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Notiziario Marketpress di
Martedì 25 Ottobre 2011 |
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POLITICHE SOCIALI: A TERNI TAVOLA ROTONDA ANZIANI E VOLONTARIATO. “ANZIANI RISORSA PER LA COMUNITÀ”
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Perugia, 22 ottobre 2011 - "Promuovere politiche per l´invecchiamento attivo rappresenta per le amministrazioni locali una nuova sfida. Ciò lo è a maggiormente per l´Umbria che è la quarta regione italiana per indice di vecchiaia". Lo ha affermato il 21 ottobre la vicepresidente della Regione Umbria, Carla Casciari, intervenendo a Terni alla tavola rotonda dal titolo "Gli anziani e il volontariato: anno 2011 nella prospettiva del 2012 - anno europeo dell´invecchiamento attivo", organizzata per il 25/mo anniversario della fondazione Centro Sociale per anziani A. Volta. "L´invecchiamento della popolazione non deve allarmare, al contrario deve far riflettere ´sulla grande risorsa´ che gli anziani rappresentano per la comunità, il cui ruolo attivo va valorizzato". "In proposito, la Regione Umbria - prosegue la vicepresidente Casciari - ha individuato come asse di intervento specifico la costruzione di percorsi per l´autonomia e il benessere degli anziani nell´ambito dei propri e abituali contesti di vita. Il secondo Piano sociale regionale infatti, indica come strada da percorrere la valorizzazione del patrimonio di relazioni personali di ogni anziano che ognuno ha costruito nel tempo. È anche in quest´ottica che si collocherà la proposta di una legge regionale alla quale stiamo già lavorando e che dovrà dare risposte alle esigenze dell´anziano nella sua globalità coinvolgendolo nella vita sociale e culturale del territorio". "In pratica - ha concluso la vicepresidente - l´obiettivo che come Regione Umbria ci proponiamo per il 2012, anno europeo per l´invecchiamento attivo e la solidarietà tra le generazioni, è quello di diffondere la consapevolezza che l´invecchiamento attivo della popolazione non è solo prioritario per il contenimento della spesa pubblica in campo sanitario ed assistenziale, ma è davvero una opportunità per la comunità che potrà avvalersi dell´esperienza e della disponibilità di tempo delle persone di età avanzata. Inoltre, l´impegno dei ´nonni´ in attività di volontariato favorisce la realizzazione di progetti sociali utili alla comunità e favorisce uno scambio importante tra le generazioni che, oggi più che mai, assume un valore per la crescita culturale dei giovani che potranno assorbire la tradizione e l´esperienza dei più grandi. In Umbria ciò è possibile - ha concluso Casciari - perché i soggetti che si collocano nella fascia tra i 65 e 67 anni di età, sono in grado di badare a loro stessi avendo, quasi tutti, ancora un livello di autonomia alto che realisticamente può rimanere tale se supportato da politiche attive volte a contrastare i rischi tipici dell´avanzare dell´età". |
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