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Notiziario Marketpress di Martedì 23 Gennaio 2007
 
   
  CINEMA, 18 PRODUTTORI INDIANI PRONTI A ´GIRARE´ IN LOMBARDIA

 
   
  Mumbai, 23 gennaio 2007 - L´obiettivo è realizzare un festival del cinema indiano a Milano entro la prossima estate, tra maggio e giugno. Questo il senso dell´accordo scaturito a seguito dell´incontro che ieri l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia, Massimo Zanello, ha avuto a Mumbai (Bombay) con Nina Lath Gupta, direttore generale del National Film Development Corporation, cioè l´ente per la promozione della cinematografia indiana. Successivamente il presidente della Regione Roberto Formigoni e l´assessore Zanello hanno incontrato ieri, sempre a Mumbai, con rappresentanti delle case di produzione indiane per illustrare potenzialità e risorse a disposizione per girare film. E sono 18 i produttori indiani che da subito hanno dato la disponibilità a venire in Lombardia per studiare le location adatte. "La Lombardia - ha ricordato il presidente Formigoni - è uno dei principali poli di produzione audiovisiva, con il maggior numero di imprese italiane (19%) in grado di produrre annualmente il 95% degli spot girati nel nostro Paese: il solo distretto dell´audiovisivo di Cologno Monzese, situato alla periferia di Milano, conta più di 200 imprese". "L´india - ha detto l´assessore Zanello - ha un cinema a due facce, uno legato alla tradizione popolare, di gusto particolare per noi europei, e un altro più raffinato, che può incontrare l´apprezzamento del pubblico lombardo e italiano. Noi vogliamo far conoscere questa grande realtà (che qui si chiama, non a caso, Bollywood) e portare produttori, attori, tecnici e registi da noi per far conoscere luoghi, produzioni e tecnologie lombarde. Tutto ciò passa per accordi futuri che speriamo di definire dopo questo primo festival. In tal senso c´era già un intesa a livello nazionale, con l´Italia, per produrre film, che non ha avuto i risultati attesi. Un accordo che vogliamo riattivare per dare spazio a questo scambio di culture in campo cinematografico. Milano - ha aggiunto Zanello - si presta in modo particolare per questo, ovviamente per operazioni che dovranno essere esclusivamente di qualità e di alto profilo artistico". Un fattore d´eccellenza è legato alla tv. In Lombardia è nata la tv di Stato italiana, negli anni si sono sperimentati innumerevoli format televisivi e ha sede la prima azienda in Italia televisiva, Mediaset (4. 644 dipendenti). A questo si affianca il polo degli editori delle tv regionali con 26 emittenti e un fatturato di oltre 2,5 milioni di euro. Senza dimenticare che l´industria creativa della pubblicità si identifica con Milano. La Lombardia detiene il primato anche nella "fruizione" cinematografica. Nella nostra regione (leader nazionale per numero di schermi, 560) i frequentatori delle sale cinematografiche sono tantissimi e in costante crescita: nella sola area del capoluogo lombardo il primo semestre del 2006 ha fatto registrare (secondo la Siae) un aumento della spesa del pubblico del 16% e un incremento del pubblico del 13,5% (in totale 2,9 milioni di presenze contro le 2,6 dei primi sei mesi del 2005). Al settore della produzione e della fruizione si affianca il settore della formazione. "In Lombardia - ha ricordato il presidente Formigoni - abbiamo dato vita alla più antica scuola di cinema del mondo, il Centro Sperimentale di Cinematografia che, in passato, ha formato personalità come Michelangelo Antonioni, Claudia Cardinale e Dino De Laurentiis. Qui si svolge il Laboratorio avanzato di creazione e produzione fiction della sede lombarda del Centro sperimentale di cinematografia. Ed è qui che il Governo lombardo investe, puntando sulla ricerca, sulle tecnologie più avanzate e sulla formazione delle più qualificate competenze". Non può esserci capacità competitiva nel mercato globale e in particolare in quello del cinema (in tutte le sue attuali declinazioni espressive e commerciali) senza crescita delle competenze. "Per questo, a breve - ha ribadito il presidente - inaugureremo nell´ex Manifattura Tabacchi di Milano un polo di alta formazione sulla fiction, la pubblicità e la cinematografia industriale. Si tratta, per il Governo lombardo, di un investimento strategico (di 7,8 milioni di euro) che contribuirà a confermare la leadership della nostra regione a livello nazionale nel settore della cinematografia digitale. Lo faremo anche attraverso la creazione di borse di studio che permetteranno alle maestranze di formarsi sul nostro territorio". Ma la Lombardia può vantare anche innumerevoli location particolarmente adatte per girare film. Proprio su questo versante saranno promosse occasioni di conoscenza del territorio per i set. I servizi, appunto, sono ampi e prevedono: promozione delle location e facilities presenti sul territorio lombardo, collegamento con le risorse professionali artistiche e tecniche locali, consulenza gratuita riguardo a permessi e autorizzazioni, supporto allo shooting, servizi legati all´ospitalità e alla ricettività delle imprese di produzione, comunicazione e marketing, concessione di spazi fisici alle imprese di produzione, formazione agli operatori. Su questi punti si è registrata piena sintonia con gli operatori indiani e questi elementi sono quelli su cui si baserà l´accordo di collaborazione. Altri aspetti che fanno della Lombardia un polo dedicato al cinema sono la presenza, sul nostro territorio di innumerevoli festival cinematografici di qualità come Milano Doc Festival e altri ancora (Busto Film Festival e Bergamo Film Meeting) e la presenza della Cineteca Italiana che, grazie alla sua ininterrotta attività di conservazione e valorizzazione del patrimonio filmico italiano, possiede un deposito di migliaia di titoli della cinematografia mondiale, di cui anche diversi indiani. Tutti questi elementi fanno della Lombardia un contesto privilegiato per dare vita a nuove e possibili integrazioni tra i rispettivi territori. "Insieme infatti - ha detto Formigoni - possiamo avviare una nuova stagione del cinema che sappia adattarsi alle sfide del mercato in evoluzione, inventi nuove formule di produzione e investa nel talento di chi sa cogliere le vibrazioni del nostro tempo e trasferirle sullo schermo. Il primato nel cinema di qualità, i festival di livello e le attività culturali legate al cinema, che la Lombardia e l´India sanno esprimere, rappresentano un trampolino di lancio per nuove forme di collaborazione che hanno bisogno di essere promosse e sostenute. Ed è proprio questo il lavoro che vogliamo portare avanti a partire da oggi, dando vita ad un gemellaggio culturale, anche attraverso una vera e propria ´cabina di regia´ lombardo-indiana del cinema e dell´audiovisivo. Lo vogliamo fare ha concluso il presidente lombardo - realizzando una collaborazione a più voci affinché il nostro territorio sia investito da iniziative, spettacoli e progetti. Mi riferisco, in particolare, alla produzione di pellicole indiane sul nostro territorio, all´intensificazione dei rapporti tra il Milano Doc Festival e le rassegne cinematografiche indiane, anche attraverso la promozione di rassegne dedicate alla filmografia indiana e, infine, a una più stretta sinergia con la Cineteca Italiana". . .  
   
 

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