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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Settembre 2011 |
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ROMA, VILLA BORGHESE: CARTA D’IDENTITA’ PER 600 PINI
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Roma, 29 settembre 2011 - Forestali arrampicatori indagano la stabilità degli esemplari ultracentenari Una carta d’identità per ogni pino di Villa Borghese. Il progetto, derivato dall’esigenza di salvaguardare le essenze ultracentenarie e, soprattutto, di garantire la sicurezza per i tanti fruitori del Parco, permetterà al Dipartimento ambiente di Roma Capitale di programmare tutti gli interventi necessari. Il piano per la verifica di stabilità dei 600 pini è stato presentato questa mattina dall’assessore capitolino all’ambiente, Marco Visconti. «Per la prima volta nella nostra città si procede ad un’indagine così accurata per accertare le condizioni di salute degli alberi - ha dichiarato Visconti - Ogni pino sarà esaminato in 30 punti, dal bulbo ai rami più alti, grazie all’impegno dei forestali arrampicatori “tree-climbers”, i quali, muniti di corde e moschettoni, raggiungeranno la sommità degli alberi per verificarne la salute, attraverso l’impiego di un particolare strumento per la misurazione della densità del legno, il resistograph». «In questo modo, ogni pino sarà dotato di una propria carta d’identità, contenente: il numero di serie, l’età della pianta, la circonferenza, la localizzazione sul territorio e le annotazioni sanitarie – ha aggiunto l’Assessore – e quindi saranno individuate le “classi di intervento”: in “Classe C” saranno catalogati tutti i pini in buona salute che dovranno essere solo monitorati periodicamente; in “Classe C/d” rientreranno quei pini che necessitano di interventi per migliorare la stabilità di tronchi e radici; le essenze pericolanti, infine, quelle a forte rischio di schianto, saranno catalogate in “Classe D”». «Nei mesi scorsi sono stati già esaminati con queste tecniche, circa 400 pini. Al termine dello studio, per il quale l’assessorato all’ambiente di Roma Capitale ha investito 90mila euro, condivideremo le informazioni con le associazioni ambientaliste e con i cittadini. Successivamente – ha concluso Visconti - avvieremo i necessari interventi di risanamento e di salvaguardia per tutelare essenze e pubblica incolumità». |
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