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Notiziario Marketpress di
Lunedì 05 Settembre 2011 |
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BREBEMI, FORMIGONI: MESSAGGIO POSITIVO PER PAESE VISITA AL CANTIERE DA 1500 OPERAI, ARTERIA PRONTA NEL 2013 AVANZANO VIADOTTI SU ADDA E OGLIO E GALLERIA DI TREVIGLIO
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Milano, 5 settembre 2011 - ´La Brebemi è un messaggio positivo per l´Italia intera: è la prima opera del nostro Paese realizzata senza un solo centesimo di finanziamento pubblico ed è l´ennesima dimostrazione della forza del sistema regionale lombardo. Possiamo essere tutti orgogliosi di quello che abbiamo realizzato nei primi due anni e possiamo guardare con speranza e determinazione ai due anni massimo di lavoro che resta da fare´. Il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, il punto sullo stato avanzamento dei lavori della Brebemi assieme all´assessore alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo. L´occasione è stato il sopralluogo, effettuato tramite un elicottero affittato e pagato da Brebemi, a due anni dall´avvio del cantiere: a Calcio, in provincia di Bergamo, lo scorso 25 luglio, sono intervenuti il presidente di Brebemi Spa, Francesco Bettoni, il vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Roberto Castelli, e l´amministratore delegato di Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, Mario Ciaccia. Il Sopralluogo Dall´alto - Due anni dopo dunque la fisionomia dell´opera da 62 chilometri è già ben delineata: vale ad esempio per il viadotto dell´Adda, la galleria di Treviglio, il viadotto di Oglio e ancora la barriera di Chiari-castrezzato. Dall´alto infatti è visibile il procedere del cantiere silenzioso che, pur occupando 1.500 addetti e realizzando opere imponenti, ´non sta creando problemi - ha sottolineato Bettoni nel corso del sopralluogo con Formigoni, Cattaneo e Castelli - alla popolazione e allo svolgimento della vita di tutti i giorni´. Il tutto facendo ricorso al ´minimo consumo di territorio´ e realizzando in loco, grazie all´allestimento di cantieri lungo il percorso, i conci dei ponti e gli impalcati. La Forza Del Metodo - All´incontro del cantiere di Calcio, moderato dalla giornalista Maria Concetta Mattei, tantissimi i rappresentanti delle 5 Province e dei 43 Comuni coinvolti dalla Brebemi: ´Il sistema lombardo è il protagonista di quest´opera che sta andando avanti - ha detto Formigoni -. La nostra forza è la forza del metodo del dialogo, del confronto e dell´ascolto. Attorno a ogni grande progetto ci sono interessi legittimi che devono essere presi in considerazione per trovare la soluzione ottimale´. Nel caso della Brebemi il metodo si è formalizzato con la firma dell´accordo di programma il 7 maggio 2007 e ha visto l´istituzione di tavoli territoriali e tecnici coordinati dalla Regione. Lombardia Controcorrente - Dal confronto costruttivo è nata la Brebemi che ha contribuito a far registrare un trend opposto rispetto a quello segnalato nel resto del Paese. ´Come ha ricordato il governatore della Banca centrale europea, Mario Draghi - ha sottolineato Formigoni - gli investimenti in infrastrutture in Italia sono scesi, negli ultimi 3 anni, del 35 per cento. Fa eccezione la Lombardia dove gli investimenti in infrastrutture sono aumentati anche in questo periodo di difficoltà economiche e dove stiamo rispettando tutti i tempi che avevamo annunciato all´inizio della realizzazione delle opere´. La spinta in avanti e la precisione lombarda ha dato ´certezza al sistema economico e a quello bancario che investe con noi per la fiducia che può riporre. Quando in una Regione, pur grande e complessa, si progetta per tempo con il confronto di tutti, avviare e portare a termine le opere è possibile´. Tempi Morti Dalla Ue - La sfida della Brebemi procede e questo - ha polemizzato Formigoni con la burocrazia d´Oltralpe - malgrado siano arrivati diversi stop: ´Non possiamo che guardare con dispiacere ai 24 mesi che ci ha fatto perdere l´Unione europea, evidentemente stimolata da gruppi italiani´. ´Inoltre - ha detto ancora il presidente - c´è stato un ministero nazionale che ci ha fatto perdere un anno perché ha voluto svolgere, da Roma, dei controlli di compatibilità ambientale che potevano benissimo essere svolti in Lombardia´. ´Per questa ragione - ha concluso - invocai allora e invoco adesso che quei poteri siano finalmente trasferiti dal ministero romano a Regione Lombardia così da guadagnare tempo nella realizzazione delle