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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 30 Novembre 2011 |
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SOTTO L’ALBERO MEGLIO UN SERVIZIO DI BABY-SITTING CHE UNA BORSA GRIFFATA
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Milano, 30 Novembre 2011 – Un servizio di baby-sitting per una sera, un corso di inglese, una piccola riparazione domestica o un’assistenza informatica da parte dell’amico “smanettone”: questi i regali che gli italiani vorrebbero trovare quest’anno sotto l’albero al posto dei classici doni, secondo il sondaggio online condotto dal sito di annunci Vivastreet.it su un campione di più di 6000 utenti. Il nuovo trend dei ‘doni servizio’ e regali fai da te Un servizio che possa tornar utile nella vita di tutti i giorni è infatti nella lista dei doni del 58% degli intervistati, nonostante il 56% del campione dichiari di non aver mai ricevuto un regalo del genere. Quello dei “doni servizio” risulta un trend ancora poco sviluppato nelle abitudini natalizie del Belpaese, ma in crescita. “Abbiamo notato che nelle ricerche degli utenti nel periodo che precede il Natale sono sempre più ricorrenti termini di ricerca come ‘corso di Inglese’, ‘babysitter’, ‘trattamento termale’” – afferma Marta Fioni, Business Development Manager di Vivastreet.it. Sembra che gli utenti si orientino verso la ricerca di esperienze positive, più che oggetti di consumo. Proprio per questo motivo, sezioni del sito come ‘Corsi’ o ‘Servizi’ crescono in popolarità nel periodo natalizio, così come ‘Oggetti d’artigianato – Hobbistica’ nella categoria compro vendo, dove abbondano gli spunti per doni creativi e fai-da-te”. Il sondaggio ha evidenziato anche il gradimento dei doni fai da te dal 57% del campione intervistato, che si tratti di dolci home-made o maglioni di lana, bigiotteria o decorazioni per la casa. La scelta di donare un regalo fatto a mano non è, infatti, puramente economica. Solo una percentuale pari al 6% sceglie questo tipo di regali per rispondere ad un’esigenza di risparmio, la maggior parte degli intervistati sceglie i doni fai da te per il piacere di offrire un oggetto realizzato con le proprie mani, dimostrando una particolare attenzione verso chi lo riceve. Natale 2011: quanti regali e con quali budget L’acquisto delle strenne natalizie non è impresa semplice per il 53% del campione: un’ulteriore complicazione è rappresentata dal fatto che una buona fetta degli intervistati – il 40% - tende a concentrare nelle due settimane prima di Natale l’acquisto dei regali, confermando così un’attitudine generale agli acquisti last minute. Nonostante questo, la quasi totalità di coloro che hanno partecipato al sondaggio dichiara l’intenzione di voler scegliere accuratamente i regali, tenendo sempre in considerazione la personalità del destinatario: prevalentemente amici stretti e familiari, dato che il Natale si riconferma un’occasione per riunirsi in famiglia e scambiarsi i doni. Il 60% del campione considerato riceve da 1 a 5 regali, seguito da un 30% che ne riceve più di 5 e un 10% con una media superiore ai 10 regali. La spesa totale per gli acquisti natalizi si aggira tra i 100 e i 300 euro per il 40% degli intervistati, tra i 50 e i 100 euro per il 23%, tra i 300 e i 500 euro per il 13%. Interessante poi rilevare le due posizioni estreme: il 7% spende più di 500 euro, mentre solo il 4% spende meno di 10 euro. La destinazione dei regali non graditi Capitolo a parte è quello relativo ai regali non graditi - come dimenticare il maglione con renna gigante indossato da Mark Darcy nel film ´Il diario di Bridget Jones´ – che il 48% degli intervistati sostiene di ricevere nella misura di 1-2 ogni anno e il 40% ammette di aver riciclato almeno una volta. Il 57% del campione dichiara di conservarli, mentre tra coloro che tendono a non farlo, più alta è la percentuale di chi li ricicla (28%) invece di tornare in negozio a cambiarli (11%); solo il 4% dichiara di buttarli. Una buona parte di coloro che sostengono ‘l’arte del riciclo’ si rivolge a mercatini dell’usato reali ma soprattutto virtuali, come la sezione Compro/vendo di Vivastreet.it, regalando una seconda chance ad oggetti che altrimenti affollerebbero tristemente (ed inutilmente) cantine ed armadi. “Molti lo fanno, tutti lo negano, poiché riciclare un regalo è ancora considerato un gesto poco gentile – aggiunge Marta Fioni – ma è un dato di fatto che l’abitudine sia sempre più diffusa. Vivastreet rappresenta la piattaforma ideale per facilitare il riciclo dei doni indesiderati, poiché consente di proporli ad un pubblico molto ampio e variegato, all’interno del quale anche il regalo più kitsch può trovare dei fan e potenziali acquirenti”. |
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