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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 14 Settembre 2011 |
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ARTE: NATURE MORTE E PAESAGGI SILVESTRI A MONTE SANTA MARIA TIBERINA IN MOSTRA A “SULLE ORME DI CARAVAGGIO: I FRUTTI DELLA TERRA”
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Perugia, 14 settembre 2011 - Ortaggi, gamberi, pesci, ceste di funghi, cacciagione, fiori e ortaggi, meloni, uva, melograne, mele, verza, fardelle: sono i classici temi, legati alla terra e alla cucina, delle "nature morte" che verranno esposte a Monte Santa Maria Tiberina dal 16 al 18 settembre, nella mostra "Sulle orme del Caravaggio: i frutti della terra", allestita a Castello Bourbon del Monte di Monte Santa Maria Tiberina per iniziativa dell´amministrazione comunale e della Libera Accademia di Studi Caravaggeschi, con il patrocinio della Regione, della Provincia di Perugia e del "Touring Club Italiano". Nature morte (sulle orme di quella "Caraffa di fiori di palmi due" dubbiosamente attribuita al Caravaggio, che l´anno scorso, insieme ad altri dipinti, provenienti da collezioni private, di Michelangelo Merisi e del Guercino, calamitò l´attenzione degli oltre quattromila visitatori della passata edizione della mostra) danno vita quest´anno, alternati a vedute agresti e boschive, al tema dei "frutti della terra", della vita di campagna e delle sue meraviglie culinarie. Una ventina di opere in tutto - hanno spiegato stamani in una conferenza-stampa svoltasi a Palazzo Donini i curatori Franco Paliaga e Antonio Vignali - di autori minori del Seicento, vissuti e operanti nello stesso contesto del Caravaggio, fra le quali spiccano due nature morte di Paolo Antonio Barbieri, fratello minore del Guercino, ed una copia o versione coeva di bottega del celebre quadro caravaggesco del "Bacco che offre una coppa di vino", attribuita a Prospero Orsi detto Prosperino delle Grottesche. "Questa mostra fa parte del nostro complessivo progetto di rilancio del territorio - ha detto il sindaco di Monte Santa Maria Tiberina Romano Alunno -, attraverso la figura di Francesco Maria Bourbon del Monte, che del Caravaggio fu amico e mecenate, e il cui castello, sede della mostra, è stato magnificamente restaurato e fatto sede di importanti collezioni storiche". "Anche questo è un modo per far conoscere il territorio - ha sottolineato l´assessore all´Agricoltura della Regione Umbria Fernanda Cecchini -, valorizzandone l´ambiente, la storia e la coesione sociale. È importante che un centro storico restaurato, di radici lontane e gloriose come quello di Monte Santa Maria Tiberina, ospiti avvenimenti che lo facciano rivivere, diffondendone l´immagine e quella dell´Umbria". Il tema artistico della mostra si ricollega poi ad una realtà produttiva, i frutti della terra e il paesaggio, che siamo impegnati a sviluppare attraverso gli strumenti del Piano di Sviluppo Rurale e della Politica Agricola Comune. Ambiente, turismo, cultura - ha concluso l´assessore - sono gli strumenti per mantenere presìdi di qualità, per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio". |
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