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Notiziario Marketpress di
Lunedì 17 Ottobre 2011 |
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SEDUTA COSTITUTIVA DEL GECT EUREGIO: PROGETTI SU CORRIDOIO VERDE, PEDAGGI, APPRENDIMENTO LINGUISTICO
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Bolzano, 17 ottobre 2011 - Diventa operativo il nuovo organismo di collaborazione transfrontaliera attorno all’area del Brennero: i tre governatori Luis Bolzano.durnwalder (Alto Adige), Lorenzo Dellai (Trentino) e Günther Platter (Tirolo) hanno riunito il 13 ottobre a Castel Tirolo il Direttivo e l’Assemblea generale del Gruppo europeo di cooperazione tranfrontaliera – Gect, il soggetto giuridico che avvia progetti comuni nell’Euregio. Approvato il programma di lavoro: priorità al corridoio verde lungo il Brennero, con la richiesta di aumento uniforme dei pedaggi, a apprendimento linguistico, ricerca, unione delle infrastrutture nell’energia. Dal 13 settembre il Gect "Euregio Tirol-alto Adige-trentino" è iscritto ufficialmente nello specifico registro e figura come 21mo Gruppo europeo di cooperazione territoriale nell´Ue. Sulla base di questo quadro giuridico si può quindi avviare il concreto lavoro di collaborazione tra i tre territori alpini. Castel Tirolo ha ospitato la seduta costitutiva degli organi del Gect dell´Euregio: il direttivo composto dai tre Governatori e l´assemblea allargata ai Presidenti dei Consigli provinciali, a tre assessori (per la Giunta provinciale anche l’assessore Florian Mussner) e a tre consiglieri. I governatori Durnwalder, Dellai e Platter hanno ricordato che il Gect è una forma strutturata di cooperazione, dotata di personalità giuridica e quindi in grado di agire direttamente in nome e per conto dei suoi membri. Il Gect si configura quindi come il braccio operativo dell’Euregio. "Assieme possiamo fare molto di più che non da soli - ha sintetizzato Durnwalder la filosofia del nuovo organismo – cercando soluzioni fattibili e pragmatiche alle questioni che lungo l’asse del Brennero interessano le nostre popolazioni. Con l’Euregio abbiamo creato un coro, oggi non è più possibile cantare da soli." Durnwalder, presidente di turno, ha ribadito che "il Gect non sposta i confini ma può proporre una regione europea che offre prospettive ai giovani e si fa sentire anche a Bruxelles." Dellai ha ribadito questa tesi ricordando che “l’Euregio può dare più stabilità alle nostre autonomie e favorire l’azione di un’Europa dei popoli e dei territori, in un momento di crisi dell’Europa degli Stati nazionali.” Anche il Landeshauptmann Platter ha ribadito che “l’Euregio è l’unica via del futuro.” In concreto l’Assemblea ha approfondito molte piste di lavoro e approvato il programma di attività per il 2012. Confermata l’intenzione di creare un Corridoio verde del Brennero, sia per il traffico che per la politica energetica. In questo contesto uno degli obiettivi che il Gect vuole perseguire è un aumento uniforme dei pedaggi autostradali da Monaco a Verona: “Un aumento delle tariffe ha una logica solo se viene esteso a tutto il corridoio e in tal senso va la decisione approvata oggi, che verrà trasmessa ai due Stati nazionali”, ha spiegato Durnwalder. Le indicazioni in tema di energia puntano ad accelerare il passaggio dall’attuale management a un sistema a più basse emissioni di Co2, a sfruttare risorse locali e rinnovabili e ad avvicinarsi gradualmente all’obiettivo dell’autonomia energetica. Tra le misure concrete le tre Giunte elencano la rapida realizzazione del tratto di completamento della linea elettrica transfrontaliera al Brennero, a Passo Resia e San Candido, grazie a elettrodotti in cavo, nonché la crescita delle sinergie tra le principali imprese energetiche, le principali municipalizzate e le aziende elettriche comunali dell’Euregio. Sul piano della ricerca, si punta a istituire un Comitato strategico per sviluppare attività di ricerca congiunte e giungere alla costituzione di centri di ricerca secondo tematiche specifiche. Con il Gect si vogliono potenziare anche gli scambi di docenti e studenti delle tre Università. Attenzione massima, nelle intenzioni dei tre Governi, anche alle collaborazioni in campo culturale, puntando ad accrescere la conoscenza delle lingue parlate nell’area euroregionale, a mettere in rete le istituzioni culturali più importanti di Alto Adige, Tirolo e Trentino, a sviluppare iniziative di valorizzazione della cultura giovanile. Uno dei primi passi sarà ovviamente quello di dare visibilità al Gect (“con un logo, un sito Internet e un’informazione moderni, eventualmente anche con una unica bandiera”, ha spiegato Durnwalder), ma soprattutto “a farlo entrare nella testa della popolazione e a convincere 1,7 milioni di cittadini di Alto Adige, Trentino e Tirolo che l’Euregio porterà benefici concreti.” |
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