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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Settembre 2011 |
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"PUGLIA: TERRITORIO E AMBIENTE"
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Bari, 20 settembre 2011 - Raccontare il ruolo della Puglia nel campo delle energie rinnovabili, l’impegno regionale sui temi dello sviluppo sostenibile e della tutela del territorio e soffermarsi sulle misure ambientali attivate in tutti questi anni. La presentazione del volume “Puglia: territorio e ambiente – Il Futuro ha radici antiche” con prefazione dell’assessore alla Qualità dell’Ambiente della Regione Puglia Lorenzo Nicastro assume due significati: promuovere la nostra terra e fare informazione sulle attività dell’assessorato. “Credo sia il miglior veicolo per comunicare cosa hanno realizzato le politiche ambientali in Puglia”, ha detto Nicastro. “È una forma semplice e diretta da utilizzare per capire ‘chi siamo’ e ‘cosa facciamo’. La Puglia segna il passo nello scenario internazionale delle energie alternative: se possiamo fare maglio nelle corsa alla green economy, allora possiamo lasciare ai nostri figli una Puglia migliore”. Il volume si sofferma soprattutto sulle politiche di programmazione ambientale indirizzate alla green economy avviate con una serie di leggi e regolamenti finalizzati ad incrementare la realizzazione di impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili permettendo di detenere i primi posti in Italia nelle energie rinnovabili. Lo studio effettuato dal professor Vito Uricchio del Consiglio Nazionale delle Ricerche dell’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale rileva quanto il settore sia fonte di occupazione con il più alto tasso di crescita all’anno con un +8% e oltre 1.300 unità impiegate nei settori ambientali (rifiuti, energia, eco designs, eco edilizia). “In otto anni – ha detto Uricchio – i lavoratori occupati nel settore sono saliti da 5.000 del 2002 a 50.000 del 2010: un percorso virtuoso che può far guardare al futuro con un buon margine di miglioramento anche sotto questo aspetto”. La presentazione del libro è stata l’occasione per annunciare le novità che la Regione Puglia sta adottando in favore dell’ambiente. “Stiamo lavorando sull’adozione a breve del Piano di Gestione dei Rifiuti partecipato – ha spiegato Nicastro - anche se la legge indica come termine il 2013: entro 20 giorni vorremmo adottare il piano stralcio sulle strategie per il ciclo rifiuti, a cui si aggiungono i nuovi piani di raccolta differenziata per capoluogo di provincia e comuni”. In questo ambito Lecce ha già sottoscritto il protocollo d’intesa con la Regione Puglia, Taranto è in dirittura d’arrivo: tra un mese tutti i protocolli per i capoluoghi di provincia, però, potrebbero essere sottoscritti. Intanto la Giunta regionale ha appena deliberato l’atto di indirizzo per l’attivazione delle linee guida della chiusura del ciclo di rifiuti, a dimostrazione di quanto l’interesse della Puglia nel settore sia forte, proprio per dare continuità alle azioni di intervento finora realizzate: sono già state avviate, a questo proposito, le pratiche per la realizzazione di due grossi impianti di compostaggio per l’umido, uno a Mafredonia (Ato Fg3) e l’altro a Cellamare (Ato Ba5), per chiudere il ciclo primario dei rifiuti”. Alla conferenza stampa ha partecipato anche il direttore generale dell’Arpa Giorgio Assennato. |
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