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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Settembre 2003
 
   
  APPALTI PUBBLICI: LA COMMISSIONE EUROPEA INTERVIENE NEI CONFRONTI DI SEI STATI MEMBRI DEFERITE LŽIRLANDA, LŽITALIA E LA GERMANIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA

 
   
  Bruxelles, 1 settembre 2003 - La Commissione europea ha deciso di intervenire in otto casi per tutelare la legislazione dellŽUnione europea in materia di appalti pubblici, che mira a garantire che tutte le imprese europee possano concorrere sullo stesso piano allŽassegnazione degli appalti. Le procedure aperte e trasparenti previste dal diritto comunitario significano più concorrenza, maggiori garanzie contro la corruzione e servizi migliori e a prezzo più basso per i contribuenti. La Commissione ha deciso di deferire lŽIrlanda, lŽItalia e la Germania alla Corte di giustizia, rispettivamente per la proroga senza gara dŽappalto di un contratto con lŽamministrazione postale irlandese per la prestazione di servizi di pagamento in materia di sicurezza sociale, lŽacquisto senza gara dŽappalto di elicotteri da parte delle autorità forestali italiane e la mancata applicazione delle norme comunitarie a un contratto per la gestione dei rifiuti nel Landkreis Friesland. La Commissione ha inoltre trasmesso richieste formali dŽintervento a Grecia, Italia, Paesi Bassi e Svezia perché alcuni appalti pubblici sono stati aggiudicati in maniera difforme rispetto ai principi del trattato Ue o delle direttive sugli appalti. Questi inviti formali hanno preso la forma di un "parere motivato", che costituisce la seconda fase della procedura dŽinfrazione ai sensi dellŽarticolo 226 del trattato Ce. In mancanza di una risposta soddisfacente, la Commissione può deferire gli Stati in questione alla Corte di giustizia europea. La Commissione ha inoltre chiuso la procedura nei confronti del Belgio, poiché la Vallonia ha rinunciato a richiedere che la pietra utilizzata nei lavori sia di origine belga. Acquisto di elicotteri per la lotta antincendi A seguito dellŽinvio di un parere motivato nel marzo 2003 (cfr. Ip/03/486), la Commissione ha deciso di adire la Corte di giustizia nei confronti dellŽItalia. UnŽordinanza del presidente del Consiglio dei ministri italiano del 24 luglio 2002 dispone che lŽente italiano incaricato di vigilare sul patrimonio boschivo (Corpo forestale dello Stato) sia autorizzato ad acquistare i velivoli più idonei a consentire lŽesecuzione dei suoi compiti mediante una procedura dŽappalto a trattativa privata che esula dalle norme di concorrenza stabilite dalle direttive comunitarie in materia di appalti pubblici. Come la Corte di giustizia ha ricordato in varie occasioni, le disposizioni che, a norma della direttiva sugli appalti pubblici di forniture (93/36/Cee) autorizzano le suddette deroghe sono oggetto dŽinterpretazione restrittiva e compete allŽamministrazione aggiudicatrice che vuole avvalersene lŽobbligo di provare lŽesistenza di circostanze atte a giustificare tali deroghe, ad esempio lŽestrema urgenza determinata da avvenimenti imprevedibili per lŽamministrazione aggiudicatrice. A parere della Commissione, tali circostanze non sussistono nel caso in oggetto. Costruzione e gestione di autostrade La Commissione ha deciso di inviare un parere motivato allŽItalia in materia di modalità di attribuzione della costruzione e della gestione dellŽautostrada della Valtrompia e dellŽautostrada denominata Pedemontana Veneta Ovest. LŽorganismo di diritto pubblico Anas - autorità competente in Italia in materia di rilascio delle concessioni autostradali di portata nazionale - ha assegnato la concessione per la costruzione e la gestione delle dette autostrade con procedura a trattativa privata, senza aprire preventivamente i lavori alla concorrenza a livello comunitario. La direttiva che coordina gli appalti pubblici di lavori (93/37/Cee) prevede che gli enti appaltanti che intendono attribuire concessioni di lavori pubblici (qualora il valore dei lavori sia uguale o superiore ai 5 milioni di euro) devono fare conoscere la loro intenzione tramite avviso pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dellŽUnione europea. Informazioni aggiornate sulle procedure dŽinfrazione per tutti gli Stati membri sono riportate sul sito seguente: http://europa.Eu.int/comm/secretariat_general/sgb/droit_com/index_en.htm    
   
 

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