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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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CREATIVITÀ, VOGLIA DI EMERGERE, SUCCESSI E POTENZIALITÀ DI CRESCITA FUTURE, MA ANCHE ESIGENZA DI POLITICHE RURALI PIÙ FORTI E MIRATE: LE DONNE IMPRENDITRICI RACCONTANO LE LORO ESPERIENZE IMPRENDITORIALI
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Creatività, voglia di emergere, successi e potenzialità di crescita future, ma anche esigenza di politiche rurali più forti e mirate. Sono queste le tematiche affrontate nel corso del convegno, svoltosi a Bologna nei giorni scorsi, dal titolo “Donne rurali: progetti di oggi, successi di domani”, una iniziativa promossa da ‘Donne in campo’, l’associazione a cui aderiscono le imprenditrici agricole della Cia. Ed è proprio l’altra metà del cielo che gestisce molte aziende cosiddette ‘multifunzionali’, ovvero imprese che oltre a produrre beni e servizi si occupano della tutela del territorio, di luoghi ed ambienti che hanno una memoria storica e di edilizia rurale. Maria Luisa Bargossi responsabile del servizio Territorio rurale della regione Emilia-romagna, nel suo intervento che ha spiegato i provvedimenti per l’imprenditoria femminile inseriti nel piano di sviluppo rurale in via d’approvazione, “ribadendo il fondamentale ruolo delle province per contribuire in modo costruttivo all’emanazione di norme adeguate alla diversità del territorio”. Durante la giornata le donne imprenditrici hanno espresso la loro volontà di emergere e creare, al contempo hanno raccontato il lavoro ed i successi ottenuti nella gestione delle loro aziende. Nel corso dell’incontro, nel quale è stata indicata coordinatrice regionale dell’associazione l’imprenditrice agricola ferrarese Sofia Trentini, è stato presentato anche lo statuto costitutivo di ‘Donne in campo’. “L’obiettivo - ha spiegato il presidente della Cia Emilia Romagna Nazario Battelli - è quello di indire tra un anno l’assemblea elettiva per nominare la presidenza e gli organi di “Donne in Campo” Emilia – Romagna e di arrivare alla nuova assemblea elettiva del 2010 con una forte rappresentanza femminile, non come quota obbligatoriamente imposta, ma come forza produttiva e di sviluppo” . |
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