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Notiziario Marketpress di
Giovedì 13 Ottobre 2011 |
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LOMBARDIA SEMPLICE: IL PIANO ANTI-BUROCRATE 10 TESTI UNICI AL POSTO DELLE 1600 LEGGI PRIMA ESISTENTI STIPENDI DIRIGENTI LEGATI ALLE FACILITAZIONI DELLE PRATICHE
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Milano, 13 ottobre 2011 - Un maggiore raccordo normativo tra le Regioni per semplificare il lavoro delle imprese e la vita dei cittadini. E´ questa la necessità che l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari ha segnalato, intervenendo in videoconferenza al convegno ´La qualità della normazione come fattore di competitività e innovazione della Pubblica amministrazione´, che si è tenuto a Roma. ´In questi anni le Regioni hanno preso molto sul serio il tema di questo convegno - ha detto Maccari -, ritenendo la qualità delle leggi uno dei veicoli di maggiore competitività su cui fare leva. Siamo convinti che questa sia la strada da perseguire e che necessiti di un forte raccordo anche tra le Regioni; a volte il mondo dell´impresa ci dice, infatti, come spesso, su materie importanti, la scarsa collaborazione abbia portato alla realizzazione di norme, che costringono imprese con siti produttivi in territori distanti anche poche centinaia di metri a doversi rapportare in modo differente´. Una necessità di semplicità e chiarezza che Regione Lombardia ha applicato attraverso il programma ´Lombardia semplice´, l´Agenda di Governo 2011-2015 per la semplificazione e la modernizzazione del sistema Lombardia. ´Tra gli strumenti principali all´interno dell´Agenda - ha spiegato l´assessore - abbiamo la check list, realizzata per la semplificazione preventiva degli atti amministrativi´. La misura contiene dieci semplici quesiti in quattro diversi ambiti di intervento: analisi dell´adempimento (materia, soggetti e sinteticità), riduzione dei tempi, riduzione dei costi informativi, finanziari, di adempimento e di adeguamento, proporzionalità degli adempimenti. Si tratta di uno strumento di supporto alla valutazione preventiva degli atti che hanno per oggetto procedimenti da cui scaturiscono oneri, diretti o indiretti, su cittadini, imprese, no profit ed Enti. ´Dal 15 ottobre - ha precisato l´assessore - sarà in vigore in tutte le Direzioni generali e, dal 1 gennaio prossimo, verrà utilizzato anche per la stesura dei decreti, in modo da contribuire a un cambiamento culturale profondo nella realizzazione delle norme´. Il secondo punto illustrato dall´assessore è stato l´avere legato la parte variabile dello stipendio dei dirigenti al raggiungimento di 50 obiettivi di semplificazione normativa segnalati dalle aziende e dalla società civile. ´Abbiamo dato grande importanza alla formazione - ha spiegato Maccari - che consideriamo uno strumento fondamentale. Tante volte la scarsa percezione delle norme da parte del territorio è dovuta a una non sufficiente preparazione degli operatori regionali. Per questa ragione abbiamo appena concluso un percorso di formazione con oltre 600 funzionari e ci stiamo attivando anche nei confronti degli Enti locali´. L´assessore ha infine ricordato l´impegno di Regione Lombardia nella riduzione delle leggi: ´Siamo la Regione che ne ha meno in Italia - ha concluso -. Abbiamo compiuto un lavoro di semplificazione, che ha consentito di realizzare dieci Testi unici, abrogando 1600 leggi e riducendo il corpus normativo attuale a 429. Ma, se non consideriamo le 100 esclusivamente finanziarie e quelle di modifica alle norme vigenti, possiamo ridurre a 60 le leggi sostanziali. Un risultato che non ha eguali in Italia´. |
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