circonda la città, con un valore medio di circa sette microgrammi per metro cubo. Pur ritenendo utili questi dati relativi ai livelli di inquinamento nei luoghi chiusi, Busquin ha spiegato al Notiziario Cordis che elaborare delle leggi su questo tipo di inquinamento è un compito molto più delicato rispetto alla definizione di politiche sulla qualità dell´aria esterna: "Non dobbiamo dimenticare che occorre rispettare la privacy dei cittadini". Sebbene la Commissione sia in grado di fornire le informazioni necessarie, ha dichiarato il Commissario, spetta alle autorità regionali e locali divulgare tali risultati e sviluppare metodi per sensibilizzare i cittadini sui fattori che influenzano il loro ambiente e sull´impatto esercitato dagli stili di vita e dalle abitudini personali. Jean Vanwetwinkel, che ha deciso di partecipare alla sperimentazione poiché inizialmente spinto dal desiderio di conoscere le conseguenze dell´inquinamento sulla propria salute, si è detto stupito delle alte concentrazioni di benzene rilevate nei luoghi confinati. Vanwetwinkel, anch´egli presente alla manifestazione di Bruxelles, concorda con il Commissario nell´affermare che le autorità locali devono sensibilizzare maggiormente i cittadini sulla presenza del benzene. "Spetta ai cittadini assumersi la responsabilità di controllare il livello di benzene nelle proprie abitazioni e nei propri stili di vita, ma sarebbe utile se le autorità locali e regionali prendessero in considerazione la fornitura di un servizio pubblico di misurazione delle concentrazioni di benzene nelle abitazioni", ha suggerito Vanwetwinkel. Secondo il dott. De Santi, le autorità regionali hanno già cominciato ad utilizzare il progetto People per aiutare le persone a capire ciò che possono fare per ridurre l´esposizione a tali inquinanti. Per esempio, quando l´esperimento è stato condotto a Lisbona, più di 50 scuole e 500 studenti hanno partecipato ad attività di role-play e videoconferenza incentrate sul tema dell´inquinamento atmosferico. Gli studenti, inoltre, hanno contribuito alla raccolta dei dati scientifici e hanno partecipato con altri cittadini ad un dibattito sui risultati del progetto. Il dott. De Santi ritiene che il progetto People sia un ottimo esempio di efficace collaborazione fra le autorità locali e la Commissione, in vista di un rafforzamento dello Spazio europeo della Ricerca (Ser). "Gli insegnamenti tratti dall´esperimento di Bruxelles ci consentiranno di adattare i nostri metodi per sperimentazioni future. Auspichiamo di poter mettere in pratica le lezioni apprese, includendo nella campagna di misurazione del benzene un altro pericoloso inquinante: il particolato fine", ha affermato il dott. De Santi. Nell´ambito del progetto People sono già state condotte delle campagne a Bucarest e Lubiana ed entro la fine dell´anno sono previsti ulteriori esperimenti a Madrid e Budapest. Altre città, comprese Belgrado, Dublino, Parigi e Roma, hanno manifestato il loro interesse a partecipare al progetto. Infolink: http://www.People-pt.net/eindex.html    
   
 

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