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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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X PIERALLI)(FAVI CORSOVENEZIAOTTO, MILANO 1 MARZO – 28 APRILE 2007
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Milano, 23 gennaio 2007 - Segno universale, polisemantico, di antichissime origini, la x indica il luogo da cercare sulle mappe del tesoro, è l’incognita matematica, l’operatore della moltiplicazione, il numero 10 per i romani, indica anche il pareggio e in fondo a una missiva in lingua inglese sta per un bacio (kiss). Pur con tante valenze e accezioni, paradossalmente, rimane il simbolo del mistero e dell’ignoto per eccellenza (mister x, l’ora x). Graficamente è rappresentato da due segmenti che si intersecano in diagonale generando un punto nevralgico di forza. Saverio Pieralli (Firenze,1966) e Valentina Favi (Firenze,1974) sono due giovani artisti che fin dagli esordi hanno scelto di lavorare in coppia. Trovano infatti nell’incontro, nella condivisione, nella rinuncia all’individualismo, le forme d’espressione più adatte a rappresentare il contemporaneo. La x allora diventa un vessillo, l’emblema della loro identità - unica e duplice allo stesso tempo - e del loro fare artistico in bilico tra pittura, scultura installazione e video, così difficilmente collocabile in un ambito preciso, indecifrabile, interpretabile, comunque un’incognita. Corsoveneziaotto, che presenta la loro prima personale a Milano, ospita al piano terra un lavoro site specific di grandi dimensioni. Come un organismo pulsante in evoluzione nato tra le mura dello spazio espositivo, la grande sfera bidimensionale in forex, plastiche adesive, carta, strutture lignee e corde, è segnata da grandi aperture e strette feritoie dalle quali, a seconda dei punti di vista, penetrano o vengono espulsi i più svariati materiali e oggetti, reali o illusori. Il primo piano della galleria presenta, invece, una serie di lavori singoli, installati a parete. Ogni creazione è concepita cromaticamente e formalmente perseguendo un unità progettuale dello spazio. L´universo di Pieralli)(favi è una realtà parallela, una dimensione sospesa nel tempo e nello spazio. Dalla riflessione sulla pittura nasce così una sorta di metapittura o pittura espansa, che si traduce in installazioni dove il pigmento tradizionale –olio, acrilico, tempera – viene sostituito dalla complessa texture di carte plastificate e adesive. Liberi da ogni legge compositiva, mixano materiali e mezzi espressivi. Il risultato è un magma autogenerato, un’opera aperta ricca di suggestioni e di possibilità interpretative. Si tratta di una mise en scene senza racconto, una creazione ancora in divenire oppure già in fase di decostruzione. Curriculum vitae - Principali mostre personali: Sono tutti partiti, Quarter Centroproduzionearte, Firenze, 2006; Under Construction, Placentia Arte, Piacenza, 2003; )(, Placentia Arte, Piacenza, 2001; La mensola, Il Graffio, Bologna, 1999. Principali mostre collettive: 12 pittori italiani dieci anni dopo, Galleria Inarco, Torino, 2005; Picnic2, Centro per l’Arte Isola, Milano, 2005; Stay Positive!, Marella Arte Contemporanea, Milano, 2004; Prague Biennale 1, National Gallery, Veletrzni Palac, Praga, 2003; From Italy, Art Forum Berlino/trevi Flash Art Museum/galleria Lipanjepuntin, Berlino/trevi/trieste, 2003; Metamorfosi, Studio D’arte Cannaviello, Milano, 2003; Last Minute, Vecchi Ospedale Soave, Codogno (Lo), 2002. . |
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