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Notiziario Marketpress di
Martedì 23 Gennaio 2007 |
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INDENNITÀ COMPENSATIVA – ZAIA SOLLECITA GOVERNO AD ANTICIPARE PAGAMENTI RESIDUI
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Il vicepresidente della Giunta regionale del Veneto Luca Zaia ha scritto al Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro e al coordinatore delle Regioni per l’agricoltura Enzo Russo, sollecitando un loro intervento presso il Ministro dell’Economia perché anticipi agli Organismi pagatori risorse nazionali sufficienti a chiudere i pagamenti relativi all’annualità 2006 dell’indennità compensativa dovuta agli agricoltori di montagna. “Il Veneto – ha spiegato Zaia – è riuscito ad ottenere risultati di spesa veramente eccellenti con l’applicazione del Piano di Sviluppo Rurale. 2000 – 2006. Le scelte decise dalla Regione nel corso dell’attuazione del Piano e l’accorta regia a livello nazionale ci hanno permesso di usufruire del cosiddetto “overbooking”, cioè dei fondi aggiuntivi non utilizzati da altre regioni. Questa operazioni si è sviluppato nell’ultimo periodo di attuazione del Psr, con effetti di trascinamento rispetto a pagamenti da onorare già nel 2006 a favore di beneficiari di alcune misure”. “In ogni caso – ha precisato Zaia – l’entità dei trascinamenti per il Veneto è, in termini assoluti e relativi, la più bassa a livello nazionale. Come Regione siamo già intervenuti con nostre risorse, pari a circa 20 milioni di euro, per ridurre questi trascinamenti, la maggior parte relativi alla corresponsione dell’indennità compensativa. I beneficiari sono imprenditori agricoli che operano in zone montane, con situazioni di reddito talora molto difficili anche a seguito delle difficoltà del settore lattiero – caseario. Ritengo oltremodo ingiusto e penalizzante nei confronti di queste aziende procrastinare i pagamenti fino all’approvazione del prossimo Programma di Sviluppo Rurale, che non avverrà ancora per qualche mese”. “Questo fatto – ha concluso Zaia – potrà comportare una perdita di fiducia e di credibilità verso le Istituzioni regionali, nazionali e comunitarie e acuirebbe le difficoltà di aziende già oggettivamente molto svantaggiate alle quali, con le sole risorse regionali, non possiamo far fronte. Di qui la richiesta di un intervento diretto del Ministero dell’economia perché metta a disposizione le anticipazioni necessarie”. . |
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