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Notiziario Marketpress di
Martedì 20 Settembre 2011 |
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CASTELPETROSO, POLO SCOLASTICO INTERCOMUNALE
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Campobasso, 20 settembre 2011 - «Quella di oggi è stata una giornata molto intensa (come lo sono in verità gli ultimi giorni), perché densa di inaugurazioni di opere, iniziative e progetti. Inaugurazioni che non sono spot elettorali, come qualcuno dice, ma la pubblicizzazione, la promozione e la divulgazione ai cittadini di come sono stati spesi i loro soldi e cosa vi si è realizzato di concreto e funzionale. Un diritto dovere delle Amministrazioni di rendicontare direttamente ai propri cittadini quanto hanno fatto nel proprio mandato. La presentazione del progetto di Polo scolastico si inserisce in questo quadro e si caratterizza come un´azione della buona politica, quella del fare e della concretezza». Lo ha detto il 18 settembre il Presidente della Regione Michele Iorio intervenendo, nel pomeriggio di oggi, presso l´ Auditorium del Santuario dell´Addolorata, alla presentazione del progetto del nuovo Polo scolastico, recentemente finanziato dal Governo regionale e che raggrupperà gli studenti di più Comuni del circondario. «Questa iniziativa - ha detto ancora il Presidente - si inserisce nel Progetto triennale "Scuola sicura" della Regione Molise, che in questi anni ci ha visti finanziare oltre 110 milioni di euro (al netto dei fondi per il terremoto spesi nelle scuole del cosiddetto cratere sismico) per la ristrutturazione, la riedificazione e l´ammodernamento degli edifici scolastici del Molise. Progetto che, nelle sue due annualità, ha fatto del Molise la regione con il maggior numero di scuole messe in sicurezza d´Italia. Con la terza annualità completeremo il progetto interessando tutti i Comuni della regione». Iorio ha poi evidenziato come i Poli scolastici «rappresentano un approccio innovativo, funzionale e intelligente di una nuova politica scolastica regionale che prende atto dello spopolamento studentesco e fornisce una risposta di modernità, di razionalità e di prospettiva per mettere insieme i servizi, per migliorarli senza toccare, ma anzi esaltare, le singole municipalità e le identità comunali». |
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