infrastrutture. Il nostro impegno è che la storia diventi veramente maestra di vita e che con la nostra caparbietà non solo siano completate le grandi opere ma, inaudibile dictu, prima o poi riusciremo anche a dotare di maggiori poteri operativi quelle amministrazioni che dimostrano di saperci fare´. La Grande Attesa Per Il Cipe - Nella giornata di bilancio positivo non poteva mancare lo sguardo all´agenda. ´Siamo in grado di terminare la Brebemi in meno di due anni - ha spiegato Formigoni -. Abbiamo bisogno però che non ci vengano creati ostacoli. Ci aspettiamo che in queste ore sia convocata la riunione del Cipe che dovrà dare il via libera definitivo alla Tem e che doveva già essere convocata da diversi mesi´. La realizzazione della Tem, infatti, permetterà la fluidità del traffico in uscita e in entrata dalla Brebemi. L´augurio per il futuro, infine, è ´che la collaborazione con il ministero del Tesoro possa essere altrettanto fluida, ora che il 50 di Anas in Cal è passato nelle sue mani´. Brebemi è un´opera di cui la Lombardia non può fare a meno, perché porterà un impatto positivo sul Pil stimato in oltre 400 milioni di euro l´anno (circa 10 miliardi nei prossimi 20 anni) e 6,8 milioni di ore di tempo risparmiate annualmente. Un risultato che sarà ottenuto senza pesare sulle casse dello Stato, dimostrando la bontà dell´applicazione del metodo della sussidiarietà anche nella realizzazione delle opere pubbliche. Questi alcuni degli elementi ricordati dall´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, nel suo intervento a ´Brebemi due anni dopo´, l´evento che si è tenuto al cantiere di Calcio (Bg) per fare il punto sullo stato di avanzamento dei lavori della nuova autostrada Brescia-bergamo-milano. Un esempio di buon lavoro e buona politica che l´assessore ha rivendicato con forza. ´Non c´è solo la politica della casta e dei costi - ha detto Cattaneo - c´è anche la politica che sa portare fatti concreti e risultati come la realizzazione di questa autostrada nei tempi previsti, anzi forse addirittura anticipandoli, nel rispetto dei costi stabiliti e senza pesare sulle casse dello Stato. Il fatto che nel nostro Paese sembra aver diritto di cittadinanza solo quello che va male è una cosa che non condivido e credo si debba rispondere con la concretezza dei fatti. Sono i risultati che danno dignità alla politica e qui abbiamo risultati concreti da mostrare´. Parlando di costi, Cattaneo ha ribadito che ´da quando è stato approvato il progetto definitivo, questa opera non è aumentata di un centesimo. Ai 62 chilometri di autostrada abbiamo aggiunto 38 chilometri di opere viabilistiche che rimarranno sul territorio grazie alla Brebemi e moltissime opere di mitigazione e compensazione ambientale´. Nel corso del suo intervento, l´assessore Cattaneo ha utilizzato le parole positive spese già due anni fa, in occasione dell´inaugurazione del cantiere. ´La prima parola è gratitudine - ha detto Cattaneo - gratitudine verso i tecnici, le imprese, i finanziatori e verso una classe politica locale che ha risposto con i fatti, assumendosi le responsabilità che si dovevano assumere difendendo il proprio territorio, ma non impedendo a un cantiere come questo di andare avanti´. La seconda parola è stata libertà. ´Siamo qui - ha spiegato Cattaneo - perché ci è stata data la libertà di fare: perché abbiamo potuto fare nascere Cal, superare le pastoie burocratiche e assumerci le nostre responsabilità. E vogliamo continuare così, realizzando il federalismo reale, non delle chiacchiere´. Il terzo concetto è stato sussidiarietà. ´Abbiamo visto - ha sottolineato l´assessore - che lasciare spazio alla società funziona, anche in un campo come quello delle infrastrutture. Abbiamo consentito al mercato e alle imprese di lavorare lasciando loro spazio. E loro ci hanno dimostrato di essere in grado di fare´. Infine la speranza. ´Speravamo due anni fa di rispettare tempi e costi - ha concluso Cattaneo - oggi siamo certi, vista la qualità del lavoro fatto, che arriveremo a realizzare l´opera nei tempi e nei costi previsti´. ´Qui non siamo in Val di Susa, non vi sono né le barricate, né scontri - ha proseguito Cattaneo - ma un territorio che si è riconosciuto in questo progetto e lo sta sostenendo attraverso i suoi amministratori locali e il consenso dei cittadini. Quasi tutti gli espropri sono stati fatti con accordi bonari e non con procedure imperative: è un metodo diverso che rivendichiamo perché può essere d´esempio per tutti´. |
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