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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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FORMAZIONE: 1,3 MLN IN PIU´ PER I CORSI TRIENNALI IN LOBARDIA
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Milano, 23 gennaio 2007 - Un milione e trecentomila euro in più, rispetto al 2005, per finanziare i corsi di sperimentazione triennale per l´istruzione e la formazione professionale. E´ quanto ottiene la Lombardia dal riparto concordato il 15 gennaio a Roma nel coordinamento degli assessori regionali all´Istruzione. Anziché i 38. 336. 148 euro dell´anno precedente, dal Ministero del Lavoro saranno quindi stanziati 39. 626. 895 euro per l´anno scolastico 2006/2007. Un aumento che l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Lombardia Gianni Rossoni ritiene positivo poiché "frutto della decisione di spostare il peso, nella suddivisione dei contributi, sulle attività svolte e sulla percentuale degli iscritti ai corsi, invece che sulla percentuale dei dispersi". Fino ad oggi, infatti, il riparto tra le Regioni avveniva per il 90% tenendo conto della dispersione registrata e solo per il 10% in base alle attività e al numero degli allievi frequentanti. "Grazie anche alla spinta della Lombardia - chiarisce Rossoni - si è scelto di adottare un criterio di riparto che tenesse maggiormente in considerazione chi ha prodotto sin qui gli sforzi maggiori, premiandone la capacità d´investimento nel successo formativo. Nella suddivisione dei fondi che finanzieranno il prossimo anno formativo, il peso della dispersione scenderà dal 90 all´80%, e aumenterà, da 10 a 20, quello degli iscritti ai corsi". "Questa scelta - prosegue Rossoni - riconosce il successo e valorizza in particolare i percorsi sperimentali triennali che hanno permesso, almeno in Lombardia, di abbattere consistentemente la dispersione scolastica". Ad oggi, i corsi triennali e di quarto anno avviati in Lombardia nel 2002, contano, per l´anno 2005/2006, 31. 000 allievi distribuiti in 15. 000 classi, finanziati per un terzo con fondi statali (38 milioni) e per la restante parte con quelli regionali (78 milioni di euro). "La maggior contribuzione ottenuta in sede di riparto - conclude Rossoni - ci consentirà di rispondere positivamente ad un numero sempre più crescente di studenti orientati all´istruzione e formazione professionale. Siamo di fronte ad un segnale che ci soddisfa, ma che non ci accontenta. Gli sforzi futuri dovranno essere sempre più orientati in questa direzione: premiare le Regioni che riducono la dispersione scolastica e si allineano ai parametri di Lisbona". . |
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