|
|
|
|
|
|
|
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 17 Gennaio 2007 |
|
|
|
|
|
VANITY LINE, AZIENDA BEAUTY FRA LE PIÙ DINAMICHE E INNOVATIVE IN ITALIA
|
|
|
|
|
|
Vanity Line è una società che dal 1989, anno della sua fondazione, ha sede a Ovada (Alessandria), costituita in spa nel 2004 da Matilde Capraro e Saverio Antonaccio, titolari e legali rappresentanti dell’azienda, che ha archiviato l’esercizio 2005 con un turn over pari a 10 milioni e 600mila euro, il doppio della chiusura 1990. Per l’anno in corso le previsioni guardano ad un aumento del fatturato che supera il 20% (negli ultimi anni la crescita registrata si è mantenuta costante del 10%) , grazie agli investimenti che la società piemontese sta compiendo a vasto raggio. Cominciando dalla rete commerciale, capitolo fondamentale nell’excursus economico di Vanity Line, aumentata del 200% tra il 2005 e il 2006. Vanity Line, la prima azienda a introdurre le onde magnetiche in campo cosmetologico, sviluppa e articola il suo know how soprattutto in Italia, ma i suoi sistemi integrati per la bellezza del viso e del corpo (prodotti e trattamenti esclusivi come il Beauty Specialist e l’Epil Specialist, core business dell’azienda ) sono in espansione in altri mercati europei come Spagna, Portogallo, Polonia e Grecia. Un progetto di ulteriore espansione riguarda i Paesi dell’ex blocco sovietico, Russia in testa. “L’estero rappresenterà il 30% del nostro fatturato” afferma il presidente Saverio Antonaccio. “Entro i prossimi tre anni, infatti, abbiamo motivo di prevedere un ragguardevole incremento della nostra presenza su mercati come la Germania e l’est europeo”. Oggi i prodotti cosmetici, come il best seller Ozo System e il nuovissimo Nonplusultra realizzati in laboratori italiani, rappresentano il 25% del fatturato, ma entro il prossimo triennio, l’obiettivo dell’azienda è portare il tetto al 50%. Il 35% del turn over è dato dai servizi che Vanity Line offre ai suoi partner che hanno a disposizione giornate tecniche dedicate, assistenza, corsi di formazione in sede e licenze software per l’anamnesi dei clienti finali. Il restante 40%, invece, è frutto della vendita di progetti ai centri estetici, articolati attraverso contratti stipulati con i titolari dei centri (180 in franchising con il marchio Epil Specialist, 50 selezionati Beauty Specialist e 200 riforniti di prodotti e di attrezzature brevettate e studiate da un’equipe interna di ingegneri). Nei progetti di sviluppo triennali, l’obiettivo è portare a mille il numero dei centri convenzionati. “La nostra mission è molto precisa” spiega Saverio Antonaccio, presidente di Vanity Line. “Vogliamo trasferire ai clienti la formazione che noi stessi abbiamo creato, per dare a tutti la possibilità di sfruttare al meglio il nostro know how”. . |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|