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Notiziario Marketpress di Giovedì 18 Gennaio 2007
 
   
  ASSOIMMOBILIARE : AUDIZIONE PRESSO COMMISSIONE FINANZE DELLA CAMERA

 
   
  Roma, 18 gennaio 2007 - Assoimmobiliare è intervenuta ieri presso la Commissione Vi Finanze della Camera dei Deputati, in sede di audizione sul “Disegno di legge delega per il riordino della normativa sulla tassazione di redditi di capitale, sulla riscossione e accertamento dei tributi erariali, sul sistema estimativo del catasto e per la redazione di testi unici delle disposizioni sui tributi statali”. Il Governo è chiamato ad emanare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, uno o più decreti legislativi relativi al riordino del trattamento tributario dei redditi di capitale e redditi diversi. L’associazione dell’Industria Immobiliare Italiana intende chiedere di continuare a salvaguardare la tipicità dei fondi immobiliari nella specifica previsione di un regime fiscale basato sul “realizzato”. L’investimento immobiliare e la natura chiusa del fondo fanno sì che lo strumento sia innanzi tutto illiquido, assieme ad altre peculiarità; occorre, infatti tener conto degli alti costi di transazione, anche di carattere fiscale, che comprimono i rendimenti, per poi considerare che i beni immobiliari sono beni “unici”, il cui prezzo è determinato in condizioni molto diverse rispetto a quelle in cui, per gli strumenti finanziari. Per i fondi immobiliari, secondo l’Associazione, poi non esiste il problema di un ritardato incasso delle somme erariali a favore del governo (il così detto tax deferral) in quanto il meccanismo di funzionamento dei fondi immobiliari prevede, secondo una prassi ormai consolidata, la distribuzione di dividendi, senza la necessità di introdurre il principio di maturazione o vincoli che permetterebbero, teoricamente, di raggiungere risultati equivalenti. Sulla riforma del sistema di valutazione del catasto dei fabbricati, contenuta nell’art. 4 del disegno di legge allo scopo di favorire il recupero dell’evasione ed elusione nel settore immobiliare, Assoimmobiliare auspica che la riforma possa essere realizzata pur garantendo una sostanziale invarianza del gettito complessivo delle imposte erariali e comunali aventi per base imponibile i valori o i redditi immobiliari derivati. Assoimmobiliare chiede che, circa il riordino del trattamento tributario dei redditi di capitale, la riforma possa anche estendersi ai redditi da locazione dei privati. Da tempo il settore è in attesa di un provvedimento che andasse nel senso di un trattamento tributario con una aliquota secca, in un quadro unificato con quello degli altri redditi di capitale. La specifica caratterizzazione del settore immobiliare suggerisce fortemente per gli investimenti immobiliari l’intervento della Commissione Finanze sia in favore di un modello fiscale basato solo ed esclusivamente sul “realizzato”. Con riferimento invece alla riforma del sistema di valutazione del catasto, l’Associazione esprime il duplice auspicio, di valorizzazione da un alto, dell’Agenzia del Territorio, come motore tecnico realizzativo in un quadro di consultazione e cooperazione al quale Assoimmobiliare possa essere coinvolta per poter fornire il proprio supporto in termini di competenze imprenditoriali di mercato e dall’altro che la legge delega preveda esplicitamente che il nuovo modello catastale possa basarsi su due basi informative, e cioè quella patrimoniale e quella reddituale. .  
   
 

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