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Notiziario Marketpress di Martedì 11 Ottobre 2011
 
   
  AGRICOLTURA: IL ´SISTEMA LOMBARDIA´ E´ ANCORA PRIMO NEL PAESE APPELLO A ISTITUZIONI E CATEGORIE PER LA PAC: RESTIAMO UNITI

 
   
  Milano - ´Sono profondamente orgoglioso della produzione agricola della nostra Regione, che resta la prima nel Paese con i suoi sei miliardi di euro e che, comunque, è ancora in crescita rispetto allo scorso anno´. E´ quanto detto da Giulio De Capitani, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, ieri  nel corso della presentazione del rapporto 2011 sul ´Sistema agro-alimentare della Lombardia´, coordinato da Regione Lombardia, dall´Università degli Studi di Milano e da Smea (Alta Scuola in Economia-alimentare) dell´Università Cattolica del Sacro Cuore e illustrato dai tecnici nella sede regionale di via Cardano a Milano. Un rapporto, dunque, che vede il sistema lombardo come il più importante dell´Italia. Un primato che proietta il sistema lombardo tra i più importanti a livello europeo. L´agricoltura della regione ha reagito in maniera solida alla crisi dei mesi precedenti. I dati principali dicono che il 70 per cento del valore del comparto in Lombardia è da attribuire al settore zootecnico di alcune province, ma che anche gli altri territori, pur non avendo specializzazioni, riescono a tenere alto il livello con specifiche produzioni e servizi. Da parte dell´assessore non c´è stato solo il riconoscimento della qualità del ´sistema Lombardia´. C´è stato anche un accorato appello per quello che sarà il futuro della stessa agricoltura, soprattutto in vista della nuova Politica Agricola Comunitaria (Pac). ´Le istituzioni devono essere vicine al mondo produttivo lombardo - ha ricordato con forza l´assessore regionale - soprattutto in questo momento in cui si devono decidere aspetti fondamentali per il comparto dell´agricoltura come la prossima stesura della futura Pac che avrà ricadute sul lungo periodo; qualcuno lo prospetta fino al 2018. Un appello che rivolgo non solo agli amministratori pubblici di Regione, Province e Comuni, ma anche ai vertici delle categorie agricole. Dobbiamo rimanere tutti uniti´. ´Regione Lombardia - ha detto ancora De Capitani - continua il proprio impegno per sostenere le imprese e per stimolare la crescita, mettendo in campo diverse azioni´. ´Tra queste - ha aggiunto il responsabile dell´Agricoltura - la boccata d´ossigeno ai redditi di oltre 30000 imprenditori, il rinnovo per il secondo anno dell´erogazione a luglio dell´anticipo del 50 per cento dei contributi relativi al regime di pagamento 2011, pari a 200 milioni di euro, la rimodulazione del Programma di Sviluppo Rurale, che ha potenziato le misure per sostenere la competitività aziendale e l´insediamento di giovani agricoltori´. Nel corso dell´incontro De Capitani ha voluto sottolineare come l´azione della Regione sia orientata anche alla conservazione del terreno agricolo. In un contesto di crisi profonda il valore della produzione agricola lombarda nel 2010 registra una ripresa che sulla base dei dati ufficiali e della metodologia Istat, sembra compensare le perdite del 2009. Il valore della produzione è pari a 6,42 miliardi euro evidenzia infatti una crescita in termini correnti del 2,1 per cento attribuibile all´aumento dei prezzi. Allevamenti - Per l´allevamento zootecnico, motore trainante della crescita lombarda, l´aumento delle quotazioni dei principali commodities agricole ha comportato un rincaro dei costi di produzione. La principale voce in controtendenza risulta essere quella del latte bovino, dove il valore è aumentato rispetto al 2009 dell´1,6 per cento; anche il settore avicolo mostra una crescita, sia nella componente pollame che per quanto riguarda le uova. Relativamente alle carni bovine il 2010 è stato in generale di crescita. Primo semestre positivo 2011 anche per i suini. Bioenergie - Il comparto è stato estremamente dinamico e ha evidenziato una forte crescita sia del numero di impianti sia della produzioni, ma comincia a essere un pericoloso concorrente per le destinazioni alimentari, umane e animali, del mais. I canoni d´affitto hanno registrato notevoli aumenti nei comprensori dove si sono insediati gli impianti. Florovivaismo - Il florovivaismo lombardo, mantenendo costante il valore della produzione a prezzi correnti, non recupera le perdite del 2009 anche se la dinamica è stata migliore rispetto a quella nazionale, dimostrando che le aziende lombarde sembrano avere maggiori capacità di resistenza alla crisi. Esportazioni - Dopo la forte flessione evidenziata nel 2009 da importazioni ed esportazioni, le esportazioni crescono meno delle importazioni. La crescita del valore delle importazioni è dovuta a un aumento in termini sia di quantità (+4,6 per cento) che di prezzo (+4,7 per cento), mentre quello delle esportazioni è il risultato di un consistente aumento delle quantità esportate (+16,2 per cento), che tuttavia sono state cedute ai prezzi in flessione. Fatturato - Nel 2010 il fatturato dell´industria alimentare italiana è cresciuto del 3,3 per cento rispetto al precedente anno, arrivando a 124 miliardi di euro. A livello lombardo il valore aggiunto ai prezzi del settore è risultato pari a 4,7 miliardi di euro, corrispondente al 19,1 per cento del totale nazionale.  
   
 

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