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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Gennaio 2007 |
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´SCI SENZA BARRIERE´, L´ABETONE APRE GLI IMPIANTI ANCHE AI DISABILI ROSSI E SALVADORI: “UN ALTRO PASSO VERSO L’INSERIMENTO SOCIALE”. NATO DA UN IDEA DELL’UNITÀ SPINALE DI FIRENZE E DEL CONSORZIO ABETONE MULTIPASS A CUI HANNO DATO SOSTEGNO REGIONE, COMUNE DELL’ABETONE E CONI
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Sci per disabili all´Abetone. Non è si tratta più di una proposta futuribile, di un´idea in cantiere, ma di una possibilità concreta. Il progetto si chiama ´Sci senza barriere´ ed è stato ideato dal Gruppo Sportivo dell´Unità Spinale del Cto di Careggi insieme al Consorzio Abetone Multipass ed immediatamente accolto da Regione, Comune dell´Abetone e Coni attraverso il Collegio regionale dei maestri di sci. Grazie alla sinergia di tutti questi soggetti sono state realizzate tutta una serie di infrastrutture e servizi che fanno dell´Abetone uno dei pochi comprensori sciistici italiani in grado di accogliere persone con disabilità. ´Si tratta di una proposta davvero interessante – ha confermato l´assessore regionale alle politiche sociali Gianni Salvadori – e di grande importanza per il nostro territorio. Non appena ci è stata illustrata non abbiamo avuto alcuna difficoltà a dare il nostro sostegno. Un ringraziamento doveroso va all´Unità Spinale, al Consorzio Multipass e al Comune dell´Abetone che hanno compiuto uno sforzo grandioso. Il disabile non è una persona ´diversa´, viene soltanto vista in modo ´diverso´ da chi non lo è. Partiamo dalle cose più semplici, come lo è anche recarsi su una pista da sci, per fare in modo da creare situazioni che non ghettizzino queste persone ma semmai le facciano sentire pienamente parte della società in cui vivono. E´ attraverso idee come queste che si possono realizzare opportunità concrete di reinserimento sociale´. ´Il nostro è ancora un paese di barriere, fisiche e culturali – ha ribadito l´assessore al diritto alla salute Enrico Rossi - ma il modo di pensare sta piano piano cambiando. I disabili non sono più visti come persone ´meno fortunate´, a cui dedicare, eventualmente, assistenza e beneficienza, ma piuttosto come protagonisti, soggetti attivi, che progettano la loro vita. Ed è sempre più nella coscienza di tutti che sul tema della disabilità bisogna mobilitarsi tutti, perché è un problema di tutti. Come Regione Toscana siamo impegnati ad assicurare una vita più indipendente possibile al cittadino disabile, e iniziative come quella che presentiamo oggi sono sfide per tutti noi. Un mondo in cui vivranno meglio i disabili sarà un mondo in cui vivremo meglio tutti´. Il progetto in sintesi. La persona disabile che intende dedicarsi allo sci, anche per la prima volta, recandosi all´Abetone, in Val di Luce, troverà tutto ciò che è necessario per muoversi in completa autonomia. Sono stati infatti realizzati un parcheggio riservato, a pochi metri dagli impianti di risalita, uno chalet, che fungerà anche da spogliatoio, dove si potranno depositare le proprie attrezzature oppure noleggiarle (considerato anche il loro costo elevato) e ci saranno maestri di sci qualificati, che hanno frequentato un corso appositamente organizzato dall´Unità Spinale, a disposizione di chi voglia imparare. Tutto questo viene messo a disposizione nell´arco di tutta la stagione sciistica e non soltanto per periodi prefissati. Insomma con ´Sci senza barriere´ non si punta soltanto a mettere a disposizione delle persone con disabilità di un´opportunità per migliorare la propria qualità della vita o per completare un percorso di riabilitazione. Il progetto si propone anche l´obiettivo far uscire queste persone dalla loro condizione di emarginazione, di farsi gradualmente ´accettare´ anche dal normodotato e magari anche di poter praticare un´attività sportiva in maniera pressochè autosufficiente o intraprendere un percorso sportivo-agonistico. Secondo le intenzioni degli organizzatori il progetto è destinato a svilupparsi nelle prossime stagioni coinvolgendo un numero sempre maggiori di strutture ricettive e creando pacchetti di soggiorno ad hoc. La possibilità di praticare sci per i disabili può avvenire attraverso il monosci o il dualski. Il primo consiste in uno speciale scafo anatomico, comprendente l´attacco per uno sci normale, che permette allo sciatore di essere completamente indipendente e quindi di poter accedere agli impianti di risalita e di affrontare anche le piste più difficili. Il monosci di solito è indicato per disabili agli arti inferiori (paraplegici, post polio, spina bifida, amputazioni arti inferiori, ecc. ) che comunque non superino una lesione di D5. Il dualski è come il monosci, con l´unica differenza di avere due sci sotto lo scafo. Si adatta bene alle persone con lesione alta (sopra la D5) e ha una stabilità maggiore. . |
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