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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 03 Settembre 2003 |
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DALL´ULTIMA RICERCA MASTERCARD, I THAILANDESI SONO I CONSUMATORI PIÙ OTTIMISTI DELL¹AREA ASIATICA
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Singapore, 3 settembre 2003 A fine giugno, il grado di fiducia dei consumatori dei paesi asiatici è complessivamente aumentato rispetto agli ultimi sei mesi del 2002 seppur con notevoli differenze tra un paese e l¹altro. Dall¹ultima ricerca denominata Masterindex of Consumer Confidence, realizzata da Mastercard International sul livello di fiducia generale dei consumatori presso 13 mercati dell¹area Asia/pacifico, emerge infatti che, nonostante la guerra in Iraq, la paura del terrorismo e il problema della Sars, i consumatori siano più propensi a una visione positiva del futuro rispetto al periodo luglio-dicembre 2002. In Thailandia e in India, il livello di fiducia è addirittura aumentato, se paragonato agli ultimi sei mesi dello scorso anno; in Cina e in Nuova Zelanda i consumatori restano ottimisti; mentre i più pessimisti sono i consumatori di Giappone, Corea, Taiwan e Hong Kong. Giunta al suo tredicesimo anno di elaborazione e condotta due volte all¹anno, la ricerca di Mastercard International si basa su una serie di domande che riguardano l´occupazione, l¹economia, il salario, il mercato borsistico e la qualità della vita, a cui viene assegnato un punteggio variabile da 0 a 100. L¹ultima ricerca, chiusa alla fine di giugno, evidenzia che i consumatori di sei mercati che avevano già una visione ottimistica del futuro lo scorso anno, mantengono la stessa positività e precisamente: Thailandia, con un punteggio pari a 80,3; la Malesia (con uno score di 71,8 punti), l¹India (70,1), la Cina (68), l´Indonesia (57,5) e la Nuova Zelanda (56,6). Nei restanti paesi invece i consumatori esprimono, come in precedenza, una previsione pessimistica sul loro futuro in generale. Ancora, i consumatori thailandesi guidano la classifica di quelli più ottimisti, superando i cinesi che erano al primo posto nei sei mesi precedenti. In Cina la fiducia sta segnando un po´ il passo, in quanto i cinesi, seppur sempre ottimisti, hanno espresso il livello di ottimismo più basso dall´inizio della crisi economica asiatica. La Cina resta però, insieme alla Nuova Zelanda, il paese in cui il livello di ottimismo si è mantenuto sempre in ascesa nell´arco dei due semestri considerati. I mercati che sono stati colpiti dal problema della Sars, invece, esprimono un livello di fiducia complessivo piuttosto basso, con punteggi che variano da 33,9 per Singapore, a 26,5 per Taiwan e 23,2 per Hong Kong. In particolare, se si considera soltanto il parametro della crisi economica asiatica, il grado di fiducia resta in pari rispetto all¹ultimo semestre del 2002 a Singapore, aumenta a Hong Kong dove i consumatori sono meno pessimisti rispetto sempre all¹ultimo semestre 2002, mentre Taiwan sprofonda molto al di sotto del livello medio. "Dopo i due grandi eventi della guerra in Iraq e del fenomeno della Sars, questa Masterindex rileva che il sentiment dei consumatori è significativamente cambiato nel corso dell´ultimo anno, ma non in modo così rilevante negli ultimi sei mesi", afferma Stuart Mcdonald, senior vice president di Mastercard per il Corporate Services di Asia e Pacifico, aggiungendo che "il maggiore impatto e cambiamento si è verificato in Cina e a Taiwan, colpite dalla Sars, mentre a Hong Kong e Singapore ci sono segnali di un miglioramento del grado di fiducia dei consumatori e ciò è incoraggiante.Infine², conclude Mcdonald, "la Thailandia e l´India hanno segnato livelli quasi record nel segno della positività e un netto miglioramento si è avuto anche nelle Filippine". La Thailandia guida la classifica dei paesi asiatici più ottimisti in quanto è stata capace di generare aumento dell´occupazione e della redditività direttamente dall´economia interna, in modo che i fenomeni esterni non hanno depresso il sentiment dei consumatori, come invece è successo in altri paesi dell¹area asiatica. |
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