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Notiziario Marketpress di
Venerdì 23 Settembre 2011 |
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HAARLEM (FRANS HALS MUSEUM, GROOT HEILIGLAND 62): IL SECOLO D’ORO IN FESTA - DALL’11/11/2011 AL 6/5/2012
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La festa è il tema della nuova mostra presso il Frans Hals Museum. L’inverno sarà festoso al Frans Hals Museum! L’esposizione Il Secolo d’oro in festa illustra la grande popolarità delle feste quale soggetto nell’arte del Xvii secolo. Pittori come Jan Steen e Frans Hals hanno raffigurato personaggi e gruppi di persone immersi in festeggiamenti di ogni tipo, dalle fiere contadine e dal carnevale alle lussuose feste campestri, ai banchetti degli ufficiali della guardia civica. In occasione della mostra, il Frans Hals Museum espone una cinquantina di opere, tra queste alcuni capolavori provenienti dalla propria collezione oltre a prestiti dal Metropolitan Museum (New York), dalla Gemäldegalerie (Berlino) e da altri musei. Il Secolo d’oro in festa è aperta al pubblico dall’11 novembre 2011 al 6 maggio 2012. La mostra Il Secolo d’oro in festa propone per la prima volta una panoramica dei dipinti dell’epoca che hanno questo soggetto . Oltre alle tante splendide opere di importanti artisti del Xvii secolo, i visitatori potranno ammirare una vasta carrellata di scene narrative che danno un’idea, spesso in modo ammiccante, del sistema di norme e valori condivisi in quell’epoca. I quadri raffigurano le feste più svariate: eleganti party all’aperto, fiere, banchetti e matrimoni contadini, oltre alle festività di San Nicola e religiose come l’Epifania e la Pentecoste. Le feste erano un soggetto che i pittori del Secolo d’oro prediligevano. I dipinti di questo genere probabilmente si vendevano bene, ma offrivano anche agli artisti l’opportunità di spingersi al di là dei confini della propria arte. La popolarità crescente di cui il soggetto godette nel Xvii secolo si deve soprattutto a Jan Steen, il pittore che più e meglio di ogni altro ritrasse le feste. Non solo ne dipinse una grande varietà, più di qualsiasi altro pittore, ma eccelse anche per la straordinaria vivacità delle espressioni dei visi raffigurati e l’umorismo delle composizioni. Di lui sono esposte sette opere. Non tutte le occasioni festive del Xvii secolo sono raffigurate nei dipinti; infatti non conosciamo rappresentazioni di feste di compleanno o natalizie. Altre festività, come San Nicola, sono molto rare. Degno di nota è il fatto che molte sono le opere con i matrimoni dei contadini come soggetto, mentre non ci sono quasi immagini di feste nuziali delle classi più agiate. Sembra quasi che i pittori prediligessero i festeggiamenti dove ci si lasciava andare a comportamenti licenziosi. Nella mostra, la pittura di Haarlem occupa un posto di spicco. Il genere pittorico della “compagnia galante”, introdotto ad Amsterdam da David Vinckboons, conobbe un forte sviluppo ad Haarlem, a opera di artisti quali Esaias van de Velde, Dirck Hals e Willem Buytewech. Frans Hals, il pittore più famoso di Haarlem, nei suoi innovativi ritratti di gruppo della guardia civica ha messo in scena con caratterizzazioni felici, gesti ed espressioni di una vivacità fino ad allora sconosciuta gli ufficiali che banchettavano. Jan Steen dipinse molte delle sue opere migliori ad Haarlem. Se per gli spettatori del Xvii secolo le cattive maniere e le situazioni comiche dovevano risultare immediatamente evidenti, oggi abbiamo spesso bisogno di conoscere i retroscena per poter comprendere i dipinti. Perciò la mostra è accompagnata da un’audioguida e da un ampio catalogo con un saggio introduttivo di Anna Tummers (conservatrice del Frans Hals Museum e curatrice della mostra). Thijs Weststeijn (ricercatore presso l’Università di Amsterdam, specializzato nella teoria e nella filosofia dell’arte del Xvii secolo) descrive quali idee regnassero in quel tempo sulla raffigurazione pittorica delle feste e sulla funzione dell´alcool, dei comportamenti libertini e dell´umorismo in questo contesto. Herman Roodenburg (titolare della cattedra , finanziata da terzi, di Antropologia ed etnologia storica dell’Europa presso Vu Università di Amsterdam) e Mickaël Bouffard-veilleux (ballerino e storico della danza) discutono in un saggio comune come i pittori del Xvii secolo facessero assumere alle figure che ritraevano determinati atteggiamenti e le facessero danzare, e in che misura questi atteggiamenti coincidessero con l’idea di “decoro” nelle diverse classi sociali. Marieke de Winkel (specializzata nello studio dei costumi) illustra nel suo articolo l’abbigliamento nel Xvii secolo e spiega quello che si può dedurre dagli abiti raffigurati. (c. 16o pagine, a pieno colore, edizione in olandese e in inglese, Nai Publishers, prezzo al pubblico c. €27,50). In concomitanza con la mostra si organizzano varie attività e vari eventi, ad esempio conferenze, giornate dedicate alle famiglie, offerte comprensive di escursione in battello e workshop. Il prezzo d’ingresso comprende un’audioguida in due lingue (olandese, inglese). Il sostegno finanziario di Vsb Fonds, Sns Reaal Fonds, Dr. Marijnus Johannes van Toorn & Louise Scholten Stichting, Stichting Zabawas , J.c. Ruigrok Stichting, Prins Bernhard Cultuurfonds e Banca Abn Amro ha reso possibile la realizzazione dell’esposizione. Il Museo riceve appoggi finanziari da Bankgiro Loterij. Info: Il Secolo d’oro in festa - Frans Hals Museum, Groot Heiligland 62, Haarlem - dall’11/11/2011 al 6/5/2012 – Tel: 0031-23- 511 57 75 - www.Franshalsmuseum.nl |
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