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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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DA UN PROGETTO COMUNITARIO NUOVA LINFA PER LA COLTIVAZIONE BIOLOGICA DEL MELO
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Alcuni ricercatori olandesi hanno scoperto che lŽincidenza della ticchiolatura del melo, una grave malattia che attacca la pianta, si potrebbe ridurre drasticamente trattando i frutteti con la borlanda, un prodotto di scarto dellŽindustria zuccheriera. Si tratta dellŽultima scoperta, in ordine di tempo, del programma Repco (Replacement of Copper in Organic Production of Grapevine and Apple in Europe), un progetto finanziato dallŽUe che ha lo scopo di individuare alternative sostenibili allŽuso del rame per la produzione biologica di mele e uva. Sempre nellŽambito del progetto, lŽanno scorso si era riscontrata lŽefficacia dellŽestratto di yucca nella prevenzione e nel trattamento della stessa malattia. I ricercatori hanno osservato che lŽapplicazione della borlanda ai frutteti in dosi di 2-400 litri per ettaro riduce del 95% la formazione delle spore del fungo; la sostanza, inoltre, stimola il degrado delle foglie in inverno, fattore importante dal momento che in questa stagione il fungo diffonde le spore nella lettiera fogliare. Le scoperte emerse nellŽambito del progetto rappresentano un traguardo importante per i coltivatori europei di mele, ora che si sta progressivamente eliminando lŽuso del rame nel trattamento della ticchiolatura a causa del suo impatto ambientale negativo. Se non trattate, le piante colpite dal fungo sviluppano nelle foglie e nei frutti una maculatura scura e di aspetto sgradevole: le mele colpite risultano difficili da commercializzare e le foglie danneggiate riducono la vitalità dellŽalbero. Nei paesi in cui lŽimpiego del rame è già stato vietato gli agricoltori biologici stanno subendo pesanti perdite economiche a causa della malattia. Http://www. Ppo. Wur. Nl/nl/ . |
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